Lakovic (Foto di Chiara Sandrolini 2014)

Lakovic (Foto di Chiara Sandrolini 2014)

Si chiude con un successo, inatteso alla vigilia, il campionato 2013-2014 per la Sidigas Avellino che interrompe la striscia negativa di quattro sconfitte, superando a domicilio dinanzi al proprio pubblico (scarsa l’affluenza) la temibile Grissini Bon. Sfida giocata ad armi pari per circa 30’. A rompere gli equilibri il parziale di 18-11 nell’ultimo spicchio di match. Mvp Jaka Lakovic autore di 20 punti con 5/7 dall’arco. Ottima la prestazione di Achara col suo 100 % al tiro. Reggio Emilia parte subito forte col primo recupero del match propiziato da White che favorisce l’appoggio al vetro di Kaukenas, schierato  nel quintetto base insieme Cinciarini, White, Gigli e Silins. Risponde Avellino piazzato dall’angolo di Kieron Achara, lanciato dal 1’ sul parquet, causa risentimento al ginocchio destro di Kaloyan Ivanov, seduto in tribuna insieme a Spinelli e Dragovic. Entrambe le squadre sporcano le proprie percentuali al tiro in un avvio di match in cui si fatica a segnare (4-4 dopo 5’). La Sidigas scalda la mano dall’arco con Jaka Lakovic che infila due triple in pochi secondi, accompagnato da una identica conclusione di Cavaliero che lanciano Avellino sul 13-4, mandando su tutte le furie Max Menetti, costretto a chiamare timeout. Reggio Emilia esce bene dalla sospensione: Kaukenas dai blocchi ridà ossigeno in attacco ai suoi. A ridurre ulteriormente le distanze ci pensa sempre dalla lunga distanza Gigli per il 15-10. Gli ospiti continuano a litigare col ferro. White soffre la marcatura di un vivace Foster. Avellino ne approfitta per allungare la forbice: l’ex Cremona  è il più lesto di tutti a rubar palla e a bruciare la retina dall’arco dai 6,75 metri in transizione. La Grissin Bon si tiene aggrappata coi tiri liberi dalla lunetta di White. “The Flight” è il primo giocatore ad iscriversi nel secondo quarto di gara con la tripla del 22-16. Vitucci mescola le carte, dando qualche minuto di riposo a Lakovic per  Goldwire. La Scandone perde l’inerzia del match col passare dei minuti. Il team emiliano perfeziona la mira al tiro (10/14 complessivo): un parziale di 1-9 firmato Antonutti – Brunner – White permette alla Grissini Bon di rimettere il naso avanti. La tripla di Lakovic (26-25) è una manna dal cielo per l’ attacco biancoverde che mette a segno la miseria di quattro punti in altrettanti minuti di gioco di secondo quarto. Avellino perde qualche palla di troppo nel pitturato biancorosso, innescando i contropiedi, chiusi con due schiacciate versione All Star Game, da parte di James White per il nuovo tentativo di fuga di marca ospite che viene stoppato sul nascere da un redivivo Achara che accorcia le distanze con sette punti in rapida sequenza (33-29).  Si sveglia anche Leemire Goldwire che riconsegna ai padroni di casa le sette lunghezze di vantaggio, facendo canestro dalla linea dei tre punti (41-37). In giornata di grazia è Ariel Filloy che sorprende la retroguardia irpina in un paio di circostanze, tenendo aperti i giochi al rientro negli spogliatoi delle due sfidanti: 43-39. La ripresa è tutta nel segno di Jaka Lakovic: lo sloveno commette un ingenuo fallo su Cinciarini che completa un gioco da tre punti. A parti invertite l’ex Panathinaikos si fa perdonare con la seconda conclusione di serata dall’arco. Si fa vedere Will Thomas che timbra il cartellino con due schiacciate e un jumper dalla media. Gli risponde prontamente il solito White che sale a quindici punti nella casella realizzazioni (52-52).Sale, nel frattempo, l’intensità sul parquet e i numeri di falli commessi da ambo le parti. Il match viva una leggera fasi di stasi interrotta dallo step back di Lakovic che sente la sfida contro Andrea Cinciarini. Reggio è dura a morire e si tiene in scia con uno dei protagonisti meno attesi, Filloy che sigilla il 60-61. La Sidigas apre l’ultimo quarto della sua stagione con un punto di vantaggio da amministrare (64-63). Foster fallisce due comode conclusioni da tre. Menetti rimodula il suo attacco, rimettendo sul parquet Kaukenas. Cavaliero in penetrazione va per il +4.  Non cenna ad arrestarsi il momento negativo per i vincitori dell’Eurochallenge che sprofondano sul 74-63: i tentativi di Kaukenas e Antonutti si stampano sul ferro. Avellino completa il break di 10-0 sull’asse Lakovic – Goldwire. L’ennesima sospensione chiamata dalla panchina reggiana non ferma l’emorragia difensiva: i lupi volano sul 79-65: la Grissini ha un sussulto con White al momento di inchiodare la terza bimane dell’incontro. Nei restanti due minuti è pura accademia: Vitucci concede la vetrina ai giovani Morgillo, Ronconi  e Riccio. Finisce 82-74. Adesso spazio al futuro. Nel pomeriggio alle ore 16:30 la conferenza di fine campionato del tecnico veneziano.