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Openjobmetis Varese - Banco di Sardegna SassariBanco Sardegna Sassari: Sembra proprio aver fatto bene a Sassari l’esclusione dall’Eurolega, ed il conseguente aumento di tempo utile per preparare le gare di campionato. Anche se durante le festività la Serie A ha giocato a ritmi incalzanti l’assenza delle lunghe trasferte europee hanno regalato maggiore energia alla truppa di Meo Sacchetti che, nonostante le assenze di Sanders e Brooks, hanno regolato nell’ordine Reggio Emilia, Varese, Caserta e Venezia non andando mai sotto gli 87 punti realizzati. Inutile nascondere che le fortune dei sardi sono legate alla ritrovata vena di Jerome Dyson, fischiato dal pubblico di casa non più di un mese e mezzo fa, che nelle ultime quattro uscite è tornato il mortifero cecchino ammirato lo scorso anno a Brindisi come dimostrano i 25.3 punti media. Misteri delle rotazioni accorciate, ma anche gli altri due play/guardia del Banco Sardegna, il “polacco” David Logan (15.8 di media) ed il dominicano Edgar Sosa (21.5 di media), hanno trovato dal 22 Dicembre ad oggi serate alquanto interessanti in chiave offensiva spingendo Sassari alla scalata della classifica, che oggi la vede occupare il terzo posto insieme alla Grissin Bon a soli due punti dalla Reyer Venezia sconfitta nell’ultimo turno di campionato. Proprio in laguna l’ultima impresa di Dyson e compagni, con il Taliercio espugnato grazie alle giocate del prodotto dell’università del Connecticut e dei suoi due compagni di ruolo, anche se non vanno dimenticate le giocate del bosniaco Todic importantissime soprattutto nel supplementare. Proprio nella gestione dell’overtime avremmo alcune recriminazioni da presentare al grande Charlie Recalcati che, nonostante i suoi stessero faticando sul campo (2/8 dal campo con 6 tentativi da oltre l’arco e 2 perse) non ha tentato di cambiare il trend del match apportando sostituzioni ma lasciando sul parquet lo stesso quintetto formato da Stone, Goss, Dulkys, Peric e Ress.

Kenny Hayes (foto Alessio Brandolini 2014)

Kenny Hayes (foto Alessio Brandolini 2014)

Vanoli Cremona: Dopo un grande 2014, il 2015 si apre nella maniera migliore, conquistando al PalaRadi la vittoria contro la Sidigas Avellino e soprattutto la qualificazione matematica alle Final Eight di Coppa Italia. Obiettivo in cui solo i più maliziosi ci avrebbero pensato ad inizio anno: merito di un Kenny Hayes stellare da 34 punti con 17 tiri dal campo, che suggella la sua prima parte di campionato a grandissimi livelli. I lombardi non dipendono soltanto dal numero 5; Luca Vitali ha saldamente il controllo della squadra in mano dimostrando come a Cremona riesca ad esprimersi al meglio, rinnovando il suo career high negli assist arrivando alla doppia cifra. La Vanoli è la grande sorpresa di questa parte di stagione, con un nucleo di americani compatto e che riesce a lasciare il segno. E dopo 14 partite, si può guardare anche a qualcos’altro.

 

Giovanni Pini vs. Luigi Dordei - Foto Massimo Musolino

Giovanni Pini in LegAdue – Foto Massimo Musolino

Giovanni Pini: L’armata tricolore della Grissin Bon Reggio Emiia risponde sempre presente. Tra gli Splash Brothers Della Valle-Mussini, i miglioramenti di Cervi, la solidità di Cinciarini e la verticalità di Polonara, soltanto il lungo carpigiano non aveva lasciato il segno. Dopo problemi che ne hanno condizionato la preparazione, Pini approfitta dell’assenza dei Lavrinovic, chi per contratto chi per acciacchi, e risponde presente nella prova contro Caserta: 11 punti con un solo errore al tiro, per giunta nei tiri liberi, in dieci minuti di impiego fatti di tanto impegno e garra, che coincidono con gli ottimi momenti della Reggiana contro il fanalino di coda Juve. Se il ragazzo del ’92 riesce a dare continuità alle sue prestazioni e garantire un buon apporto da lungo di rotazione, non è necessario intervenire sul mercato, e Menetti può sfregarsi le mani.

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 (Foto Savino Paolella 2014)

(Foto Savino Paolella 2014)

I tiri liberi di Venezia: serata da incubo per la Reyer dalla linea della carità che contro Sassari sbaglia 12 tiri liberi (10 su 22). In una partita così combattuta, decisa solamente al supplementare, quegli errori dalla lunetta hanno avuto un peso specifico elevato nell’economia del match. Venezia cade tra le mura amiche per la seconda volta in stagione e cede la testa della classifica in favore di Milano. Tuttavia questo scivolone non pregiudica l’ottimo girone d’andata fin qui compiuto dalla squadra di Charlie Recalcati che, grazie ad un gruppo di veterani, punta a restare fino alla fine nei piani alti della Serie A.

Gianmarco Pozzecco (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Gianmarco Pozzecco (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Openjobmetis Varese: la formazione di Gianmarco Pozzecco perde la terza gara consecutiva e dice addio alla qualificazione alle Final Eight. La prolungata assenza di Kangur e l’involuzione di alcuni giocatori come Diawara stanno facendo vivere ai tifosi biancorossi una stagione da dimenticare. Il coach Gianmarco Pozzecco non riesce a scuotere la squadra e per risollevare la Openjobmetis è disposto a farsi da parte, come ha dichiarato dopo la sconfitta con Pistoia: “Voglio continuare a lottare per questa squadra, poi se arriviamo al momento in cui c’è  bisogno che io mi faccia da parte, mi faccio da parte subito perché il bene di Varese viene prima di me. Lasciateci semplicemente il tempo di parlare fra di noi, in questa società ci sono tante cose da fare e magari potrei essere utile in qualche altra veste”. Provocazione o realtà?

Alessandro Aita, Marco Bogoni, Nicola Martinelli