Segafredo Bologna – Vanoli Cremona 79-78

Vu nere di nuovo vittoriose, ma senza convincere più di tanto. Poco conta: la squadra di Ramagli riesce a chiudere la striscia negativa di quattro sconfitte ringraziando i tiri liberi di Slaughter a pochi secondi dalla fine, letteralmente regalati da un rimbalzo perso di Henry Sims che, fino a quel momento, era stato un fattore per la squadra di Sacchetti (16 e 10 rimbalzi). Gli ospiti hanno avuto a ridosso della sirena anche l’opportunità per vincerla, ma Landon Milbourne sbaglia un facilissimo appoggio facendo esultare il Paladozza. La Virtus aveva tenuto per tanti momenti il pallino del gioco, toccando anche la doppia cifra di margine nel primo tempo con i punti di Gentile ed Umeh, ma la Vanoli non demorde e giocando di squadra riesce a ribaltare l’inerzia approfittando di un ispiratissimo Travis Diener (8 assist assieme ai 2 punti). Fino al pasticciaccio finale firmato Sims e Milbourne.

Grissin Bon Reggio Emilia- EA7 Olimpia Milano 71-72

Le scarpette rosse tornano al successo, ma rischiano nuovamente la beffa negli ultimi secondi. La squadra di Pianigiani conduce sin da subito la gara, sospinta da un Gudaitis che oramai non fa più notizia (18 e 6 rimbalzi) ed un Curtis Jerrells sempre più calato nel ruolo di bombardiere dei biancorossi; nonostante tutte le problematiche dovute agli infortuni, Reggio non si scompone e, sulle ali di un ottimo Jalen Reynolds (17) coadiuvato da Della Valle (15) riescono subito a ridurre la forbice creatasi nel secondo parziale. Ogni tentativo di fuga ospite viene costantemente stoppato dalla squadra di Menetti, anche quello nel finale di ultimo quarto, quando le triple di Della Valle e Markoishivili riportano la Grissin Bon a due punti di margine. Llompart pareggia dalla linea della carità, Jerrells fa 1/2 lasciando il tiro della vittoria ai padroni di casa, che non ne approfittano con Markoishivili e James White. Ma nonostante tutto, i ragazzi di Menetti sembrano usciti dal momento più buio

Vuelle Pesaro – Openjobmetis Varese 74-71

Pesaro è ufficialmente guarita dall’allergia di vittorie in casa, Varese non riesce a superare il mal di trasferta. La partita viene decisa allo scadere da una tripla letteralmente senza senso di Dallas Moore (22, il migliore per i suoi), che sulla difesa pulita di Ferrero decide di buttarsi verso il ferro e di scoccare una conclusione a una mano che vale il terzo successo per la squadra di Leka. Un successo che rischiava di essere buttato via: la Vuelle va avanti e tocca anche il +17 nel terzo quarto, grazie alle giocate delle sue torri Omogbo e Mika, ma gli ospiti gettano il cuore oltre l’ostacolo e, approfittando della classica giornata no degli avversari da tre punti, si rimettono in partita con le iniziative del solito Stan Okoye, autore di 22 punti. Avramovic firma il pari a quota 71, lasciando l’ultimo tiro a Pesaro, che la risolve con la giocata di Moore.

The Flexx Pistoia – Fiat Torino 80-65

La squadra di Enzo Esposito fuoriesce dall’apnea e chiude la striscia di sei ko consecutivi avanti al proprio pubblico con un successo convincente al cospetto di una Torino che incappa nuovamente negli stessi errori commessi due settimane fa con Cantù. Dopo i primi venti minuti in equilibrio, le due triple in fila di Ronald Moore portano avanti Pistoia; dall’altra parte Garrett è il solo a reagire e deve fare pentole e coperchi in un attacco che non gira, mentre la fase offensiva dei padroni di casa tocca vette mai raggiunte fino ad ora (6/9 da tre punti nel quarto) con Bond, Mian e Gaspardo ad allargare il gap impossibile da colmare per gli ospiti. La coppia ex Caserta Moore-Ivanov (buon debutto), chiude con 17 punti a testa, con Bond (16) e Mian (15) a seguire; Torino è invece al secondo ko in fila, Banchi dovrà riordinare le idee.

Banco Sardegna Sassari-Happy Casa Brindisi 90-66

Contro una Happy Casa Brindisi che produce 15 punti nei primi 18′ di gioco, tirando 8/31 e subendo tantissimo a rimbalzo (28-12 per gli uomini di Pasquini all’intervallo lungo), alla Dinamo Sassari basta il solo primo quarto per vincere in carrozza una sfida che sulla carta poteva essere complicata. A Sassari, infatti, basta poco per prendere subito il largo in un primo quarto in cui la Dinamo tira benissimo contro la zona di Dell’Agnello e subisce nulla, partendo 13-3 con 7 punti di un ottimo Polonara (che chiude con 14 punti ed 11 rimbalzi) e poi, dopo un timido tentativo di reazione di Brindisi, scavando un solco di 21 punti arrivando sul 30-9 alla prima sirena. Il vantaggio si dilata fino al 41-15 al 18′ in un secondo quarto in cui Sassari si limita al compitino e Brindisi continua a sbagliare qualsiasi cosa rientrando negli spogliatoi sul -23. La musica cambia poco in una seconda metà di gara che si gioca solo per le statistiche, con Sassari che sale subito sul 50-22, manda tutti a referto Picarelli e Tavernari inclusi, limitandosi a controllare una Happy Casa non pervenuta che almeno nella seconda parte di gara inizia a vedere il canestro.