Arrow-up

UPS

Melvin Ejim,lungo della Reyer Venezia

Melvin Ejim della Reyer Venezia (Foto R.Caruso 2016)

Reyer Venezia: L’unica squadra a tenere il ritmo di Milano è la banda di Walter De Raffaele. Dopo un primo tempo combattuto gli oro granata riescono a sbarazzarsi della Betaland Capo d’Orlando, praticamente bombardata al Taliercio. La Reyer chiude infatti con il 55% da tre punti, frutto di un quasi irreale 15/27, e 56 punti sugli 84 finali segnati dal solo quintetto. Se poi si aggiunge che dalla panchina partono giocatori come Tyrus McGee e Hrvoje Peric, si può capire che in Laguna si fa sul serio.

DJ White

DJ White

DJ White (Fiat Torino): In Piemonte si ha voglia di stupire. L’Auxilium ha regalato a Vitucci un roster di tutto rispetto, ma forse il vero colpo è stato il mantenere l’ex Bobcats e Celtics. Nella vittoria contro Pesaro è stato il trascinatore della squadra con 26 punti (3/3 da tre punti), 10 rimbalzi ed un roboante 35 di valutazione. Assieme a Chris Wright completa un asse  play-pivot da tenere d’occhio per tutto il campionato; le fortune di Torino passeranno molto spesso dal numero 3, ma lo stesso trentenne ha già dimostrato di avere le spalle larghe per il nostro campionato.

Norvel Pelle ai Draft Workout 2013 (fonte Youtube.com)

Norvel Pelle ai Draft Workout 2013 (fonte Youtube.com)

Norvel Pelle (Openjobmetis Varese): Nella vittoria schiacciante al PalaWhirpool contro Caserta, sono emerse le qualità di leader di Christian Eyenga e la capacità da bombardiere di Melvin Johnson, sicuramente caratteristiche importanti per inchinare la Juve al proprio volere. Ma a cambiare letteralmente l’inerzia della gara è il lungo dell’Antigua e Barbuda. Nel terzo decisivo parziale Pelle si traveste da portiere di calcio e non lascia passare una conclusione di Sosa e compagni: in pochi minuti in campo rifila ben cinque stoppate una più bella dell’altra che consentono a Varese di attaccare con veemenza e di portarsi a casa la partita. Ah, per non dimenticare i 10 punti e i 12 rimbalzi conquistati. Se il buongiorno si vede dal mattino…

down-arrow

DOWNS

fan-pilepic (foto R.Caruso 2016)

fan-pilepic (foto R.Caruso 2016)

Red October Cantù: Le prime buone impressioni nella sfida con Venezia sono state letteralmente sotterrate dalla brutta prova al PalaGeorge contro Brescia. I ragazzi di Kurtinaitis non sono mai entrati realmente in partita, intestardendosi con il tiro da tra punti ottenendo percentuali pessime: solo 3/24 per Pilepic e soci, incapaci di cambiare piano partita e di buttarsi verso il ferro (solo undici falli subiti e sei tiri liberi tirati). I brianzoli restano dunque a zero punti, in compagnia della sola Capo d’Orlando; l’inizio peggiore per una squadra ambiziosa come la Red October, che dovrà cambiare registro per ottenere risultati.

Edgar Sosa (Foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

Edgar Sosa (Foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

Edgar Sosa (Pasta Reggia Caserta): Il playmaker della Juve è stato finora la delusione dell’avvio di stagione. Complice un problema fisico, il dominicano non è ancora riuscito ad imporsi come il leader dei bianconeri. Nella partita contro Varese ha provato a salire di tono, ma numerose volte ha spinto in contropiede sbattendo sugli aiuti difensivi lombardi e consegnando ai posteri solo tante palle perse. Il suo score in due gare recita 20 punti con 5/28 complessivo al tiro, nove assist ed altrettanti turnovers. Uno score deficitario per un giocatore del suo calibro, dal quale passerà molto del destino di Caserta.