Torino – Sassari (Foto Uff. Stampa Fiat Auxilium Torino)

FIAT AUXILIUM TORINO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 97-92 (25-19, 16-24, 29-23, 27-26)

TORINO – Prima gara casalinga per la Fiat Auxilium Torino nell’anticipo del sabato sera sul parquet del PalaRuffini, dove approda il Banco di Sardegna Sassari, vittoriosa nella prima partita stagionale contro Cantù.

È una Fiat a due facce quella che scende in campo oggi per coach Banchi, che come nella prima giornata usa tutto il roster a sua disposizione per avere una squadra aggressiva su entrambi i lati del campo per tutta la partita e che dopo meno di 15 minuti ha già messo 10 giocatori a referto.

Quella buona è quella che prende il comando già nei primi 10 minuti e che prova a consolidarlo a inizio secondo quarto, quando con un parziale di 11-2 in 2 minuti vola sul +15. Una faccia che mette in mostra un ottimo Diante Garrett, leader dell’attacco Torinese che dispensa 6 assist nel solo primo quarto e un cinico Andre Jones, che piazza un 3/5 da tre e 13 punti in 7 minuti di parziale.

Quella cattiva è quella che si vede dopo la sfuriata, quando si fa recuperare e superare da una Sassari aggressiva, che con Marco Spissu inizia a bucare la retina di Torino dall’arco con maggior frequenza e che mischia le carte in difesa, passando dalla uomo alla zona 2-3 infastidendo l’attacco Torinese, per la soddisfazione di coach Pasquini, che può andare al riposo lungo in vantaggio 41-43 completando la rimonta.

La svolta emotiva di una gara vissuta sul filo dell’equilibrio arriva sul finire del terzo quarto, quando dopo una schiacciata in contropiede Polonara urla in faccia a Vujacic, risvegliandone l’animo competitivo. Lo sloveno, dopo l’immediata tripla dall’altra parte restituisce l’urlo all’avversario e Torino, trascinata dal pubblico, ritorna ad aggredire la partita tornando sul +9 e non lasciando più la testa della gara, nonostante i tentativi di rimonta di Sassari.

Finisce così 97-92 una partita che dimostra come la Fiat sia squadra completa e ostica, ma ancora alla ricerca di continuità sui 40 minuti, come conferma coach Luca Banchi: “A due settimane dall’inizio della stagione è fisiologico che le squadre abbiano alti e bassi all’interno dei 40 minuti. Per noi è stato fondamentale riacquisire equilibrio offensivo tra gioco interno ed esterno e soprattutto l’intensità difensiva del secondo tempo, che ha costretto Sassari a 15 palle perse”

Per Sassari una sconfitta che come dice Pasquinidimostra la squadra buona mentalità della squadra. Dobbiamo lavorare sulla difesa, mentre in attacco abbiamo il talento per fare bene. Abbiamo perso una partita contro una squadra con molto talento e che sapevamo essere un’avversaria difficile“.