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Openjobmetis Varese (foto Stefano Gandini 2018)

Openjobmetis Varese: Ne abbiamo parlato più volte durante queste settimane, ma come si fa a non includerla fra le migliori della ventinovesima giornata: ottava vittoria in fila nella sfida con Cremona e playoff raggiunti con una giornata di anticipo. Tutto normale, si dirà, tranne che per un particolare: la Openjobmetis era ultima al giro di boa con soli otto punti conquistati. Poi un girone di ritorno strepitoso, fatto di dodici vittorie in quattordici gare, che ha messo sulla mappa del prossimo mercato il talento di Stan Okoye e, finalmente, di Aleksa Avramovic (per entrambi quasi 16 punti di media dalla sedicesima giornata ad oggi). Anche lo scorso anno Varese partì molto male e si risollevò: merito del lavoro di Attilio Caja, per molti dato in passato come un umile traghettatore. E adesso, andate ad affrontare voi i biancorossi ai playoff.

 

Torino – Capo d’Orlando (Foto Uff. Stampa Fiat Auxilium Torino)

Giuseppe Poeta (Fiat Torino): La Fiat rientra in qualche modo fra i migliori di giornata. Non per l’andamento stagionale, con la vittoria che manca da inizio marzo e la striscia negativa che si fa sempre più pesante (oramai i ko consecutivi sono arrivati a 9) ma per la prestazione di un singolo. Il capitano Peppe Poeta ha infatti riscritto un paio di record, firmando la sua gara contro Brescia con ben 15 assist. Miglior prestazione stagionale per distacco, con Ron Moore e Stojanovic (quest’ultimo sempre con la Germani) che guardano da lontano a quota 13, career high per il nativo di Battipaglia e record della storia di Torino dopo ventisei anni, quando Carlo Della Valle, papà di Amedeo, ne smazzava 12 contro Cantù.

 

 

Kulboka Arnoldas (Foto Stefano Gandini 2017)

La lotta salvezza: Infuocata a dir poco. Dopo mesi di magra, Capo d’Orlando e Cantù si danno battaglia per mantenere la massima serie. Iniziamo da Pesaro, che già la scorsa settimana aveva stupito battendo Milano. La davamo quasi per spacciata ed invece, dopo aver battuto l’EA7, replica l’impresa superando anche Venezia in una gara molto tirata con Eric Mika ed i soliti Clarke ed Omogbo sugli scudi. Basta per la permanenza in A? Nemmeno per idea, perché la Betaland risorge nel secondo tempo fra le mura amiche e stordisce la Red October Cantù, mettendola in apprensione per la volata playoff. Galli e Mazzon hanno ridato vita a due roster che parevano morti, e ora si giocheranno tutte le loro carte nell’ultima gara, rispettivamente in casa di Sassari e Cremona.

DOWNS

Pierre Dyshawn (foto Stefano Gandini 2017)

Dyshawn Pierre (Banco di Sardegna Sassari): La Dinamo scivola contro Trento e vede le possibilità di accedere ai playoff diminuire sempre di più. Per l’ennesima volta il canadese di Whitby è stato più che altro un’entità ectoplasmica in campo, con Markovski che gli concede 16’ e che viene ripagato con 2 punti ed altrettanti rimbalzi. Eppure a metà stagione, con due prove da dominatore da 26 e 27 punti, il talento del giocatore uscito da Dayton sembrava essere esploso definitivamente. Invece si è trattato solo di un fuoco di paglia, con Pasquini che continuava a dargli chance mentre l’allenatore macedone ha deciso di non concederne più. Nelle ultime sette gare (di cui una non disputata). Nella gestione Markovski Pierri ha visto il campo solo per 49’, non entrando in campo contro Pistoia, e ha totalizzato solo 4 punti e 12 rimbalzi. Poco da dire: bocciato.

 

Alessandro Aita