Gennaio è il mese dei primi verdetti del nostro campionato di pallacanestro. Ci si avvicina al giro di boa, e di conseguenza ci si gioca l’accesso alle Final Eight. Se le prime cinque della classe sembrano sicure del pass per Firenze, ci sono almeno altre cinque squadre a giocarsi l’ingresso nella griglia per la Coppa Italia.

Chappell J (foto R.Caruso 2017)

Chappell J (foto R.Caruso 2017)

L’anticipo delle 12 riguarda proprio una delle cinque pretendenti: Cantù ospiterà Capo d’Orlando. La cavalcata della Red October, partita da una drammatica situazione societaria, meriterebbe l’accesso alle Final Eight, ma la pallacanestro non si basa sui sentimenti. Sodini suda freddo per le condizioni di Randy Culpepper: l’esterno risente ancora della botta alla mano presa contro Reggio Emilia e non si è allenato in questi giorni. In Sicilia non si respira però un’atmosfera felicissima. La larga sconfitta con Venezia è stata poco digerita dalla tifoseria, che ha inscenato una contestazione verso Di Carlo ed i suoi uomini. Il coach dellaBetaland ha i suoi grattacapi, con Maynor, Atsur ed Ikovlev non al meglio, ma c’è bisogno di riconquistare l’affetto dei tifosi con una prova d’orgoglio, a volte mancato nei suoi ragazzi.

H. Peric effettua un lay uo in tuffo ( Foto Alessandro Montanari 2017 )

Due squadre ai poli opposti al Taliercio, con Venezia e Pesaro ad affrontarsi. La Reyer sembra aver riacquisito fiducia nei propri mezzi: merito di Walter De Raffaele, che nella gara con Capo d’Orlando ha chiesto ai suoi di non mollare di un centimetro nonostante il largo vantaggio, permettendo ai suoi orogranata di spiccare nuovamente il volo con il suo metodo ‘bastone e carota’. La Vuelle è alla ricerca di punti in classifica ed ha l’amaro in bocca per essere rimasta a mani vuote dopo la positiva prestazione con Milano. Coach Leka ed Eric Mika pensano positivo e vogliono infondere la carica giusta al gruppo; ma le belle parole non servono più, serve il colpaccio a Venezia per allentare la tensione.

foto Uff. Stampa Fiat Auxilium Torino

Una Torino in fiducia ospiterà, in uno dei match più interessanti della quattordicesima giornata, la capolista Brescia. La Fiat ha smaltito la delusione patita con Trento grazie ad una gran bella prova di forza in Eurocup con il Bayern, battendo una delle favorite del torneo. Ora c’è da mettere al sicuro la qualificazione alle Final Eight, ma nella sfida di domani sarà sicuramente assente Trevor Mbakwe, che ha cominciato tre giorni fa la riabilitazione per i problemi alla schiena. Brescia sta iniziando invece ad accusare i primi segni di cedimento dopo i primi due mesi perfetti. La sconfitta con Cremona, la seconda in fila, ha fatto suonare un piccolo campanello d’allarme per la poca cattiveria mostrata al PalaGeorge. Landry e compagni avranno fame e cercano una vittoria per mettere a tacere le voci, ancora lontane, di crisi.

Sutton Dominique ( foto R.Caruso 2017)

La giornata di pallacanestro continua con Sassari – Trento alle 18.15, in uno scontro diretto che mette di fronte due pretendenti alle Final Eight, entrambe a 14 punti. Il Banco Sardegna, dopo aver scalato la classifica con quattro vittorie in fila, ha smarrito un po’ la retta via con due ko consecutivi e necessita di almeno un successo per non complicarsi maledettamente la vita in vista di Firenze. Chi invece si sta autoinvitando è Trento, che con quattro successi in fila ha risalito la china; come lo scorso anno, Buscaglia ha impiegato un po’ di tempo per trovare la quadratura del cerchio, ma quando accade diventa complicato per tutti. Sutton e Gomes sono i trascinatori del gruppo ed Hogue sembra non aver mai lasciato la piazza che lo ha lanciato lo scorso anno: ci sono i crismi per una gran bella partita al PalaSerradimigni.

Amedeo Della Valle (Foto R.Caruso 2017)

Reggio Emilia attende al PalaBigi Brindisi, con la quale sembrava dovesse giocarsi la permanenza in massima serie poco più di un mese fa. Cosa è successo alla squadra di Menetti? C’è da registrare sicuramente la crescita di Manu Markoishivili, che ha raddoppiato il suo fatturato offensivo, e di Jalen Reynolds, che ha permesso ai biancorossi di risalire in classifica. Ora ci sarà da guardare al mercato, soprattutto in uscita, mentre si pensa a Luca Campani per rimpolpare le rotazioni. Brindisi invece si è finalmente sbloccata con Vitucci in panchina e ha risucchiato Pesaro in fondo con lei; è arrivata la reazione di Milenko Tepic, assieme a Donta Smith uno degli artefici del successo con Varese. C’è ancora da guarire dall’allergia alla trasferta per combattere al meglio per un obiettivo di nome salvezza.

Damian Hollis (foto Stefano Gandini 2017)

Cremona e Varese si sfidano invece al PalaRadi; la prima è nettamente favorita sia per meriti propri che per demeriti altrui. La Vanoli ha strappato il successo alla capolista Brescia la scorsa settimana e adesso strizza l’occhio alle Final Eight, ottenibile con due vittorie e qualche risultato positivo dagli altri campi. La squadra di Sacchetti (per lui altro impegno ‘di cuore’ con la Varese con cui è stato protagonista indiscusso) arriva dunque con l’adrenalina a mille. Non è così per la Openjobmetis, ancora incapace di trovare la vittoria in trasferta. Si è così voluto guardare al mercato, con Sander-Vene arrivato alla corte di Caja; si cerca ancora un esterno, con la posizione di Hollis a rischio. Ma si andrà così a Cremona, con una squadra che vuole migliorare l’approccio negli ultimi minuti: quattro delle ultime sei sconfitte sono arrivate sempre alle battute finali.

Jason Rich con la maglia del Paris-Levallois (Fonte youtube.com)

Sarà invece Avellino-Venezia a chiudere la domenica di campionato. La Sidigas ha conquistato la vetta in coabitazione con Brescia e Milano e vuole mantenerla per puntare alla Coppa Italia. Dalla sua ha la grande fiducia del gruppo, con Fitipaldo e Scrubb che pensano in grande; un Jason Rich mai visto in Italia, ad oggi l’unico realizzatore del campionato a più di 20 di media, e il fattore PalaDelMauro, ancora inviolato in questa stagione. Ma Bologna vuole strappare le Final Eight e sembra finalmente aver finalmente carburato con le ultime tre vittorie stagionali. Il nucleo italiano sembra aver preso in mano il destino della Segafredo, apparsa per troppo tempo senza un vero e proprio leader, e l’accesso alla competizione di scena a Firenze può essere una grande iniezione di fiducia.

Il quattordicesimo turno si chiude al PalaCarrara, con Pistoia che ospiterà Milano nel Monday night. Salutato Markus Kennedy, la squadra di Enzo Esposito vede l’ultimo posto avvicinarsi pericolosamente, con i risultati che stentano ad arrivare. Non sarà semplice nemmeno con Milano, con i riflettori puntati sul debutto di Kuzminskas, ma l’ex Diablo chiede ai suoi fiducia nei propri mezzi e nel proprio lavoro settimanale. L’Olimpia vorrà rifarsi della nefasta campagna europea, con l’ennesima sconfitta per mano dell’Olympiakos, e vorrà puntare almeno al primo posto in campionato. A far posto a Kuzminskas sarà probabilmente Cory Jefferson.

 

(Alessandro Aita)