Reyer Venezia – Happy Casa Brindisi 76-71

Vittoria sofferta per la Reyer Venezia, che ha ragione della Happy Casa Brindisi in una partita molto combattuta. Al Taliercio si aspettava un debutto scintillante di Austin Daye, ma l’ex Pesaro deve ancora integrarsi al meglio (‘virgola’ in otto minuti sul parquet); così Walter De Raffaele si affida ai soliti volti noti, come Hrvoje Peric (21 per lui) e Michael Bramos, solito cecchino dall’arco. Non è bastato per scrollarsi di dosso una coriacea Brindisi, trascinata da Nic Moore(10 e 7 assist), dal solito Cady Lalanne (15+14) e Mesicek, autore di 16 punti. La squadra di Vitucci ci ha provato fino alla sirena finale, ma è mancato negli ultimi minuti quel guizzo in più per mettere la testa avanti e impensierire gli orogranata, che alla fine continuano nella loro marcia ai primissimi posti.

Germani Basket Brescia – Dolomiti Energia Trento 78-70

La Germani Leonessa vanifica il successo di sette giorni fa ad Avellino e cede il passo alla Dolomiti Energia Trento che passa al PalaGeorge con il risultato di 78-70, perdendo il primo posto solitario in classifica. Un terzo periodo di spessore, da 20-9 di parziale, con Diego Flaccadori grande protagonista e un’ottima difesa hanno permesso agli uomini di Buscaglia di gestire nel finale il ritorno della Leonessa che non è riuscita a mantenere alta l’intensità di gioco vista nei primi venti minuti di gioco. Nelle file di Brescia l’unico a rendere al top è Dario Hunt, che porta a casa una doppia doppia da 22 punti e 12 rimbalzi, mentre viene così guastata la giornata di festa per David Moss fresco di rinnovo; l’Aquila, ancora priva di Gutierrez, ha avuto buone risposte da Forray. Gli ospiti non saranno al top, ma con questa vittoria vogliono riprendere la corsa playoff.

EA7 Emporio Armani Milano – Betaland Capo d’Orlando 91-54

Passeggiata di salute per le ‘scarpette rosse’ al Forum di Assago, dove piegano una Betaland Capo d’Orlando che, come succede spesso in questa stagione, non ha opposto molta resistenza. Gli uomini di Pianigiani ci mettono pochi minuti per poter prendere il largo sotto la sapiente guida di Cinciarini (13+7 assist). Ad inizio secondo quarto le lunghezze di margine sono già 20, con gli ospiti che non trovano praticamente mai il canestro (chiuderanno con 12/37 da due e 6/21 da tre); per Milano si va dunque sul velluto e toccano anche i 40 punti di margine. Sei uomini in doppia cifra per i padroni di casa, con Bertans primo della lista e Gudaitis in doppia doppia da 13+12, per Capo si salva il nuovo innesto Nick Faust.

Grissin Bon Reggio Emilia – Banco di Sardegna Sassari 65-63

La Grissin Bon Reggio Emilia conquista la terza vittoria consecutiva in campionato battendo il Banco Sardegna Sassari con un canestro da sei metri di Amedeo Della Valle sulla sirena. Partita non bella, soprattutto nel primo tempo (30-33) caratterizzata da tanti errori e palle perse. Nella ripresa Sassari scappa via (42-53) ad una prova maiuscola di Spissu, praticamente infallibile dalla lunga distanza, ma non riesce a chiudere il match a causa di Garrett Nevels che tiene a galla i padroni di casa. Il quarto e decisivo parziale è avvincente, Reggio rientra completamente in partita e, nonostante i quattro liberi sbagliati da Wright nell’ultimo minuto, vince grazie al jumper del suo numero 8. Troppo poco un secondo per il tiro di Bamforth che si spegne sul ferro.

The Flexx Pistoia – Vanoli Cremona 76-65

Torna a respirare la The Flexx Pistoia, che prende un po’ di margine dall’ultimo posto in graduatoria avendo ragione della Vanoli Cremona, arrivata in Toscana lanciatissima. L’inizio è di marca Pistoia, che in 4’ è già 15-0; in assenza di Darius Johnson-Odom, l’attacco di Sacchetti si affida a Simone Fontecchio (22 alla fine) e a Kelvin Martin. Cremona è in giornata sì al tiro da tre punti e colma il solco poco prima dell’ intervallo, l’equilibrio si mantiene per quasi tutto il terzo parziale fino a che non viene fuori il talento di Yakhouba Diawara. L’esperta ala fa scappare quasi da solo la The Flexx con un break di 11-3 a cavallo di terzo e ultimo quarto, Martin abbozza una reazione ma l’opera viene completata da Ivanov, Moore e McGee.

Fiat Torino – Sidigas Avellino

Avellino rompe la maledizione della squadra in trasferta nella sfida con Torino e con il successo al PalaRuffini risale in cima alla classifica raggiungendo Trento e Brescia; la Fiat continua a mostrare la sua enorme confusione in mezzo al campo. Già l’avvio della gara è emblematico, con i padroni di casa che sbagliano le prime undici conclusioni dal campo e dopo sette minuti sono sotto 0-15. Torino continua a tirare male (19/47 da due e 3/21 da tre) ma con Washington e Garrett si porta sul -10 durante il secondo quarto, ma Leunen, Rich e Fitipaldo mandano tutti all’intervallo sul 22-40. I padroni di casa tentano ancora di ritornare in auge sulle spalle di Mbakwe, ma anche sotto canestro Avellino è toppo forte, con un Fesenko dominante (15 e 7/10). La Fiat è solo Garrett, Vujacic e Washington: troppo poco per evitare il 59-77 finale.

(Alessandro Aita, Klaus Krug, Matteo Meli)