Torino – Brindisi (Foto uff. stampa Fiat Auxilium Torino)

FIAT AUXILIUM TORINO – ENEL BASKET BRINDISI 90-88  (20-23, 23-21, 21-24, 26-20)

TORINO – Dopo la brutta sconfitta subita a Cremona, la Fiat Auxilium Torino si trova ad affrontare la Enel Brindisi, in cerca di punti validi per poter agganciare la zona playoff. Il già difficile compito della squadra guidata da un coach Vitucci con, si dice, una fiducia a tempo, è reso ancora più arduo dall’assenza della stella della squadra, DJ White, alle prese con problemi alla schiena.

Parte piuttosto contratta Torino, che fatica ad attaccare una difesa che tende a non concedere le uscite dai blocchi ma che lascia spesso spazio nel pitturato, dove Mazzola lavora bene che segna 6 dei primi 9 punti dei padroni di casa, tenendo a contatto i suoi.

Per Brindisi è Scott a prendersi i primi applausi dei suoi tifosi grazie ad un paio di difese importanti e ad una tripla che segna il primo break a favore degli ospiti.

Per la Fiat fa il suo esordio Gino Cuccarolo, che entra in capo nell’ultimo minuto del primo quarto per provare ad allungare una rotazione ridotta all’osso data l’assenza di White.

Jamil Wilson sente la responsabilità di dover dare di più per il suo reparto ed è piuttosto attivo, prendendosi falli e segnando punti fondamentali per mettere pressione alla difesa avversaria. Lui e Valerio Mazzola sono le principali rivelazioni della prima parte di gara, dove Torino riesce anche a mettere il naso avanti grazie al canestro di Mirza Alibegovic.

Brindisi si dimostra però squadra solida e nonostante il parziale subito di 9-3 non si scompone minimamente, continuando a fare quello che coach Sacchetti chiede, ovvero mettere pressione alla difesa con gli esterni e cercare di approfittare a rimbalzo offensivo delle difficoltà nel backcourt torinese.

L’inizio della ripresa vede protagonista un M’Baye fino a quel momento sonnecchioso. L’ala brindisina mette due triple dopo aver sbagliato i primi tre tentativi e imprime la prima accelerata della squadra ospite, che arriva al massimo vantaggio sul 63-50 con la tripla di Durand Scott e l’appoggio di Donzelli.

Torino si disunisce e in difesa concede troppo a Brindisi, che con il penetra e scarica trova sempre un tiratore dall’arco pronto a punire gli avversari. Torino chiude il tempo con un parziale di 14-5 e riesce a riportarsi a sole 4 lunghezze da Brindisi all’ultima pausa nonostante la percentuale da 3 reciti un deludente 4 su 19.

Il quarto quarto la partita si gioca sui nervi e sull’energia delle due squadre. La tripla in transizione di Poeta che sigla il sorpasso torinese sul 71-70 è l’azione che regala l’inerzia alla squadra di casa, mentre Brindisi, reduce anche dall’avventura in Coppa Italia, appare più stanca. Una banale infrazione di 8 secondi da parte di Poeta rischia di essere sanguinosa per Torino, che viene subito punita dalla tripla di M’Baye. La squadra di casa però non perde l’inerzia e la strutturazione con due Play, Poeta e Wright, e due lunghi di ruolo, Cuccarolo e Mazzola, sembra funzionare, soprattutto difensivamente, occupando il pitturato. Sacchetti prova ad aprire il campo mettendo un quintetto più piccolo e Vitucci come contromossa rimette in campo Wilson per gli ultimi tre minuti.  Brindisi con la tripla di Scott pareggia a 83, ma dall’altra parte è ancora un ottimo Mazzola a rimettere avanti Torino di un possesso pieno. La tripla di Phil Goss per il -2 Brindisi a 14 secondi dalla fine mette i brividi alla tifoseria di casa, l’1 su 2 ai liberi di Washington rimette 3 punti di distanza tra le squadre. Coach Vitucci, dopo aver perso una partita contro Capo d’Orlando per non aver fatto fallo sul + 2 e possesso avversario, decide di fare fallo e mandare in lunetta Goss. Il suo 2 su 2 e il successivo 1 su 2 di Wright regalano l’ultimo possesso a Brindisi. Dopo il tentativo di rubata da parte di Poeta si trova la palla in mano da Goss. La sua tripla però si infrange sul ferro e Torino porta casa una vittoria importante per invertire il trend e importante per essere arrivata con l’assenza del suo giocatore di punta e con la dimostrazione di essere squadra compatta.

Brindisi, come dichiara coach Sacchetti a fine partita, non è stata capace di uccidere la partita nel momento dello strappo e questa mancanza, in trasferta, è letale. “Non siamo stati attenti in difesa, dove abbiamo subito canestri che non avremmo dovuto subire perché abbiamo giocato con troppa sufficienza – dice il coach – probabilmente perché stavamo giocando bene in attacco e non prestavamo troppa attenzione dietro“.

Per coach Vitucci ovviamente un’ottima vittoria e la possibilità di mettere a tacere alcune voci su una possibile panchina in bilico ” Non ho mai avuto dubbi sulla compattezza della squadra e sono contento di come abbiamo reagito a quello che è stato un brutto scivolone, che è stato brutto, ma che è stato un solo episodio, ci tengo a sottolinearlo anche per cancellare qualche chiacchiericcio che c’è stato dopo le ultime due sconfitte“.

MVP
Dopo le sofferenze date dal mal di schiena, Peppe Poeta si è caricato la squadra sulle spalle nel momento fondamentale, chiudendo con 11 punti e soprattutto 8 rimbalzi, dando il suo contributo fondamentale alla squadra.