Fiat Torino – The Flexx Pistoia 77-84

Importante vittoria di Pistoia, che guarisce dal mal di trasferta (unica vittoria on the road alla prima di campionato) al PalaRuffini e si allontana dall’ultimo posto, condannando la Fiat al quarto ko consecutivo. Sono le triple di Mian e McGee (migliori per i viaggianti con 17 punti a testa) a far scappare via la The Flexx, che approfitta enormemente dell’anemia offensiva degli avversari per l’11-31 dopo 10′. La squadra di Galbiati è intontita per tutto il primo tempo, al rientro in campo però entra in gioco il carisma e la grinta di Peppe Poeta (20 per lui). Sulla spinta del proprio capitano Torino torna sul -5, ma Pistoia non si scompone e con la collaborazione di Moore e Ivanov riesce a tenere le distanze fino al termine.

Dolomiti Energia Trento – Betaland Capo d’Orlando 107-59

Continua il momento positivo di Trento che continua a proporsi come una candidata ai playoff facendo a fette Capo d’Orlando, alla tredicesima sconfitta in fila e mestamente in fondo alla classifica. Partita che non ha mai avuto senso di esistere: la Betaland, nonostante l’innesto in cabina di regia di Smith (12 punti e 4/8 da tre, il migliore fra i biancazzurri) tira malissimo dal campo e supera solo negli ultimi 10′ il muro dei 15 punti segnati in un quarto. Trento fa letteralmente grandinare da tre punti (14/25) e ci mette cinque minuti per prendere le redini della gara, abusando a suo piacimento della difesa avversaria. Il primo quarto si chiude sul 27-9 e Capo non dà mai l’impressione di poter impensierire la Dolomiti.

Germani Basket Brescia – Red October Cantú 86-71

Germani vincente nel weekend di Pasqua, 86 a 71 alla Red October Cantù. La chiave del match è stata la capacità degli uomini di Andrea Diana di tenere basso il ritmo dei brianzoli. Il rientro di David Moss ha registrato la difesa e con rapide ri-partenze in contropiede la Germani ha fatto suo il derby. Cantù ha tenuto testa nei primi dieci minuti grazie ad un Christian Burns 19 pt. gasato davanti ai suoi vecchi tifosi, poi minuto per minuto i bresciani hanno costretto i canturini a forzare e con il solito gioco di squadra hanno trovato la vittoria n° 16 come sorpresa nell’uovo di Pasqua e il terzo posto in classifica. Per la Germani Landry 17 pt, ma MVP del match è Ben Ortner con 13 pt. in 15 min. e 6 rimbalzi

Happy Casa Brindisi – Banco Sardegna Sassari 105-98

Partita dalle due facce: fino al 66-54 (circa 27 minuti di gioco) Brindisi fraseggia bene, Sassari si basa solo su un ottimo Bostic (26 punti totali). Si sveglia però il bombardiere Stipcevic, e la tripla del 66-57 risveglia Sassari, dando il la a un parziale di 3-22 fino al 69-76. È poi un tiro e molla continuo, Stipcevic (19)e un Planinic stellari (28) rintuzzano ogni animosita’ brindisina, ma con tanto cuore il pareggio è raggiunto, perché il Smith non ci sta ad arrendersi e andò Giuri fallisce il libero dell’88 a 87. 87 pari è il punteggio dei supplementari, Brindisi pur senza i play la porta a casa vincendo la gara dei nervi. Decisivo alquanto il 100 a 98 di Mesicek, fino ad allora nullo o quasi. Ottima prova per Brindisi di Tepic (24) e Suggs

EA7 Emporio Armani Milano – Grissin Bon Reggio Emilia 92-78

L’EA7 di Pianigiani conquista la settima vittoria consecutiva confermandosi in vetta alla classifica in attesa dell’inseguitrice Venezia di scena a Pasqua con Avellino. Gara equilibrata per trenta minuti, con Reggio Emilia che tiene botta con Amedeo Della Valle, 20 per lui, e Reynolds che si ferma a quota 18. L’Olimpia conferma il solito Micov, sempre in palla con 18 punti, ma nell’ultimo quarto sferra l’allungo decisivo con Pascolo e Tarcewski, che regalano la dippia cifra di margine.

Openjobmetis Varese-Vuelle Pesaro 88-68

Vittoria fin troppo facile per Varese che si porta subito in vantaggio e poi amministra da par suo per il resto dell’incontro. Mattatore della partita è stato Avramovic che marca sul referto ben 29 punti con grandissime percentuali ed una energia infinita. Pesaro cerca di ricucire il gap di 20 punti, all’inizio del secondo tempo, affondando i colpi con Clarke e Mika, sicuramente i migliori dei suoi, arrivando anche a -6 dai padroni di casa. La forza di questa Varese vista nell’ultimo periodo, è la determinazione di non mollare mai e con il suo trascinatore serbo accellera di nuovo e fa il vuoto in pochi minuti chiudendo il terzo quarto sul +15. Ottime le prove di Larson e Vene, insieme al solito granitico Cain sotto canestro. Pesaro è troppo corta, l’esordio in panchina dell’ex Galli non porta nessun risultato, la salvezza è ancora un miraggio da conquistare gettando il cuore oltre l’ostacolo. La Openjobmetis culla il suo sogno playoff raggiungendo la sua settima vittoria su nove partite nel girone di ritorno.

Vanoli Cremona – Segafredo Virtus 91-78

La Vanoli Cremona scarta l’Uovo di Pasqua targato Virtus al caldo del proprio PalaRadi trovando 2 punti fondamentali per la corsa playoff e inanellando il secondo successo di fila. Davanti a un pubblico delle grandi occasioni, la Virtus subisce in avvio di gara il dominio dei padroni di casa che vengono sopraffatti nel secondo quarto da alcuni problemi di ingranaggio nel motore offensivo permettendo a Bologna di rientrare in carreggiata. Dopo la pausa lunga, la Virtus sembra gonfiarsi il petto come una bomba pronta a esplodere ma la vena realizzativa e la furia cieca di Cremona mette l’ipoteca sul match. Ad aprire le danze per la pratica finale, Fontecchio (13 punti e 7 rimbalzi) e un Johnson-Odom (19 punti e 6 falli subiti) a seguito di una prova in crescendo. Degna di nota la dinamica prestazione di Portannese e quella audace di Sims.