Milano è sicura del primo posto da settimane, con Venezia e Avellino a completare il podio, mentre in coda è Cremona a fare le valigie. Questi sono i verdetti in ventinove giornate di campionato, che verranno completati oggi. La lotta più interessante è di sicuro quella per gli ultimi due posti  della griglia playoff, con protagoniste Pistoia, Brindisi e Capo d’Orlando, tutte e tre a quota 28.

Petteway Terran (Foto R.Caruso 2017)

I toscani avranno la possibilità di conquistare la post season con un successo su una Brescia che non chiede più nulla alla sua annata. Con i due punti in tasca la squadra di Esposito sarebbe nuovamente ai playoff, arrivando al secondo accesso consecutivo, il terzo nei quattro anni di massima serie. E cosa ancor più importante, i biancorossi potranno giocarsi questa possibilità al PalaCarrara, teatro di tante vittorie quest’anno. Brescia invece arriva all’impegno con la mente sgombra, in chiusura di questo primo anno di massima serie. La mente è proiettata già all’anno prossimo, questa partita servirà per testare anche Michalak, appena arrivato alla corte di coach Diana, ma i lombardi saranno senza Michele Vitali e probabilmente Lee Moore.

Nic Moore (Foto R.Caruso 2017)

Fra le tre contendenti, la squadra che ha sulla carta l’impegno più difficile è la Enel, che andrà in casa della Reyer Venezia seconda in classifica. Ma analizzando al meglio la situazione, i pugliesi hanno dalla loro molti punti di forza, primo fra tutti l’aver battuto la diretta concorrente Capo d’Orlando la scorsa settimana. Con i due punti messi in tasca contro i siciliani la squadra di Sacchetti ha il suo destino nelle proprie mani: un successo al Taliercio consegnerebbe loro l’ottavo posto. Una eventualità che potrebbe starci, visto il sicuro secondo posto degli oro granata che potrebbero tirare un attimo il fiato in vista della partenza dei playoff.

(Fabrizio Stefanini 2017)

A partire dietro è Capo d’Orlando, che rischia di rimanere beffata dopo ventotto giornate nei piani alti della classifica anche a causa di una lunghissima catena di infortuni. Gli uomini di Di Carlo accoglieranno al PalaFantozzi una Pesaro salvatasi la scorsa settimana grazie all’insperato successo contro Milano; i marchigiani potrebbero dunque affrontare il viaggio in Sicilia con un battito cardiaco più basso del normale. Coach Leka dovrebbe fare a meno di Jarrod Jones, volato in America per esigenze personali come concordato con la società; per Capo un elemento di preoccupazione in meno nel pitturato. Ma vincere non basta: bisognerà sperare anche in un passo falso di Brindisi o Pistoia.

Altro elemento di interesse dell’ultima giornata di campionato è la lotta al quarto posto, valido per il fattore campo negli ottavi di finale, in gioco fra Sassari, Reggio Emilia e Trento.

Foto V.V.2017

I sardi affronteranno la Pasta Reggia Caserta al Palamaggiò con la consapevolezza che un successo li porterebbe matematicamente alla quarta piazza. La squadra di Pasquini ha perso l’occasione di chiudere il discorso mercoledì fra le mura amiche e dovrà giocarsi tutto lontano dal PalaSerradimigni; forse un bene, perché Bell e compagni sono in striscia positiva da tre partite fuori casa. Ma Caserta non vorrà fare sconti, cercando di chiudere al meglio avanti al proprio pubblico per lasciar loro un bel ricordo di questa stagione. Subito dopo inizierà la solita lotta per la sopravvivenza.

Julian Wright, tornato in Italia con la maglia di Reggio Emilia

Reggio Emilia ha in maniera teorica l’impegno più facile del trentesimo turno, affrontando la retrocessa Cremona al PalaRadi. I biancorossi hanno disputato  una stagione altalenante, con cambi di stranieri e ritorni di fiamma come quello con Kaukenas, ma hanno raggiunto l’obiettivo minimo dei playoff. Si è voluto tornare ad affidarsi agli americani, con Frosini che ha portato in dote a coach Menetti un lungo come Julian Wright. Ma al PalaRadi non sarà una passeggiata: la Vanoli vorrà salutare al meglio la massima serie con un successo avanti al proprio pubblico, mandando così il messaggio che la squadra di Lepore vorrà ricalcare questi palcoscenici il prima possibile.

(Fabrizio Stefanini 2016)

Trento ha inscenato nella seconda parte di stagione una rimonta commovente, risultando per due terzi del girone di ritorno la squadra più in forma di tutte. Purtroppo gli infortuni hanno penalizzato il roster di Buscaglia, che ha dovuto ricostruire una determinata quadratura; in settimana è entrato in infermeria anche Ricky Moraschini, che vedrà i playoff da casa per via della rottura del crociato. Con un roster risicato la Dolomiti aspetterà a braccia aperte la Sidigas Avellino, già sicura del terzo posto. I biancoverdi, apparsi un po’ distratti nelle ultime settimane, cercheranno di mettersi in clima playoff con questa sfida, con coach  Sacripanti che conta di poter schierare per qualche minuto Kyrilo Fesenko.

Torino – Venezia (Foto uff. stampa Fiat Torino)

A chiudere il turno sono dunque il derby tra Milano e Cantù e la sfida fra Torino e Varese. La partita del Forum non vorrà dire molto sotto il profilo della classifica, ma ha sempre la sua importanza per i tifosi, in cui ci si gioca l’onore; i brianzoli vorranno chiudere al meglio una stagione tribolata contro una Milano forse troppo rilassata in vista dei playoff, che potrebbe non schierare Sanders. Altra grande delusa è Torino, che saluterà i suoi tifosi contro una Varese che negli ultimi tre mesi si è tramutata in una belva; nonostante i playoff non sono raggiungibili, per la squadra di Caja rimangono ad un passo. Una salvezza tranquilla, ma le premesse erano ben altre anche per la Openjobmetis.