(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Finalmente un ottima gara per Kurno Simon (Foto Savino PAOLELLA 2015)

EA7 ARMANI MILANO-REYER VENEZIA 78-65

Milano ritrova difesa, tiro da fuori e tanta cattiveria agonistica per riportare la serie in parità ed andare in Laguna con l’animo più sereno, dopo l’amarezza di gara-1. L’Ea7 ha azzannato il match e non l’ha più mollato, nonostante Venezia ci abbia provato nella seconda parte di gara, ma senza mai riuscire a rientrare veramente in partita. Rispetto a 48 ore prima ha funzionato soprattutto il tiro da fuori per Milano (7/18), oltre al dominio al rimbalzo, ma anche ad un attacco molto equilibrato capace di produrre ben 20 assist. Venezia era probabilmente già a gara-3, ha approcciato male la partita e ancora una volta non ha avuto quasi nulla da Pargo. Resta la sensazione di una serie che può essere lunga ma con Milano ancora favorita, perché Venezia per vincere dovrà giocare altre 3 partite perfette e non sarà facile.

Milano parte fortissimo in difesa e nasconde il canestro a Venezia nei primi 5 minuti (2/7 al tiro per la Reyer, che chiuderà con il 48% da 2 ed il 27% da 3) e prova a correre spesso e volentieri in transizione, per superare una difesa che due giorni prima ha creato non pochi problemi. L’11-5 iniziale è figlio del ritmo delle scarpette rosse ma soprattutto dell’incapacità di Venezia di trovare le giuste spaziature e muovere la palla, in difficoltà contro le difese adattate di Milano, che difende forte sul pick&roll centrale rallentando la circolazione di palla della Reyer. Dal canto suo Milano continua ad andare spesso e volentieri sotto canestro soprattutto con Sanders (7 punti in 6 minuti) che Ejim può solo contenere e non limitare, mentre Venezia resta in scia solo perché Bramos è una sentenza dall’angolo ed è l’unico a fare canestro tra i lagunari (11 su 12 nel primo quarto), che in difesa non riescono ad essere incisivi e pagano anche sulle prime rotazioni che spingono l’Olimpia oltre la doppia cifra di margine alla prima pausa. Dove non arriva la difesa di Venezia, arriva Taurino che tira per i capelli un antisportivo a Sanders (per una leggera spinta a gioco fermo ad Ejim) che vuole dire quarto fallo e gara praticamente finita per lui. Nonostante Venezia sprema 5 punti da questa situazione, rientrando sul -10, i lagunari non risolvono i problemi offensivi, continuando a capirci poco in attacco e sbattere contro la match-up ed i cambi difensivi sistematici sugli esterni di Milano, senza avere nulla dalle sue stelle con Pargo e Green completamente fuori dal match ed Ejim che porta solo tanta carica agonistica, così quando anche Gentile si iscrive al match Milano ritorna agile sul +16 e poi allunga fino a toccare il massimo vantaggio sulla sirena della pausa lunga (47-25), con due bombe di Lafayette e Simon.

S. Tonut cerca un compagno oltre il muro di avversari ( Foto Alessandro Montanari 2016 )

Altra prova di maturità e carattere di Tonut, tra i pochi di Venezia a crederci ( Foto Alessandro Montanari 2016 )

Venezia prova a metterci un pò di intensità e ad alzare i ritmi come successo in gara-1, ma la Milano che esce dagli spogliatoi è un’altra cosa e non concede nulla a Venezia, anzi se possibile gira ancora qualche vite in difesa mentre in attacco continua a tirare con grandi percentuali e si ritorva sul +25. Ma Venezia non ha vinto gara-1 per caso ed i lagunari restano dentro il match, provando ad alzare l’intensità difensiva ed a correre in transizione, mettendo più di un sassolino negli ingranaggi di una Milano che resta per oltre 5′ senza canestri dal campo (solo 3 tiri liberi) e la Reyer che piazza un parziale di 19-5 con 10 punti di Tonut ed un Green finalmente spettatore pagante, rientrando sul 60-49 e dando un senso all’ultimo quarto. Dove Venezia rimette in mostra quella zona che tanto male aveva fatto all’Olimpia in gara-1, ma a differenza di 48 ore prima Venezia resta in partita ma non riesce mai ad avvicinarsi sotto la doppia cifra, perchè Milano ha pazienza, si rimette a difendere forte e soprattutto trova quei tiri da fuori che giovedi sera non erano arrivati, portando a casa una vittoria importante per il morale ma anche e soprattutto per la serie.


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