ALMA TRIESTE-GRISSINBON REGGIO EMILIA 104-88 (26-16; 34-22; 26-20; 18-30)

LA PARTITA – In quel dell’ “Allianz Dome” è andata in scena una partita senza storia. Il match si è deciso in venti minuti. L’Alma, come a suo solito, ha sfoggiato un attacco eccellente in cui ha brillato particolarmente la figura di Zoran Dragic, senz’altro il migliore in campo. Difatti il 60-38 del ventesimo è eloquente. La Reggio di Pillastrini è stata letteralmente spazzata via in due quarti e mezzo, col massimo vantaggio dei padroni di casa giunto sul 75-41, e solo dopo il fisiologico e giustificato calo dei giuliani c’è stata un abbozzo di reazione degli ospiti. Con questo successo Trieste continua a volare e sognare un posto ai playoff che ormai possono realmente concretizzarsi poiché la truppa di Dalmasson occupa il quinto posto. Per quanto riguarda Reggio c’è da segnalare che la situazione in classifica è invariata ma sensibilmente peggiorata a causa della vittoria di Torino a Pistoia, la quale è ultima con scontri diretti a sfavore rispetto alla GrissinBon, al momento, penultima forza del campionato.

CONSIDERAZIONI – Partita a senso unico in cui ha brillato il gruppo dei giuliani, guidati da Eugenio Dalmasson. Sono stati ben quattro gli uomini in doppia-cifra tra le fila giuliane ovvero Dragic, Knox, Peric e Wright. L’Alma ha ancora una volta mostrato la propria filosofia a tutti caratterizzata da un basket coeso, spettacolare ed estremamente efficace. Trieste ha dominato, ha tirato in maniera eccellente dal campo e soprattutto è stata in grado di mettere sul campo tutta se stessa in fase difensiva come dimostrato l’ottimo lavoro degli esterni sulle linee di passaggio. Dall’altra parte Reggio Emilia non è scesa in campo per venticinque minuti. Attacchi mortiferi, prevedibili ed affidati spesso alle mani delle due guardie Johnson-Odom e Dixon che, a meno che non riescano a rubare il talento come i Monstars fecero ai danni dei talenti NBA in Space Jam, non possono di certo sostenere il ritmo imposto dai biancorossi. Comunque sia Reggio si mantiene penultima e può ancora controllare il proprio destino.

MVP – Zoran Dragic (20 punti, 1 rimbalzo, 3 assist, 6/9 dal campo, 2/4 da 3 e 6/6 ai liberi, 24 di valutazione in 20 minuti)

La guardia slovena, in questa occasione, è stato semplicemente eccezionale. Grazie alle sue giocate nel primo tempo, l’Alma ha praticamente chiuso la pratica. L’ex Miami Heat ha mostrato il suo potenziale impatto nella squadra giuliana ed è semplicemente impressionante. Il classe 1989 è stato un killer dalla distanza, molto attivo in difesa ed ha mostrato al pubblico triestino il suo intelletto cestistico decisamente superiore alla media del campionato. In cosa consiste? Nella sua abilità di essere sempre al posto giusto nel momento giusto: spettacolare.

STATISTICHE

TS: Dragic 20, Peric 17, Wright 15, Knox 14. Rimbalzo 34 (Knox 8). Assist 22 (Cavaliero e Wright 6).

PS: Johnson-Odom 26, Cervi 16, Allen 13, Aguilar 11, De Vico 11. Rimbalzo 29 (Aguilar 8). Assist 15 (tre giocatori con 4).


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