Josh Mayo sfrutta il blocco portato da Campani [foto Daniele Ferretti]

Josh Mayo sfrutta il blocco portato da Campani [foto Daniele Ferretti]

SUTOR MONTEGRANARO – UMANA VENEZIA 73-72

Torna alla vittoria la Sutor dopo un match equilibratissimo che si decide solo negli attimi finali. E’ Mayo a decidere l’esito della contesa segnando la tripla che vale l’importantissimo successo in vista della salvezza, vittoria casalinga che mancava addirittura da Novembre per gli uomini di coach Recalcati, fondamentale per il morale della formazione marchigiana. Venezia, dal canto suo, è arrivata a Porto San Giorgio rimaneggiata, sprecando diverse occasioni che le avrebbero permesso di imporsi.

Prima dell’inizio della contesa, la Sutor ha voluto omaggiare l’ex capitano storico Oscar Chiaramello presente al Palas insieme alla famiglia. Si scalda subito la curva che intona il coro all’argentino prima di mostrare la coreografia “Sogno Senza Fine”, riprendendo lo slogan coniato dalla società in occasione di questa gara interna tra i gialloblù e l’Umana Venezia per chiamare a raccolta il pubblico.

Quintetti di partenza: la Sutor schiera il classico starting-five composto da Mayo, Cinciarini, Mitrovic, Sakic e Skeen, mentre Markovski replica inserendo Vitali, Linhart, Taylor, Smith e Magro.

Cronaca: parte subito forte la Sutor con le triple di Skeen e Mitrovic che valgono il 6-2 iniziale. Vitali e compagni cominciano a giocare di squadra, sfruttando la fisicità di Magro e l’ottimo Andre Smith che porta avanti i lagunari sul 6-9 dopo 4’. Qualche errore di troppo in fase offensiva per la Sutor e coach Recalcati sull’8-14 è costretto alla sospensione che scuote i suoi trascinati dal solito immenso Josh Mayo, incontenibile sia in penetrazione, sia dall’arco dei 3 punti. Montegranaro riaccorcia il gap e chiude la prima frazione sotto di appena 2 lunghezze, 19-21 con Venezia brava ad imbeccare Taylor che segna proprio sulla sirena.

Entrambi i coach iniziano a ruotare gli atleti a loro disposizione e l’Umana ad inizio secondo quarto prova a prendere il largo (19-27) sfruttando la stazza di Peric e Smith, difficili da contenere per Campani e compagni. Due triple realizzate da Mazzola e Lauwers riavvicinano la Sutor, ma gli ospiti continuano ad imporre il loro ritmo, mostrando anche la difesa a zona 2-3 che crea qualche difficoltà ai padroni di casa. Cinque punti di fila di Andre Smith, subentrato a Magro che ha già speso ben 4 falli, ricacciano la Sutor sotto 29-38 e coach Recalcati deve chiedere un altro time-out. Capitan Cinciarini, prima dalla lunetta, poi con una tripla carica i suoi, Skeen si fa valere nel pitturato, Lauwers recupera un gran pallone a centrocampo, ma nell’azione successiva commette un banale fallo in attacco e la partita si scalda. Nulla di fatto, quindi, per la Sutor che prima dello scadere subisce un bel canestro di Akele e all’intervallo si ritrova a dover rincorrere Venezia, avanti 36-44.

Al rientro dagli spogliatoi, i gialloblù sembrano intenzionati a rimettersi subito in carreggiata sostenuti dall’asse play-pivot Mayo-Skeen, ma Venezia continua a trovare con continuità la via del canestro: da segnalare uno spettacolare alley-oop tra Vitali e Peric ed una tripla da lontanissimo siglata Linhart che valgono il 43-51 al 25’. I due americani di Montegranaro trovano di nuovo il bersaglio e la Sutor non ne vuole sapere di mollare. Si scalda anche il palas, ma Venezia non ne è influenzata e sfrutta tutto il talento di Andre Smith, il migliore dei suoi, vera spina nel fianco della difesa sutorina. La squadra di Recalcati, sfruttando i diversi liberi a disposizione realizzati, è a stretto contatto, con un distacco di appena due punti: 56-58 al 30’ e partita apertissima.

Il pubblico ci crede, sono tutti in piedi ad applaudire e ad incitare la squadra di casa che sembra carichissima. La contesa si infiamma e prosegue sul filo dell’equilibrio con ritmi altissimi. Capitan Cinciarini in penetrazione segna il canestro della parità a quota 62, Mayo lo imita con un arcobaleno che vale il vantaggio dei locali sul 64-62 a 5’ dalla fine. Venezia con Vitali e Peric ritorna avanti, Mayo si riprende il vantaggio e la gara è ricca di emozioni. La tripla dall’angolo di Linhart regala il 69-72 per gli ospiti a poco più di 1’ dalla fine, ma i gialloblù non si demoralizzano e subito replicano con Cinciarini, bravo a guadagnarsi punti dalla lunetta, poi con Mayo che da leader risponde con un siluro dalla lunghissima distanza per il 73-72 a 58’’ dall’ultima sirena. La Sutor ha la palla per chiudere la partita ma la conclusione di Mayo si infrange sul ferro, con l’ultimo possesso per Venezia che nell’area pitturata prima con Linhart, poi con Vitali non trova il canestro della vittoria. S’impone la Sutor 73-72 che torna alla vittoria che mancava da troppo tempo e va a festeggiare sotto la curva per la gioia dei tifosi che vanno ad abbracciare Mayo e compagni. Cantano insieme “lotteremo, vinceremo, resteremo in serie A”, sulle note di “Il cielo è sempre più blu”.

ARBITRI DELL’INCONTRI: Begnis, Aronne e Baldini

SPETTATORI:  2436 presenti per un incasso totale di 15990€

Da segnalare anche la presenza di una ventina di tifosi giunti da Venezia che hanno assistito alla gara senza tifare per protesta contro la società.

MVP: Josh Mayo

Il folletto statunitense è il trascinatore del gruppo gialloblù imponendo i ritmi del gioco durante tutta la contesa. Dispensa assist a ripetizione e segna tantissimo (23 punti alla fine), compresa la tripla decisiva nel finale che regala la vittoria alla Sutor.