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Maarten Leunen 1(Foto R.Caruso 2015)

Maarten Leunen 1(Foto R.Caruso 2015)

Sidigas Avellino: Coach Sacripanti lo aveva detto che Milano avrebbe perso una partita in casa quest’anno. E ad interrompere la faraonica serie positiva tra le mura amiche dell’EA7 è stata una delle tante mine vaganti di questo campionato, nonché quella più in forma. Avellino rimane imbattuta nel girone di ritorno, e chiude la striscia di 41 vittorie consecutive in casa dell’Olimpia (in regular season) con una prova di grande carattere, durante la quale gli irpini sono stati in grado di recuperare uno svantaggio di 13 punti grazie ad un Nunnally fantastico (20+4) e ad un Cervi al massimo in carriera (16 punti), proprio contro quella squadra che quest’estate lo ha metaforicamente masticato e sputato. Da non dimenticare la tripla decisiva di Leunen, che oltre al canestro decisivo, ha conquistato anche 5 rimbalzi e spazzato 8 assist.

Adrian Banks

Adrian Banks

Enel Brindisi: la squadra di Bucchi ritrova il sorriso ed interrompe il periodo nero che l’aveva vista trionfare solamente una volta nelle ultime sette partite. Al PalaPentassuglia Brindisi batte la Dinamo Sassari grazie ad una notevole precisione dalla lunga distanza. L’Enel disputa la prima gara senza Kenny Kadji, che ha abbandonato la Puglia per ritornare a far parte proprio del roster della squadra sarda. Nonostante questa assenza Brindisi è stata capace di dominare sotto i tabelloni e di catturare 10 rimbalzi in più. Solo David Logan è riuscito ad impensierire la retroguardia dell’Enel, ma il basket è un gioco di squadra e, senza aiuti dai propri compagni, anche il cestista statunitense, naturalizzato polacco, si è dovuto arrendere.

Andrea Ghiacci ha comandato la difesa bianconera per tutta la gara. (Foto Buco, Juvecaserta Basket Official)

Andrea Ghiacci ha comandato la difesa bianconera per tutta la gara. (Foto Buco, Juvecaserta Basket Official)

Pasta Reggia Caserta: Non era stato un weekend semplice per i bianconeri. Ai problemi alla schiena di Daniele Cinciarini si è aggiunto l’enorme spavento passato a causa del malore di Viktor Gaddefors durante la rifinitura del sabato mattina. Ma nonostante le rotazione ridotte all’osso, con solo sette elementi Sandro Dell’Agnello ha imbastito un vero capolavoro difensivo. Con un Andrea Ghiacci commovente a sgomitare indifferentemente su Vitali e Cusin, la Juve ha annullato l’arma principale della Vanoli Cremona scavando nel primo tempo il solco decisivo per l’ottava vittoria stagionale che allontana il fondo della classifica. Le difficoltà a Caserta sono all’ordine del giorno ma i ragazzi che vestono questa maglia oramai sono abituati a qualunque situazione, anche le più disperate.

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AkognonIl caos di Sassari: Recap di quanto successo a cavallo della partita persa a Brindisi: Marquez Haynes se ne va in direzione Pana (100k il buyout), al suo posto arriva Akognon, 30enne passaporto nigeriano che quest’anno ha militato in Cina, e ritorna Kenneth Kadji, letteralmente strappato a Cantù. Che le acque siano mosse in Sardegna è palese, come le difficoltà affrontate dalla Dinamo in questa prima metà di stagione, e che la società sia ancora alla ricerca della quadratura del cerchio è palese. Che sia questa la mossa giusta per assestare l’ambiente e provare a dare una sferzata alla stagione?

Kenny Kadji (Banco di Sardegna Sassari): il lungo camerunense haCattura2 voluto festeggiare il suo ritorno a Sassari con questo tweet: “That bank acct not going to fill itself up (Il conto non cresce da solo)”. Il riferimento è alla cospicua cifra che Sardara ha deciso di spendere per convincere Kadji a tornare in Sardegna e a non andare a Cantù. Non vogliamo essere ingenui, né finti buonisti, sappiamo bene che per Kadji, come per tutti gli altri giocatori della Serie A, la pallacanestro è prima di tutto un lavoro. Proprio perchè è scontato che la retribuzione sia un elemento importante per un professionista, troviamo l’esternazione di Kadji fuori luogo, di non ispirazione ai tanti ragazzi che si avvicinano al basket per passione, senza inseguire dollari o euro.

Courtney Fells (foto www.ole.com.ar)

Courtney Fells (foto www.ole.com.ar)

Obiettivo Lavoro Bologna: L’effetto Hasbrouck è svanito in una settimana. Le Vu Nere falliscono senza mezze misure uno degli appuntamenti più importanti della loro disastrata stagione senza neppure opporre resistenza alla Betaland Capo d’Orlando, alla seconda vittoria consecutiva e galvanizzati dal grande impatto del nuovo arrivo Boatright, subito incisivo con 17 punti in 20 minuti. La squadra di Valli non riesce minimamente ad imporre il proprio gioco al PalaFantozzi, tradita dai suoi giocatori di talento, il ‘solito’ Courtney Fells (7 punti con 12 tiri, 0 di valutazione) in testa. Il ritorno di Allan Ray è ormai di vitale importanza per Bologna: c’è bisogno di un leader, c’è bisogno del leader designato a settembre per uscire fuori da una situazione disperata.

Alessandro Aita, Marco Bogoni, Andrea Furlan