Luca Banchi non è più l’allenatore della Fiat Torino. Il coach toscano ha lasciato sorprendentemente la panchina gialloblu dopo un ottimo girone d’andata, chiuso al quinto posto in classifica, ed una buona campagna europea, con Vujacic e compagni nel pieno della seconda fase dell’Eurocup. Alla base della decisione, a quanto pare irrevocabile, di Banchi c’è un rapporto conflittuale con la famiglia Forni, proprietaria dell’Auxilium, ed in particolare con il vicepresidente Francesco. Una frattura nata in passato probabilmente per le differenze di vedute sull’aspetto tecnico della squadra e sulla costruzione della stessa. Queste perplessità vennero espresse da Banchi già ad agosto, quando in un’intervista a ‘La Stampa si espresse così: “(…) Avevo le idee chiare sui giocatori più adatti per questa squadra e per la mia filosofia di gioco, invece ci sono state delle ingerenze nella campagna acquisti che mi hanno spinto anche a ipotesi drastiche pur di veder rispettata la mia dignità”. Una situazione già scottante con i toni alzatisi vertiginosamente nella giornata di ieri, dopo la vittoria con Varese in rimonta: da lì la decisione di dimettersi oggi pomeriggio, con la dirigenza che ha accettato la richiesta dell’ex Siena e Milano. Torino perde così il suo condottiero ed è alla ricerca di un nuovo allenatore per proseguire una stagione che, fino ad ora, ha regalato solo soddisfazioni.