Victoria Libertas Pesaro – Vanoli Cremona 106-122 (23-35; 53-66; 71-94; 106-122)

SAUNDERS(VANOLI CREMONA)

Pesaro – Non riesce a tornare alla vittoria la Vuelle Pesaro, che dopo la combattutissima partita persa all’ultimo possesso contro Avellino, viene travolta da una Cremona che stupisce per l’impronta netta che Sacchetti ha saputo darle: efficace in difesa e organizzata e dinamica in attacco, votata al tiro da oltre l’arco e all’uno contro uno. Se a questa identità chiara si unisce una serata di grazia al tiro e una Vuelle nervosa e troppo morbida in difesa, troppi punti subiti sono serviti su un piatto d’argento. I padroni di casa si sono trovati ad inseguire dal primo minuto, hanno cercato di recuperare in più momenti della partita, salvo essere ricacciati indietro ogni volta da una avversaria precisa e intensa, che ha gestito il ritmo e giocato a quanti più possessi possibili, con risultati che parlano da soli: 7 uomini in doppia cifra e ben 122 punti segnati,frutto di un incredibile 66% da due e 50% da oltre l’arco (su ben 40 conclusioni tentate). A poco è servita la prova a tutto tondo di McCree (30 punti, 6 rimbalzi e 2 assist) e la solidità di Mockevicius (27 punti e 11 rimbalzi, 38 di valutazione), di fronte ad una Vanoli che è stata capace di imporre la propria filosofia di gioco, il proprio ritmo e una pallacanestro davvero godibile.

Cremona parte forte, fin dal primo minuto di gioco, concentrata a rimbalzo in attacco e precisa dal campo. Pesaro paga un inizio troppo superficiale, tiene tanto ferma la palla e fatica a trovare ritmo e imboccare le sue prime punte offensive. Ruzzier segna 8 punti nel fulmineo 12-2 ospite. La Vanoli lotta e continua a segnare da tre punti, raddoppia con precisione McCree e ingabbia i padroni di casa, volando in un amen sul vantaggio di 18-6. Una reazione pesarese c’è, ed è inizialmente sul lato offensivo del campo, dove il talento di Mccree e i canestri di sostanza di Mockevicius risvegliano i compagni. Più precisione, ordine, nuove idee e qualche contropiede convertito e la partita si riapre (20-22), nonostante Cremona si riprenda in un amen in mano l’inerzia di una partita condotta per precisione e qualità offensiva. La partita cambia intensità nel secondo quarto, quando la Vuelle accetta di sporcarsi le mani e salgono l’intensità, i contatti duri e le palle sporche. I padroni di casa si riavvicinano per l’ennesima volta, arrivando fino a meno quattro, ma la Vanoli continua a far valere le sue armi: un playmaker (Diener) che mette in ritmo i compagni, ottime spaziature, tiri da tre punti fulminei e precisi e iniziative una contro uno che vanno spesso a segno: all’intervallo i ragazzi di sacchetti hanno già segnato 66 punti frutto di un 80% da due e 50 da tre.

RICCI(Vanoli Cremona)

Al rientro in campo, la Vuelle non riesce a invertire l’inerzia conquistata da Cremona, che continua a punire dall’arco con una continuità incredibile anche contro la accennata zona pesarese. I ragazzi di Galli continuano a litigare con gli arbitri, non riuscendo a interpretare mai un metro non sempre equilibrato e si innervosiscono, forzando anche conclusioni uno contro tutti. Crawford e compagnia mantengono salde le mani sulla partita e alla vigilia degli ultimi dieci minuti sembra non ci sia più niente da raccontare. L’ultima reazione arriva a nome Blackmon e Mockevicius, ma è sufficiente un time-out di Sacchetti quando la Victoria Libertas arriva meno quindici (85-100) per ristabilire l’inerzia, la precisione e il ritmo mantenuto. Cremona ha le mani sulla partita e i minuti finali trascorrono senza nessun acuto da raccontare.

Per la Vanoli 24 punti di Demps (10/16 dal campo) e 23 di Crawford.

Sala stampa

Sacchetti: “Siamo stati bravi. Abbiamo creato un gap importante già dall’inizio, non siamo riusciti a spezzare del tutto il ritmo pesarese ma siamo stati bravi a controllare dall’inizio alla fine. Ci alleniamo molto sul tiro da tre punti, anche quando non facciamo cosi tanto canestro. Crediamo, con i giocatori che abbiamo, di poter avere delle percentuali buone dall’arco. Spesso, prima di oggi, pur tirando male abbiamo vinto partite importanti e abbiamo costruito una forza mentale che ci ha aiutato: oggi abbiamo fatto sempre canestro. La risposta di Demps al momento difficile? È un grande professionista e la risposta alle sue prestazioni più opache l’ha già data ogni giorno in allenamento.”

Galli: “ In questo campionato se non si prova a difendere diventa tutto troppo difficile. La responsabilità è mia perché se la squadra non difende è una questione di atteggiamento. Avevo chiesto qualità e intensità e su questo secondo aspetto siamo stati deficitari. Detto che non siamo arrivati pronti mentalmente, devo anche dire che abbiamo trovato una squadra che in tanti aspetti del gioco è stata superiore a noi. Per questo devo fare i complimenti a Cremona. Non so fino a che punto arrivano i nostri demeriti e ci sono i loro: Cremona è una delle migliori realtà del nostro campionato, con giocatori di ottimo livello e uno dei migliori allenatori che ci sia.”