UPS
Reyer Venezia: L’unica squadra a tenere il ritmo di Milano è la banda di Walter De Raffaele. Dopo un primo tempo combattuto gli oro granata riescono a sbarazzarsi della Betaland Capo d’Orlando, praticamente bombardata al Taliercio. La Reyer chiude infatti con il 55% da tre punti, frutto di un quasi irreale 15/27, e 56 punti sugli 84 finali segnati dal solo quintetto. Se poi si aggiunge che dalla panchina partono giocatori come Tyrus McGee e Hrvoje Peric, si può capire che in Laguna si fa sul serio.
DJ White (Fiat Torino): In Piemonte si ha voglia di stupire. L’Auxilium ha regalato a Vitucci un roster di tutto rispetto, ma forse il vero colpo è stato il mantenere l’ex Bobcats e Celtics. Nella vittoria contro Pesaro è stato il trascinatore della squadra con 26 punti (3/3 da tre punti), 10 rimbalzi ed un roboante 35 di valutazione. Assieme a Chris Wright completa un asse play-pivot da tenere d’occhio per tutto il campionato; le fortune di Torino passeranno molto spesso dal numero 3, ma lo stesso trentenne ha già dimostrato di avere le spalle larghe per il nostro campionato.
Norvel Pelle (Openjobmetis Varese): Nella vittoria schiacciante al PalaWhirpool contro Caserta, sono emerse le qualità di leader di Christian Eyenga e la capacità da bombardiere di Melvin Johnson, sicuramente caratteristiche importanti per inchinare la Juve al proprio volere. Ma a cambiare letteralmente l’inerzia della gara è il lungo dell’Antigua e Barbuda. Nel terzo decisivo parziale Pelle si traveste da portiere di calcio e non lascia passare una conclusione di Sosa e compagni: in pochi minuti in campo rifila ben cinque stoppate una più bella dell’altra che consentono a Varese di attaccare con veemenza e di portarsi a casa la partita. Ah, per non dimenticare i 10 punti e i 12 rimbalzi conquistati. Se il buongiorno si vede dal mattino…
DOWNS
Red October Cantù: Le prime buone impressioni nella sfida con Venezia sono state letteralmente sotterrate dalla brutta prova al PalaGeorge contro Brescia. I ragazzi di Kurtinaitis non sono mai entrati realmente in partita, intestardendosi con il tiro da tra punti ottenendo percentuali pessime: solo 3/24 per Pilepic e soci, incapaci di cambiare piano partita e di buttarsi verso il ferro (solo undici falli subiti e sei tiri liberi tirati). I brianzoli restano dunque a zero punti, in compagnia della sola Capo d’Orlando; l’inizio peggiore per una squadra ambiziosa come la Red October, che dovrà cambiare registro per ottenere risultati.
Edgar Sosa (Pasta Reggia Caserta): Il playmaker della Juve è stato finora la delusione dell’avvio di stagione. Complice un problema fisico, il dominicano non è ancora riuscito ad imporsi come il leader dei bianconeri. Nella partita contro Varese ha provato a salire di tono, ma numerose volte ha spinto in contropiede sbattendo sugli aiuti difensivi lombardi e consegnando ai posteri solo tante palle perse. Il suo score in due gare recita 20 punti con 5/28 complessivo al tiro, nove assist ed altrettanti turnovers. Uno score deficitario per un giocatore del suo calibro, dal quale passerà molto del destino di Caserta.