UPS

Justin Knox

Justin Knox (Betaland Capo d’Orlando): Dalla Happy Casa al ritorno. Fu con Brindisi l’ultima vittoria prima di una striscia negativa lunga quattordici partite, interrotta nuovamente ieri sera dalla Betaland in una gara decisa negli ultimissimi possessi. Con Mazzon in panchina Capo d’Orlando sembra aver riacquistato carattere e mordente, come dimostrato anche la scorsa settimana con Varese; al PalaPentassuglia il protagonista assoluto è il lungo passato dal Levski Sofia. In un solo mese Knox è già diventato il leader offensivo della squadra ed i compagni si affidano a lui nei momenti più difficili. Mentre Brindisi buttava la vittoria, Capo metteva in moto il suo numero 24 per riassaporare un successo che mancava da quattro mesi. E con i sei punti consecutivi nell’ultimo minuto, Knox è entrato anche nella storia di Capo d’Orlando: nessuno aveva segnato più tiri da due punti di lui in una gara, con il precedente record di Drake Diener cancellato.

 

 

Jason Rich (foto Stefano Gandini 2018)

Jason Rich (Sidigas Avellino): Era da un po’ che Jason Rich non alzava i ritmi, già alti, della sua stagione. Protagonista assoluto della prima metà di stagione, l’ex Cremona aveva messo in campo delle buone prestazioni ma appannate dal girone di ritorno poco entusiasmante della Sidigas. Ma nella sfida dominata con Pesaro, Rich torna a dei livelli stratosferici, imponendosi come il miglior realizzatore di giornata con 31 punti in soli 22 minuti. Una serata di ottime statistiche, con 8/11 da due e 4/7 da tre punti, con tre rimbalzi e altrettanti assist a fare da contorno. Ma si sa, quando Rich si scatena Avellino è inarrestabile: terza prestazione oltre i 30 per il miglior realizzatore del campionato, terza vittoria per Avellino, che domenica ha anche superato il record stagionale di punti  realizzati.

Lawson in entrata (foto di Pasquale Cotugno)

Kenny Lawson (Virtus Segafredo Bologna): La Virtus torna alla vittoria dopo due ko in fila e lo fa espugnando il PalaRuffini in una gara conclusa all’ultimo possesso. Per gli ospiti Kenny Lawson si è imposto all’attenzione dei media, diventando finalmente un fattore in una gara punto a punto. Il ventinovenne ex Recanati ha fatto segnare il suo career high in massima serie con 18 punti e soli tre errori al tiro; tutto merito di un secondo quarto da favola, che lo vede segnare quasi da solo gli stessi punti di Torino. Un secondo parziale di onnipotenza, che lo fa entrare di diritto nei nostri UPS.

 

 

DOWNS

Massimiliano Menetti (Foto R.Caruso 2017)

Grissin Bon Reggio Emilia: La squadra di Menetti è in piena striscia negativa. Quarta sconfitta consecutiva per la Grissin Bon, che si inchina anche al cospetto della Openjobmetis Varese dopo essersi inchinata alle prime tre forze del campionato nelle partite precedenti. Non è bastata la gran prova di un Julian Wright in serata di grazia (16 e 9 rimbalzi) per arginare Varese, trascinata da un ottimo Avramovic; ma Reggio Emilia sembra essere nella situazione in cui ‘ha fatto il suo’. Dopo la brutta partenza in campionato, si è risollevata in maniera esemplare sembrando una potenziale accreditata per i playoff. Le energie spese in EuroCup si sono fatte sentire e la mancata finale si è fatta sentire come un boomerang sul morale dei giocatori.

 

Alessandro Aita