VUELLE PESARO – HAPPY CASA BRINDISI 80-75

Pesaro – Era un match delicato per la Vuelle. Un momento critico, le rotazioni corte, la brutta sconfitta contro Capo d’orlando: serviva una partita di cuore e nervi, contro una diretta concorrente alla salvezza, rinfrancata da una bellissima vittoria casalinga. La Vuelle ha risposto presente, ottenendo una convincete vittoria, per la prima volta di fronte ai suoi tifosi.

Una partita a due facce: dopo un approccio molle nel primo tempo, i biancorossi sono rientrati con un altra concentrazione in attacco e con una faccia ben diversa in difesa nella seconda metà di gara. Trascinati dal trio di rookies (55 punti in tre) i padroni di casa hanno riaperto la partita con un terzo quarto difensivo di primissimo livello, arrivando a consolidare nell’ultimo periodo una supremazia conquistata solamente nel finale. Una vittoria che da morale e ossigeno, complici i risultati ottenuti negli altri campi.

Cronaca – Brindisi parte fortissimo in difesa, con tanta fisicità e pressing a tutto campo che toglie fluidità ai padroni di casa. Pesaro, come spesso accade tra le mure amiche, paga un avvio leggero e si trova subito costretta ad inseguire (5-13). Se è vero che i canestri di talento di Moore e Bertone tengono a galla i padroni di casa, sembra che la Vuelle abbia una marcia in meno a livello di intensità, concentrazione e atteggiamento. Dopo aver chiuso il primo periodo in affanno (17-25), i biancorossi provano tutte le carte che hanno per rientrare, azzardando anche una zona per frenare la fisicità avversaria. Ne esce una partita maschia e dura, dove i biancorossi lottano, mancando però della concentrazione necessaria a raccogliere quanto di buono seminato: un rientro difensivo e un tagliafuori mancato, un canestro e fallo, troppi tiri liberi sbagliati: ogni volta che pesaro prova a rientrare, qualche disattenzione banale la ricaccia indietro. Alla sirena della pausa lunga, il punteggio dice 37-44.

Al rientro in campo, Ceron e compagni hanno un altra faccia, soprattutto in difesa: Lalanne continua a essere un fattore ma il terzo fallo lo costringe in panchina. Mika ha vita finalmente più facile, la difesa è intensa e procura contropiedi facili: Pesaro può finalmente correre e trovare l’entusiasmo fino ad ora mancato, facendo entrare anche il pubblico in partita. La schiacciata di Mika vale il meno due (51-53). Brindisi risponde con Moore e Giuri, regge l’impatto è si affaccia agli ultimi 10 minuti di gioco in perfetta parità.

L’ultimo quarto è tutto da giocare: la Vuelle parte forte e cerca di conquistare definitivamente l’inerzia con un 4-0 illusorio, perché la partita è tutt’altro che chiusa. Tecnico per flopping a Monaldi, gli esterni di Brindisi che a rimbalzo in attacco sono una furia: nessuna delle due squadra vuole mollare. A tre minuti dalla fine il punteggio dice 72-71, ma i padroni di casa dimostrano, questa volta, di avere tutta la voglia e la concentrazione necessaria per portarsi a casa la partita. E’ un finale di canestri spettacolari, ma adesso il canestro di cattiveria in più è tinto di biancorosso. A 16 secondi dalla fine, Dallas Moore viene mandato in lunetta: 2/2. Brindisi affida a Suggs l’ultimo tentativo di un overtime, ma il tiro è lungo. Si lotta a rimbalzo, ed è ancora il Moore biancorosso a conquistarsi il rimbalzo. Finisce 80-75.

Vuelle Pesaro – Happy casa Brindisi 80-75 (17-25; 37-44; 62-62; 80-75)

Pesaro: 22/45 da due; 5/20 da tre; tiri liberi 21/30; Moore 23, Mika 21, Omogbo 11; Rimbalzi: 40 (Omogbo 16); Assist 12 (Moore 3);

Brindisi: 19/42da due; 10/33 da tre; tiri liberi 7/13; Suggs 17; Lalanne 14, Giuri 11; Rimbalzi: 40 (Lalanne 8); Assist 9 (Moore 5).