Trento– Una serata indimenticabile per il basket trentino. La Dolomiti Energia Trentino ha aperto il suo campionato battendo, per la prima volta nella sua storia, l’Olimpia Milano, davanti ai quasi 4000 di un PalaTrento completamente esaurito.
Partita perfetta, o quasi, per i ragazzi di coach Buscaglia, che dopo un primo quarto all’insegna dell’equilibrio, hanno preso il volo, senza più voltarsi indietro.
Sono stati infatti favolosi i quarti centrali da parte dei padroni di casa, che guidati da Lockett e Wright, oltre al solito Pascolo, hanno creato il solco grazie ad una difesa asfissiante e grazie ad un grande atletismo, sfruttando il contropiede. Il solo McLean ha infatti provato a tenere botta, con l’energia a rimbalzo d’attacco e realizzando diversi and-one, senza però riuscire a svoltare l’inerzia. Per gli ospiti ha sicuramente pesato il tour de force delle ultime due settimane, conclusosi solo due giorni fa contro i Boston Celtics.
Milano ha provato a rientrare in partita a cavallo degli ultimi due quarti, trascinata da un sontuoso Gentile, quando Trento non ha gestito bene diversi palloni, smettendo di fare ciò che fino a quel momento aveva fatto, passarsi la palla. Nel dopogara Buscaglia (la nostra intervista sarà online nelle prossime ore, al pari di quella a Davide Pascolo) si è assunto le responsabilità del break, e ha riconosciuto ai suoi ragazzi la bravura a tornare mentalmente nella gara. I bianconeri, infatti, nella seconda metà dell’ultimo parziale, hanno tenuto a distanza a Milano e fissato la vittoria finale sul 80-73 coi canestri di un ottimo Lockett, salito di colpi nel corso della partita.

Alessandro Gentile - foto Alessio Musolino 2015

Alessandro Gentile – foto Alessio Musolino 2015

Sala Stampa.

BuscagliaAbbiamo fatto la gara che volevamo, impattando bene in difesa e recuperando palloni. Siamo stati bravi a crescere e stare lì e a non subire i loro rientri, specialmente nel quarto quarto. Abbiamo avuto difficoltà e siamo stati bravi a uscirne. Bisogna lavorare però su alcune cose. Pensando al quarto quarto, i primi sei minuti li stacco dagli ultimi quattro. Un po’ di entusiasmo di troppo stava per risultare fatale: per fortuna abbiamo vinto, ma bisogna migliorare su questo aspetto. Me ne assumo la colpa. Inoltre, non stavamo più giocando da squadra e la palla era ferma: ce ne siamo accorti e siamo tornati al livello di prima. E questo è un merito dei ragazzi. Lockett? Bravissimo lui e bravissimo lo staff medico a rimetterlo in piedi.  Wright ha fatto qualche fallo che non doveva fare, ma ha dato tutto,  come Forray che ha giocato con un dolore incredibile alla mano.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – EA7 MILANO 80-73 (15-15, 44-35, 62-46)

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 3 (1/1, 0/4), Sanders 9 (1/3, 2/7), Pascolo 14 (6/10, 0/1), Baldi Rossi 7 (2/3, 1/2), Forray 1 (0/2 da 3), Lofberg 0, Flaccadori 5 (1/1, 1/3), Sutton 5 (2/5, 0/1), Lockett 17 (6/9, 1/3), Lechthaler ne, Wright 19 (7/12, 1/3). All. Buscaglia

EA7 MILANO: McLean 22 (10/14), Lafayette 3 (0/1, 1/6), Gentile 20 (6/12, 2/4), Amato ne, Cerella ne, Macvan 9 (1/4, 1/1), Magro ne, Cinciarini 2 (1/5), Jenkins 0, Hummel 3 (0/1), Lawal 8 (3/5, 1/3), Simon 6 (0/2, 1/3). All. Repesa

Federico Fuiano