Due giorni all’inizio del 96esimo campionato di basket italiano. Le squadre sono pronte a scaldare i motori, e noi di Dailybasket cerchiamo di chiarirvi un po’ le idee con il nostro Power Ranking. Chi saranno le squadre che lotteranno per la salvezza e chi proverà a giocarsi un posto nei playoff? Scopriamolo insieme.

16. Consultinvest Pesaro

Ceron Marco (Foto R.Caruso 2015)

Anche quest’anno Pesaro si conferma nel gruppetto che sgomiterà in fondo alla classifica per non retrocedere. Dopo non essere riusciti a rifirmare Rotnei Clarke, vero e proprio salvatore della patria nella seconda parte di stagione, la dirigenza Vuelle ha deciso nuovamente di puntare su ragazzi giovani ed affamati sotto la guida di Spiro Leka. Una squadra che si presenta ancora incompleta a pochi giorni dalla prima palla a due dopo la fuga di Zak Irvin, stellina della Big Ten a Michigan; il resto del quintetto, a parte l’esterno argentino Bertone che può vantare una esperienza in seconda serie spagnola, non ha mai messo piede cestistico fuori dagli Stati Uniti. Perché il centro titolare Eric Mika, uscito da BYU con ottime medie, ha visto l’Italia da mormone dal 2014 al 2016. Gli altri rookie Dallas Moore ed Emmanuel Omogbo, che hanno brillato in precampionato, completano la nidiata di stranieri, con il nucleo italiano composto perlopiù da ragazzi alla prima esperienza in massima serie: basterà oppure Ario Costa metterà mano al portafogli durante l’anno per la terza volta consecutiva comprando il giocatore che potrà svoltare la stagione?

15. Red October Cantù

Bolshakov Kiril (Foto R.Caruso 2017)

Un’estate da incubo in terra brianzola, dove a farla da padrone è stato tutto…fuorché il campo. Una situazione che affonda le sue radici da giugno, con il mancato arrivo di Marcus Landry che ha scatenato un effetto domino sulla squadra. L’addio di Recalcati, il ritorno di Bolshakov in panchina, ben due DS come Pasquali e Betti che abbandonano la piazza, l’iscrizione ancora non ultimata, i giocatori, ad oggi ancora non tesserati, che lamentano sui social i mancati pagamenti degli stipendi, la Comtec che mette il mirino sulla squadra di Dmitry Gerasimenko. Un presidente che, a parte spendere tanto, non è mai riuscito a dare quella tranquillità all’ambiente di cui c’è necessario bisogno. È per tutti questi motivi, per questi mesi estivi cervellotici al PalaDesio che piazziamo Cantù in coloro che combatteranno per la salvezza, seppur il roster è qualitativamente presentissimo ed esperto delle latitudini europee, con Randy Culpepper e Jaime Smith, fratello dell’ex Biella (tra le altre) Joe a comandare il gioco fra gli esterni ed un Christian Burns oramai italiano che ha dimostrato di saper essere determinante nel nostro campionato.

14. Openjobmetis Varese

Attilio Caja (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Si riparte da Attilio Caja, che lo scorso anno, dopo essere stato chiamato in corsa al posto di Moretti, è riuscito a rimettere in piedi una situazione disperata con sei vittorie di fila fra la ventesima e la venticinquesima giornata. Riconfermati i soli Pelle, Avramovic e Ferrero, la dirigenza biancorossa ha voluto ricostruire il proprio roster quasi da zero, affidandosi in cabina di regia a Cameron Wells, reduce da una positiva stagione in maglia Giessen. Sarà interessante vedere quanto si è evoluto il gioco di Stan Okoye dopo due anni spesi in LegAdue ad ottime cifre, mentre Hollis e Walker lasciano qualche interrogativo, seppur il loro potenziale realizzativo non è messo in dubbio. Non è da dimenticare Tyler Cain, che potrà costituire una coppia di lunghi con Pelle potenzialmente devastante, mentre il nucleo italiani è costituito perlopiù da giovani rampanti dall’A2. Lo scorso anno Varese pagò il doppio impegno in Champions League, quest’anno l’assenza di competizioni europee potrebbe giovare.

13. Vanoli Cremona

Johnson-Odom in maglia Sassari (Foto Caruso 2016)

Non dovevano nemmeno esserci, i lombardi. Ma da metà luglio la Vanoli, che già stava pensando a come rimettere assieme i pezzi del puzzle per l’A2, si è ritrovata catapultata nuovamente in massima serie dopo l’esclusione di Caserta, con il vantaggio di avere già a disposizione Meo Sacchetti in panchina. Un allenatore da cui sai cosa aspettarti: tanta corsa e tiro da tre punti. Tant’è vero che per gli esterni il neo coach della Nazionale ha voluto riunire la coppia di cugini Diener, con Travis che non toccava il pallone da tre anni dopo essere passato ‘dall’altra parte’. Una scelta rischiosa, per via della carta d’identità (70 anni in due, con Drake che ne compirà 36 a dicembre) ma che, in quanto a talento, può pagare, grazie anche all’ultimo arrivo di Darius Johnson-Odom che potrà far respirare i due. Interessante l’innesto di Landon Milbourne, già visto in Italia (Pistoia) qualche stagione fa, e del tiratore Elijah Johnson che potrebbe lasciar spazio a DJO, ma ad incuriosire di più è Henry Sims, centro mobile da Georgetown (sempre una garanzia con i lunghi) che riuscì a ritagliarsi uno spazio importante in squadre di basso profilo in NBA. Un lungo mobile ed atletico, che con Sacchetti potrà andare a nozze.

12. New Basket Brindisi

Anche in Puglia non si è vissuto un’estate da incorniciare. Dopo aver abortito il progetto Sacchetti alla fine del primo anno, la New Basket ha dovuto dire addio all’apporto dell’Enel come main sponsor (il nuovo sarà presentato domani) e ha dovuto abbassare le proprie pretese per la prossima stagione. I biancoblu però possono vantare una squadra sicuramente non da titolo, ma che può togliersi le sue soddisfazioni. Il faro sarà Milenko Tepic, giocatore con un’intelligenza cestistica fuori dal comune lo scorso anno messa a disposizione della sorpresa Capo d’Orlando. Anthony ‘Cat’ Barber avrà le chiavi della squadra e con le sue scorribande in area farà ammattire le difese avversarie, ma dovrà bilanciarsi con le assistenze per due interessantissimi lunghi come il giovane Cady Lalanne, alla sua prima esperienza europea, e il veterano Brian Randle, giocatore che se recupera dal suo ultimo infortunio può essere un vero e proprio crack. In panchina ci sarà coach Dell’Agnello, abituato a comandare navi in acque agitate come ha dimostrato negli ultimi anni. Per gli amanti dei giovani, mettete il vostro penny su Blaz Mesicek: potrebbe rivelarsi importante fin da subito.

11. Betaland Capo d’Orlando

La sorpresa della scorsa stagione vuole continuare a credere nel suo progetto composto da giovani di talento e di giocatori di esperienza, anche nell’annata che vede il debutto del piccolo comune siciliano in una competizione europea. Il basket prediletto da Di Carlo, fatto di gioco corale e distribuzione dei palloni, continuerà ad essere rispettato: Ergin Atsur, arrivato dall’Alba Berlino per sostituire Gary Talton e già visto in Italia con la maglia di Treviso, comanderà il gioco con il suo tiro da fuori ed i suoi assist, mentre l’atletismo di James Edwards potrà dare una spinta in più. Il giocatore più intrigante è però Damien Inglis, trentunesima scelta assoluta del draft 2014 e tornato in Europa dopo tre anni spesi più in D-League che nella lega dei giganti. L’ago della bilancia sarà, come lo scorso anno, Mario Delas, tecnico ed esperto sotto canestro, mentre Strautins, Stojanovic, Ihring e Alibegovic potrebbero trovare la situazione per crescere al meglio. La piazziamo all’undicesimo posto proprio per gli impegni europei, che potrebbero essere un ostacolo a cui gli uomini di Di Carlo non sono abituati a pensare. Ma già lo scorso anno i siciliani sono riusciti a sorprendere tutti, chi dice che non possano farlo anche in questa nuova stagione?

10. The Flexx Pistoia

La prima conquista della squadra toscana è la conferma di Enzo Esposito. ‘El Diablo’, tenendo fede al suo talento quando giocava, si è rivelato come uno dei migliori anche dall’altra parte della barricata, riuscendo a creare una connessione speciale con i suoi giocatori. La costruzione del roster ha avuto qualche problematica, con la rinuncia ad Olek Czyz e l’innesto di Sanadze negli ultimi giorni, ma molto dipenderà da Ronald Moore, capitano e pretoriano di Enzino essendo il suo quarto anno a sua disposizione. Dopo aver vinto lo scudetto a Venezia Tyrus McGee torna titolare in una squadra che vuole puntare alla post season, situazione che due stagioni sono a Cremona lo hanno portato ad essere uno dei migliori dell’intero campionato, mentre c’è molta attesa su Jaylen Bond e Marcus Kennedy, uno astuto e con un buon tiro, l’altro atletico come pochi. La panchina può essere la caratteristica della The Flexx, con Sanadze che avrà di fianco Mian e Gaspardo, in arrivo da Cremona, il play tutto pepe Laquintana e l’esperto Daniele Magro.

9. Germani Basket Brescia

Foto V.V.2017

Il rientro in massima serie dei lombardi è stato un successo. Sin da inizio anno la Germani si è trovata a suo agio nella categoria, riuscendo a creare enormi grattacapi alle squadre che incrociavano le armi contro la truppa di coach Diana e sfiorando per un nonnulla la qualificazione ai playoff. E come si dice, squadra che vince non si cambia: la dirigenza capitanata da Graziella Bragaglio ha tenuto nella Leonessa d’Italia buona parte del roster che ha regalato tante soddisfazioni, ad eccezione di Christian Burns volato a Cantù ma sostituito degnamente dall’atletismo di Dario Hunt. Molto passerà necessariamente dalle mani di Luca Vitali che innescherà a suo piacimento l’MVP Landry, Moss e lo stesso Hunt; dalla panchina Brian Sacchetti è un notevole valore aggiunto assieme a Michele Vitali, con quest’ultimo che coprirà la crescita di Lee Moore. Quello che manca è una certa profondità del roster: Abdel Fall ed Andrea Traini sono (forse) all’ultima chiamata nella pallacanestro che conta e dovranno sfruttare al meglio l’occasione.