In una partita molto tirata la Germani Brescia continua la sua marcia e rimane imbattuta in campionato superando per 56-66 la Dolomiti Energia Trento. I lombardi riescono a tenere il controllo della gara sin dall’inizio, rintuzzando i tentativi della squadra di Buscaglia, trascinata dalle prestazioni di capitan Forray e Chane Behanan ma penalizzata dal 4/27 al tiro da tre. Miglior realizzatore della sfida è Dario Hunt con 17 punti, ma a portare enorme apporto alla Leonessa sono i 16 punti di Michele Vitali e gli 11 di Sacchetti in uscita dalla panchina.

La Sidigas Avellino piega la Fiat Torino per 72-63, dando sfoggio di una grande prova di forza. I biancoverdi tentano di prendere il controllo del match nel terzo parziale, ma i piemontesi riescono a colmare il gap con i canestri di Garrett, Patterson e Jones; sono le prove generali di fuga per gli irpini, che scattano in avanti con un break di 10-3 a cavallo tra il secondo ed il terzo parziale, con la difesa di Sacripanti brava a rintuzzare i tentativi avversari. Quattro giocatori in doppia cifra per Avellino, con Fitipaldo top scorer con 18 punti; ma a premiare i padroni di casa è il fenomenale 22/32 da due punti totalizzato a fine gara.

Bologna esce vincitrice dal confronto dell’Adriatic Arena contro Pesaro per 75-81, ma sudando le proverbiali sette camicie. La Segafredo parte a razzo con le iniziative di Gentile (27 per lui alla fine) che portano le Vu Nere sul 6-15 in avvio, ma la Consultinvest non si scompone e, nonostante la brutta prova di Dallas Moore, riesce a rimettersi in carreggiata sotto la spinta del duo in post Mika – Omogbo e del positivo apporto di Marco Ceron. La squadra di Leka arriva fino al -2, ma un canestro di Lafayette e due liberi di Aradori chiudono i giochi.

Anche la gara fra Brindisi e Venezia vede una squadra in fuga sin dalla palla a due, ma alla fine la rimonta lagunare viene premiata con il 74-77 finale. La Happy Casa dopo cinque minuti è sopra 14-4 con i canestri di Lalanne e Barber, e riescono ad ampliare la forbice sul +12 durante il secondo parziale; Venezia non perde però la bussola e con il suo attacco ragionato riesce a rosicchiare punti su punti fino ad arrivare al finale in volata dopo aver soffiato sul collo avversario per tutto l’ultimo parziale. A decidere la gara sono cinque punti di Michael Bramos, che fino a questa mattina sembrava non dovesse mettere piede in campo.