Robinson ( foto R.Caruso 2015)

Robinson ( foto R.Caruso 2015)

MANITAL AUXILIUM TORINO – EA7 OLIMPIA MILANO 85 – 83 (22-14, 19, 26, 22-20, 22-23)

TORINO – Sfida dal sapore storico quella tra l’Auxilium Torino e l’Olimpia Milano, soprattutto sfida tra due deluse di questo inizio campionato. Torino perché con gli investimenti fatti sperava di essere più avanti in classifica, che è invece ferma a quota 2 punti anche a causa degli infortuni subiti, Milano perché sia in Europa che in Italia fatica ad imporre il proprio gioco e continua a perdere punti importanti contro squadre sulla carta inferiore, come a Limonges nell’ultima gara di Eurolega.

A portare a casa una partita al cardiopalma è stata Torino, che finalmente vince la sua prima sfida davanti al suo pubblico nonostante le assenze di Guido Rosselli, Ndudi Ebi e del lungodegente DJ White, prossimo al rientro.

Molte colpe vanno a Milano, che dopo un parziale di 24-8 nel secondo quarto non è riuscita ad ammazzare la partita e ha permesso a Torino di rientrare e di riprendere la testa della gara, soprattutto con atteggiamenti nervosi, come il doppio tecnico e conseguente espulsione di Krunoslav Simon.

Torino, che sta aspettando solo l’ufficialità dell’acquisto di Jerome Dyson, ha avuto tantissimo da chi è in bilico tra taglio e conferma: Ian Miller ha segnato punti molto importanti, Dawan Robinson ha difeso al meglio delle sue possibilità contro Ale Gentile e Andrè Dawkins, nonostante un primo tempo da 0/6 da tre non si è abbattuto e ha invece svoltato la partita nella seconda parte, segnando alla fine 23 punti, miglior marcatore dei suoi.

Per l’Auxilium una boccata di ossigeno importante dopo le tante sconfitte stagionali, per Milano l’ennesimo campanello d’allarme che spinge in una buca ancor più profonda Jasmin Repesa e i suoi.