Foto V.V.2017

In casa Germani ci si gode il primato in classifica. L’otto su otto, oltre essere un record assoluto in terra lombarda è frutto di 4 successi in casa e altrettanti in trasferta. La conferma dei 6 giocatori su 10 dello scorso campionato è stato il valore aggiunto per Andrea Diana e il suo staff in questo avvio di stagione.

A Pesaro il primo successo maturato nelle ultime battute della gare dopo aver inseguito a lungo i marchigiani, senza il capitano e anima della Leonessa, re David Moss, la compagine bresciana ha potuto contare su un Michele Vitali che avrebbe meritato sicuramente la convocazione in nazionale. Con Avellino al debutto tra le mura di casa del Palageorge abbiamo assistito ad una delle più belle partite degli ultimi anni, giocata con un’intensità pazzesca, il margine alla fine di 19 lunghezze parla da solo sull’andamento del match. Alla terza giornata il successo a Trento contro l’Aquila finalista con la Reyer porta la firma di Brian Sacchetti, un altro nuovo innesto di prestigio, ma è riduttivo parlare di un singolo giocatore, come si evince dal successo alla quarta giornata con Varese sono le rotazioni che permettono ad Andrea Diana di avere a fine partita di volta in volta un protagonista diverso che chiude il match a proprio favore. A Brindisi la Leonessa suona la quinta, l’ennesima prova corale con il capitano David Moss in evidenza. Quello che stupisce è la lucidità e la freddezza con la quale la squadra reagisce nel momento della pressione sul campo. L’ultimo quarto è da manuale della pallacanestro quando la Leonessa ha deciso di chiudere le maglie della difesa, Brindisi ha trovato chiusa la via del canestro ed il match si è incanalato verso l’unica direzione possibile, quella bresciana. Alla sesta si presenta a Monrichiari Reggio Emilia in formazione “incerottata“, la squadra di coach Menetti si affida al talento sopraffino di AMD che però può fare ben poco contro l’allegra brigata bresciana. Michele Vitali, Franko Bushati, Dario Hunt, sono tutti attori protagonisti di uno spettacolo che già nel primo periodo è saldamente in mano ai padroni di casa e che a fine serata regala due record: il primo posto in classifica in solitaria e la più lunga striscia di imbattibilità in avvio di campionato, ben sei successi di fila. Con la Virtus Bologna alla settima è Luca Vitali che davanti alle telecamere di “mamma RAI” delizia uno dei più bei palasport d’Italia con una magia sulla sirena. La sfida tra i fratelli Gentile e Vitali conferma i “bolognesi” di nascita, ma “bresciani” d’adozione, Luca e Michele, primi della classe. Sbancare il paladozza non è solo una lezione di pallacanestro alla famosa “basket city“, ma è anche una dimostrazione di sportività dei pochi tifosi ospiti ammessi al parquet di gioco che sostengono a gran voce la Germani con tifo esclusivamente a favore e mai contro la compagine ospite. Penso che ci siano poche tifoserie in Italia con questa maturità cestistica. Nel lunch match dell’ottava giornata ecco la “bestia nera” della scorsa stagione, Capo d’Orlando. Reduce dalla bella vittoria di Sassari e con la convinzione di poter fare bene dopo l’importante successo in coppa con il Ventspils. Tanti gli aspetti che sarebbero da analizzare in questo match in primis partendo che per la prima volta nella stagione coach Diana schiera undici giocatori e che tutti e undici vanno a referto realizzando almeno 3 punti ciascuno. Il protagonista della “favola” biancoblu stavolta è il bresciano DOC Giovanni Veronesi, al suo esordio nella massima serie. Lui, diciannovenne prende la palla al balzo e mette 8 punti, con due triple che hanno fatto saltare per aria il Palageorge.

Germani Leonessa, sempre più capolista, sempre più regina, sempre più nella storia.