UPS

Foto V.V.2017

Cameron Wells (Openjobmetis Varese): Nella serata per lui più complicata, con le voci di taglio che per tutta la settimana hanno aleggiato sopra la sua testa e duna sfida con Pistoia che suonava come ultima chiamata, il play della Openjuobmetis ha messo in mostra quelle doti da grande realizzatore e trascinatore di cui tutti parlavano. Mai come in questa occasione la prestazione di una squadra è legata a quella di un singolo giocatore con l’ex Giessen che ne mette 14 in ultimo quarto in cui si erge ad assoluto protagonista, guidando la rimonta di Varese dopo un terzo quarto da zero punti che aveva permesso a Pistoia di prendere in mano il match. Una rondine non fa primavera ma sicuramente Wells ha dimostrato di voler restare nel nostro campionato e di voler mostrare tutte le sue doti.

Ojars Silins, ex della gara

Ojars Silins (Dolomiti Energia Trento): Trento torna alla vittoria dopo tre sconfitte di fila in campionato e lo fa inguaiando la Pallacanestro Reggiana al PalaTrento allontanandola di 4 punti e lasciandola con Brindisi sul fondo della classifica. Vittoria frutto dei quarti pari sontuosi fatti di difesa ed ottime percentuali. Mattatore col suo high stagionale (20 punti) proprio il classe 1993 che ha esordito a 19 anni con la casacca reggiana vincendo due coppe e disputando ben 100 partite in campionato con la casacca biancorossa. L’ex di turno che ha anche giocato due serie finali scudetto contro Sassari e Milano sotto le cure di coach Menetti, ha trovato una giornata super positiva alle triple (6/8) oltre a due assist che gli valgono 23 nella valutazione e 30 nel plus minus.

Scott Bamforth ai tempi del Sivigli (Fonte Marca.com)

Banco Sardegna Sassari: Se ricordate il nostro power ranking stagionale, consideravamo i sardi come il possibile black horse della stagione, una squadra quasi completamente nuova ma con i giocatori giusti per poter far saltare il banco. Dopo un inizio di stagione balbettante arriva il colpaccio contro una Milano sicuramente stanca per gli impegni di Eurolega, ma i risultati non crescono di sicuro sugli alberi. Scott Bamforth, MVP della gara con 19 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, ha già i codici della squadra nelle sue mani dopo l’infortunio, i centimetri di Planinic e Jones possono creare innumerevoli pericoli agli avversari e il giovane Marco Spissu ha dimostrato di essere oramai maturo per determinati palcoscenici. La Dinamo potrà far parlare di se’ a lungo durante l’arco della stagione.

DOWNS

(Foto Savino Paolella 2015)

Ronald Moore (Foto Savino Paolella 2015)

The Flexx Pistoia: Tempi duri per i toscani. Dopo una partenza confortante, con i successi con Capo d’Orlando e Brindisi, la squadra di Enzino Esposito ha smarrito la strada, incappando con Varese nella terza sconfitta consecutiva. L’ex ‘Diablo’ ha stigmatizzato il tutto in conferenza stampa dicendo di aver visto le facce giuste nella gara di domenica, ma fa riflettere il crollo verticale avuto al Pala2A nell’ultimo parziale. Sotto per venti minuti, Ron Moore e compagni hanno costruito un terzo quarto vicino alla perfezione,ma negli ultimi dieci giri d’orologio la difesa toscana è letteralmente venuta meno, mostrando il fianco a Cameron Wells che ha regalato la vittoria all’Openjobmetis. L’assenza di Tyrus McGee, realizzatore implacabile nei momenti caldi, si fa sentire; per ovviare al problema è stato ingaggiato Jamon Gordon, guardia di esperienza che ha firmato un bimestrale con opzione per la stagione. Basterà?

foto di Alessandro Giuntoli

Happy Casa Brindisi / Grissin Bon Reggio Emilia: Situazione che si fa complicata per Brindisi e Reggio Emilia, ancora ferme a quota zero punti dopo 5 giornate. Che il loro campionato potesse essere complicato lo si sapeva anche alla vigilia ma entrambe speravano che il cammino fosse meno difficile. Brindisi può almeno nascondere i propri problemi dietro un calendario sicuramente proibitivo, che gli ha messo davanti Milano, Venezia, Torino e Brescia, e tutto sommato gli uomini di Dell’Agnello hanno dimostrato carattere e voglia di lottare cedendo quasi sempre alla distanza e, a parte la trasferta di Milano, sempre sotto la doppia cifra. Dall’altra parte, invece, per Reggio Emilia la cosa si fa più complicata con anche una doppia sconfitta in casa con Pesaro e Capo d’Orlando che potrebbero pesare tanto a fine stagione. L’infortunio di Cervi è una brutta tegola ma coach Menetti deve provare ad uscire da una situazione critica prima che le cose precipitino.

Ceron Marco (Foto R.Caruso 2015)

Pesaro e l’Adriatic Arena: Spiro Leka chiedeva ai suoi ragazzi di svoltare la stagione e di iniziare a collezionare punti, e non solo buone prestazioni. Dopo il ko contro Cremona, il terzo consecutivo, il coach albanese ha definito la prestazione della sua squadra ‘da fighetti’; un roster in lotta per la salvezza non può permettersi il lusso di giocare in maniera poco incisivo come visto con la Vanoli, che non ha avuto problemi nel mantenere saldamente le redini del match dalla palla a due fino alla sirena finale. Pesa come un macigno l’1/18 da tre punti di Omogbo (altra doppia doppia per lui con 21 punti e 18 rimbalzi) e compagni, ma il problema Adriatic Arena inizia ad essere pesante. Tre sconfitte in altrettante gare sul proprio parquet, che in linea di massima dovrebbe essere il fortino in cui costruire la salvezza; con Brindisi e Reggio Emilia ancora a zero si sta ancora tranquilli, ma se le squadre dietro ingraneranno, saranno dolori. Per rimanere in massima serie bisogna invertire la tendenza, e la dirigenza marchigiana ha deciso di ricorrere al mercato per sostituire Mario Little.

(Alessandro Aita, Fabrizio Quattrini, Alessandro Salvini)