EA7 MILANO

Ragland 6+ Male al tiro (2 su 8 dal campo), però Slowballhandling salva la sua gara coi 5 rimbalzi e le 7 assistenze, importanza acuita se vogliamo dall’assenza di Hackett e dalla poca consistenza di Liquirizia Tabu. Ma ieri Joe l’ha sfangata, adesso vedremo come condurrà le danze nel catino sassarese

Brooks Sv  6 punti in 8 minuti e 6 di valutazione, che letti così varrebbero anche la sufficienza per Easy Shot: tuttavia l’infortunio, ancora da valutare nella sua complessità, lo limita fortemente. Ma non è che si sia visto così spesso, in questa serie

Cerella 6.5 La valutazione è negativa (-2) ma non tiene conto dell’animus pugnandi del belloccio di Bahia Blanca, che esalta l’arena con le sue giocate difensive. Meno performante in attacco, ma del resto non tocca a lui macinare punti

Melli 7+ Finalmente positivo, senza se e senza ma. L’Angelo Biondo reggiano sfodera una partita coi cojones, trascinato anche lui dalla ‘furia gentile’, e mette 14 punti pesanti e tanta difesa alla Laimbeer, ormai il suo rinnovato marchio di fabbrica. Servirà un Melli così anche domani, perché i missili voleranno ad altezza uomo

(Foto Savino Paolella 2015)

L’impeto angelico (Foto Savino Paolella 2015)

Kleiza 6+ 9 punti in 12 minuti, compresa una tripla ‘alla Kleiza’. Il cigno di Kaunas riscatta l’inguardabile gara 5, e sfoggia talento balistico. I movimenti, specie difensivi, sono sempre più limitati. Ma la tecnica di tiro è da sindrome di Stendhal

Samuels 8.5 Per una volta, descrivere la prestazione del Baobab Giamaicano è sufficiente mediante la serie numerica, come una striscia al lotto: 24 (punti), 31 (minuti), 9 (rimbalzi), 36 (valutazione), 10 (falli subiti), 75 (percentuale al tiro da due). What else?

Tabu 5 Incolore davvero la prova di Liquirizia. Che, se volete, è proprio un paradosso.. Gioca 9 minuti. Impalpabili

Moss 7  La pantera di Chicago torna a graffiare: 11 punti, 3 su 4 dall’arco, 4 rimbalzi, 2 assistenze e 14 di valutazione. Quando i generali chiamano  battaglia, impossibile che il sergente Moss si chiami fuori dalla mischia

E chi lo sposta, Samardo.. (Foto: Savino Paolella 2015)

E chi lo sposta, Samardo.. (Foto: Savino Paolella 2015)

Gentile 9.5 L’ha vinta lui, ancora una volta. Mentre tutt’attorno gli operai necrofori erano pronti a piantare i chiodi della bara, Alessandro Gentile figlio di Nandokan, mentre s’era tutti sull’orlo del precipizio, giovedì notte a Sassari ha lanciato il suo proclama di guerra. Psicologicamente, e in termini di comunicazione, la sua chiamata alle armi è valsa più di ogni arma tattica. I social usati come messaggeri da spedire ai battaglioni, ieri Alessandro figlio di Nandokan ha preso per  mano i suoi quando tutto sembrava perduto. Si batte il petto, alza le braccia e si conquista in via definitiva il suo spicchio di Forum (quello dietro le panchine), che si piega e si prostra alla sua potenza guerriera.

Alessandro figlio di Nandokan, quello attaccato dalla curva perché, a loro dire, reo di scarso amore per la maglia. Come dire che Brigitte Bardot non aveva sex appeal.

Negli spogliatoi, prima delle gara, vi rileviamo le parole dette dal Capitano, novello Catilina:

“Dovunque decidiamo di andare, il cammino deve essere aperto con il ferro. Perciò vi ammonisco affinchè siate forti e con l’animo preparato e, quando si aacende la battaglia, ricordate la ricchezza, l’onore, la gloria e inoltre (che) portate nella vostra destra la libertà e la patria: Se vinciamo, col bottino abbondante (-), libereremo i municipi e le colonie, se per paura cedessimo, le stesse saranno stimate contro, e nessuno, nè luogo, ne amico, proteggerà colui che le armi non avranno protetto. E inoltre, soldati, non la stessa necessità preme noi e quelli; noi combattiamo per la patria, per la libertà, per la vita, aloro è superfluo per la potenza combattere con pochi. Perciò con maggiore ardimento andate all’attacco, memori della primitiva virtù”

Ah, poi ci sarebbe anche la partita: 25 punti in 32 minuti, 64% dal campo,  9 rimbalzi, 4 recuperi e 5 assist. Ma sono quisquilie, i capitribù non badano mai ai numeri. Perché sono i custodi dell’Anima

Alessandro e il suo Impero (Foto Salvatore Madau 2014)

Alessandro e il suo Impero (Foto Salvatore Madau 2014)

Ultras di Milano 1 Spiace per questi ragazzi (alcuni  più attempati, in vero..), che quando il Forum era un deserto sono rimasti gli unici a tifare  e sostenere la squadra. Ma se pensiamo che si tratta degli stessi che hanno contestato Alessandro Gentile, accusandolo di non essere all’altezza della maglia, rendiamoci conto che da un lato averlo fatto davanti a Nando ha comportato per loro pericolo di morte: Nando è quello che ai tempi del Pana ha espugnato il campo dell’Olympiakos in finale scudetto. Ragazzi, avete proprio preso un granchio. Ravvedetevi, finché siete in tempo. Perché altrimenti non vi resterà che rimpiangerlo, uno come Gentile figlio di Nandokan

BANCO SASSARI

Logan 7 21 punti in 31 minuti, frutto di 5 triple (un paio dannatamente esiziali), peccato per Sassari che quando Milano mette la freccia neppure lui riesce ad arginare l’avversario

Sosa 6.5  14 punti e 3 assistenze in 24 minuti, meno del 50% però dal campo. Folletto solo a tratti

Sanders 5.5 Potenzialmente un’Iradiddio, però cicca troppi liberi (1 su 4) e si eclissa per larghi tratti di gara. In difesa,poi, contiene poco

De Vecchi 6- Una tripla e 13 minuti di generosità, ma neanche lui alza la saracinesca in difesa

Lawal 6.5 13 punti e 15 di valutazione, bravo a non eccedere nei falli (3), unica pecca l’incapacità a contenere lo scatenato pari ruolo avversario, il giamaicano furioso

Sassari attende il migliore Dyson  (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Sassari attende il migliore Dyson (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Dyson 5.5 11 punti e 4 assist li mette comunque in cascina, ma con 3 su 11 al tiro. A Sassari servirà un Dyson meno distratto e più guerrafondaio

Sacchetti 6+ 4 punti, 4 rimbalzi e 2 assist in 12 minuti: gregariato pregiato..

Mbodj 5 0 punti  e4 falli fatti in 6 minuti sul parquet; insomma, ci capisce assai poco questa volta

Brooks 6.5 Il Filosofo parte bene, mette nel fienile siluri da lontanissimo (3 su 3 dall’arco), rimbalzi, recuperi e assistenze, il solito basket totale. Male dalla lunetta, come Sanders, anche lui in difesa contro Samuels ci capisce poco o nulla