OPENJOBMETIS VARESE – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 93-85 (23-20, 22-13, 28-25, 20-27)

VARESEUna bella e determinata Varese si impone nel lunch match di mezzogiorno su Trento ancora a secco di vittorie in questo inizio di campionato. Gli uomini di Caja hanno condotto la partita fin dall’inizio, giocando in maniera fluida e mettendo sul parquet di Masnago quella voglia di vincere tanto cara al suo allenatore. La panchina di Varese è grande protagonista, con Ferrero e Tambone su tutti, giocano più minuti di Archie e Moore titolari designati.

Questo è lo spirito di squadra che può sopperire alle non eccelse qualità delle seconde linee biancorosse, e sarà fondamentale mantenerlo alto per riuscire a raccogliere le soddisfazioni tanto sognate in quel di Masnago. La Dolomiti Energia è in palese difficoltà, soprattutto nel reparto lunghi, dove Jovanovic è evanescente ed Hogue viene letteralmente spazzato via da un grande Cain. Le uniche note positive per gli uomini di coach Buscaglia sono le prove gagliarde di capitan Forray e di Flaccadori sempre più leader della squadra. Pascolo è ancora in difficoltà, la sua preparazione fisica è lontana dall’essere discreta, è un Dada molto lontano da quello ammirato nelle scorse esperienze trentine.

Openjobmetis Varese (foto Stefano Gandini 2018)

La partita è stata sempre in controllo da parte dell’Openjobmetis che sfruttando la sua grande difesa e le ottime percentuali al tiro condite da una presenza a rimbalzo sempre attiva, hanno schiantato i timorosi attacchi trentini.

Ottimo lo score di Thomas Scrubb (19 punti, 6/8 dal campo, 5 rimb, 5 assist e 28 di valutazione) la sua presenza è stata fondamentale nell’intero campo di gioco supportato da un grande Cain, “signore degli anelli” con 14 rimbalzi ed una lettura del gioco di altissimo livello. Premio MVP del match per un sontuoso Giancarlo Ferrero, quando chiamato in causa non delude mai, anzi aggiunge sempre energia e presenza, suoi sono 16 punti, 2/2 da 2, 4/6 da 3, 4 assist e 21 di valutazione. Menzione strameritata per Tambone che gioca alla grande i suoi 25 minuti di campo spaccando più volte la partita con conclusioni dall’arco.

Attilio Caja (foto Stefano Gandini 2018)

Il risultato finale penalizza un po’ i ragazzi di Caja che si impongono “solo” di 8 lunghezze, potranno essere determinanti per il gioco degli scarti nel ritorno a Trento. La partita doveva essere chiusa molto prima e la doppia cifra di vantaggio per Varese doveva essere il giusto coronamento di una partita dominata fin dall’inizio, forse questo è l’unico rammarico per gli esigenti supporter dell’Openjobmetis.

Ora si attendono altre due partite casalinghe per Cain e compagni, in FIBA Eurocup contro il Porto mercoledì ed in campionato contro Trieste nel prossimo weekend, vedremo se le note positive di oggi saranno bissate anche nei prossimi impegni.

Foto V.V.2017

Top scorer: Flaccadori 23, Forray 20, Scrubb 19, Ferrero 16, Cain 14, Tambone 13

Rimbalzi VA 37 – TN 32: Cain 14, Marble 7, Archie 5, Scrubb 5.

Assist VA 19 – TN 13: Scrubb 5, Ferrero 4, Moore 4, Radicevic 4.

Sala stampa:

Coach Caja : «Fiducia per il lavoro che facciamo quotidianamente, timore per rispetto degli avversari, soprattutto se arrivano da brutte prestazioni che vogliono riscattare al meglio. Come mi aspettavo, Flaccadori e Forray hanno fatto un’ottima partita. Oggi quindi, non hanno perso loro, ma abbiamo vinto noi con una grandissima prestazione. Siamo stati sempre in controllo, abbiamo fatto molto bene a rimbalzo, negli assist e nelle palle recuperate. Quando c’è una buona fluidità di gioco tutto è più semplice, anche se le percentuali dei tiri liberi non sono state delle migliori. La panchina è fondamentale: ottimo l’impatto di Bertone, Iannuzzi e Natali. Nei loro impieghi vedo le basi per il futuro,se oggi hanno giocato qualche minuto, hanno dato segno di meritarsi spazi ancora maggiori. Bravi tutti, perché in una giornata dove Avramovic fa 4/12 la squadra non si è spaventata ma ha continuato a testa bassa ».

Coach Buscaglia: «Siamo indietro. Abbiamo bisogno di lavorare tanto, perché solo quando si lavora insieme si crea una squadra. Ogni tanto sembriamo un po’ slegati, giocando palle e azioni senza idee comuni. Meglio poche cose fatte bene, ma condivise. In ogni partita c’è qualcosa con cui tornare a casa e oggi c’è chi ha fatto unpiccolo scatto di mentalità nel gioco di gruppo. Faccio i complimenti a Varese che, oltre al gioco, ha una marcia più di noi. Prendere 93 punti è tanto, al di là della bravura dei biancorossi ».

Fonte interviste (Varesenews.it)


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