Dopo trenta infuocate domeniche si è conclusa la regular season del massimo campionato di pallacanestro.Come ogni anno sono arrivate molteplici emozioni: partite tirate fino all’ultimo secondo, gesti atletici da strabuzzarsi gli occhi, tante grandi giocate. Non è finita qui, con i playoff che inizieranno fra quatteo giorni; ma possiamo tracciare una linea su come le sedici squadre si sono comportate da ottobre al 10 maggio. Dal 18 inizia tutta un’altra storia.

Daniel Hackett, 13 punti e 8 assist (Foto: Savino Paolella 2015)

Daniel Hackett, 13 punti e 8 assist (Foto: Savino Paolella 2015)

Emporio Armani Milano: L’armata di Banchi è parsa per lunghi tratti di stagione senza rivali. Un vero carro armato in campionato, dove la grande quantità di talento le ha permesso di tenere saldamente in mano il primo posto sin da ottobre; ma quando si giocava per qualcosa di importante le scarpette rosse hanno sempre tremato, con Sassari lesta ad approfittarne in Coppa Italia ed in Supercoppa. Diverso il discorso in Eurolega, in cui è stato fatto un grosso passo indietro sul profilo del gioco rendendo la campagna europea molto deludente. E in post season, come andrà? Non lo sappiamo, ma il filotto di successi è intanto da premiare. Sulla carta è la squadra migliore del lotto ed il primo posto era obbligatorio, l’innesto di Tabu potrà dare una mano in cabina di regia. Voto 7

J. Stone richiede un taglio ad un compagno ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

J. Stone richiede un taglio ad un compagno ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

Umana Venezia. Finalmente gli sforzi economici del patron Brugnaro sono stati ricompensati. Dopo essere stataper tante stagioni una formazione incompiuta, forte sul mercato, ma debole sul campo, quest’anno la Reyer ha scoperto di poter essere anche vincente. Il cambio di mentalità che ha permesso all’Umana di ottenere il secondo posto in regular season è opera di coach Charlie Recalcati. Molti, troppi, addetti ai lavori lo hanno ritenuto da rottamare troppo presto. L’altro punto di forza della squadra lagunare è stato il blocco senese acquistato in estate. In particolare l’arrivo di Tomas Ress ha portato nello spogliatoio una figura che è stata capace di non far calare mai la concentrazione della squadra. Goss è l’uomo dell’ultimo tiro, mentre Peric si è rivelato una delle ali più forti del campionato. Nei playoff ci sarà l’innesto di Pietro Aradori perché Venezia vuole realmente far paura a Milano. Voto 8

Andrea Cinciarini, tra i più nervosi nella gara a Caserta (Foto R.Caruso 2014)

Andrea Cinciarini, tra i più nervosi nella gara a Caserta (Foto R.Caruso 2014)

Grissin Bon Reggio Emilia. Nonostante le tante avversità che ha dovuto affrontare in stagione, la formazione di Menetti è riuscita a stare costantemente nei piani alti della classifica. I tanti infortuni subiti hanno più volte cambiato il volto della Grissin Bon che ha sempre trovato la forza di rialzarsi di fronte alle difficoltà. Reggio Emilia ha il merito di vincere facendo giocare tanto gli italiani e infatti è la prima squadra per minuti concessi ai giocatori nostrani. Mussini e Della Valle sono gli Splash Brother in salsa tricolore che ogni giorno, in palestra, cercano di assorbire l’infinita voglia di vincere dell’eterno Kaukenas. Reggio Emilia non ha brillato in Eurocup, ma ha fatto la voce grossa in campionato, in particolare al PalaBigi che è stato trasformato in un fortino inespugnabile. Voto 7

Schiacciata di T. Mitchell ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

Schiacciata di T. Mitchell ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

Dolomiti Energia Trento. La neopromossa è stata la squadra rivelazione del campionato. Al primo anno in Serie A, Trento è riuscita a concludere la regular season al quarto posto scavalcando nelle ultime giornate la più titolata Sassari. La Dolomiti Energia ha meritatamente raccolto tanti premi: Buscaglia è stato eletto miglior allenatore, Trainotti miglior dirigente, mentre Mitchell è stato giudicato l’mvp del campionato. La forza della squadra trentina non è risieduta solamente nella mani incandescenti di Mitchell, ma soprattutto nella chimica che si è generata tra l’anima italiana del gruppo e quella americana. Pascolo ha dimostrato di poter essere immediatamente un giocatore di impatto in Serie A e questa è una buona notizia non solo per i tifosi di Trento, ma anche per quelli della Nazionale. Voto 8,5

 (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Jerome Dyson (Foto Savino PAOLELLA 2015)

Dinamo Sassari: La Dinamo è un vero è proprio paradosso. Chiamata alla prima stagione da protagonista assoluta, ha mantenuto le attese… a metà. La Supercoppa Italiana e la Coppa Italia sono andate a riempire la bacheca sarda facendone l’unica squadra italiana capace di conquistare dei trofei in stagione; ma negli appuntamenti a lunga gittata come Eurolega e campionato sono emersi tutti i difetti della squadra, limitata dalle percentuali da tre punti e dal tanto individualismo, ed il quinto posto può precludere la strada verso la finale, sbarrata da Milano. Forse il gioco della banda di Sacchetti sta diventando stantio per ottenere i massimi risultati, ma i successi stagionali sono solo in Sardegna. Fino ad ora. Voto 6

Penetrazione di M. Denmon sfruttando il blocco di J. Mays ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

Penetrazione di M. Denmon sfruttando il blocco di J. Mays ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

Enel Brindisi: Obiettivo minimo raggiunto: playoff dovevano essere e playoff sono stati per i pugliesi, capaci di operazioni sul mercato che potevano portare anche qualcosa in più del sesto posto. L’arrivo di Jacob Pullen ha fatto sognare i pugliesi ma forse non era il vero giocatore che serviva, con la cabina di regia rimasta scoperta. Si ci è anche messa la sfortuna, nel caso di Cedric Simmons rotto dopo poche settimane e con un acerbo Michael Eric al suo posto, costringendo Mays agli straordinari; i pugliesi non avranno mai dato l’impressione di poter lottare per i primissimi posti vista anche la panchina non all’altezza per il podio, ma il talento dei suoi effettivi l’ha tenuta saldamente al sesto posto, ed affrontarla ai playoff diventa problematico per tutti. Voto 6,5

Metta World Peace (Foto R.Caruso 2015)

Metta World Peace (Foto R.Caruso 2015)

Acqua Vitasnella Cantù: La stagione brianzola è necessariamente suddivisa dallo spartiacque Metta World Peace. Prima dell’avvento dell’ex Lakers la squadra, composta da individualità interessanti , è incostante, dipendente dalle lune di Feldeine e Johnson-Odom per poter essere competitiva in ogni match. Poi il colpo di teatro (da non intendere in maniera disprgiativa, anzi) della Cremascoli ha dato nuovo equilibrio alla squadra di Pino Sacripanti, che ha conquistato praticamente in carrozza il settimo posto grazie anche all’innesto non solo di un giocatore che fino a qualche anno fa era una vera e propria stella NBA, ma un leader. E ai biancoblu spetta la palma di mina vagante della parte destra del tabellone. In quanti vorranno affrontarla? Non crediamo siano in molti…Voto 6,5

Allan Ray (Photo by Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Granarolo Bologna)

Allan Ray (Photo by Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Granarolo Bologna)

Granarolo Bologna: la Virtus è stata una delle sorprese del campionato. I due punti di penalizzazione con cui si è presentata al via del campionato facevano presagire una stagione di sofferenza alla ricerca della permanenza in Serie A. Bologna ha, invece, ottenuto il pass per i playoff concludendo la regular season all’ottavo posto. Il capitano Allan Ray è stato il faro che ha guidato un gruppo di americani al primo anno da professionisti. Gaddy si è rivelato un fantastico metronomo, mentre l’atletismo e la duttilità di White hanno fatto finire l’ala bianconera sul taccuino di numerosi scout. Se a questo terzetto aggiungiamo il miglior under22 del campionato, Simone Fontecchio, e un fromboliere come Jeremy Hazell capiamo i motivi che hanno permesso alla Virtus di ritornare ai playoff dopo due anni di assenza. Voto 7

(Foto Savino Paolella 2015)

(Foto Savino Paolella 2015)

Giorgio Tesi Group Pistoia. Ottenere successi non è mai facile, ripeterli lo è ancora di più. Pistoia non riesce per un soffio a ripetere l’impresa della passata stagione di strappare il pass per i playoff. La stagione dei toscani rimane positiva perché l’obiettivo minimo, quello della salvezza, è stata raggiunto con largo anticipo, senza sussulti. In estate Pistoia ha rivoluzionato la squadra, i pezzi pregiati come Wanamaker sono partiti verso altri lidi e per Moretti non è stato facile costruire un nuovo equilibrio. Il coach toscano si è confermato un allenatore in grado di valorizzare i giocatori a propria disposizione e la polizza di salvezza di Pistoia. Voto 6

(2015 Foto Alessio Brandolini)

(2015 Foto Alessio Brandolini)

Acea Roma: Nella capitale la finale del 2013 sembra lontanissima. Una squadra stravolta per questioni economiche, improntata su un nucleo giovane per cercare i nuovi crack del campionato puntellati da giocatori di esperienza. Troppo poco per essere performanti sia in campionato che in Eurocup, dove si è vista la miglior versione dei giallorossi; troppo punti regalati alle squadre di bassa classifica non hanno permesso alla squadra di Dalmonte di poter raggiungere l’obiettivo post season, nonostante gli aggiustamenti in corso d’opera. E adesso il futuro pare nebuloso, tra un vociferato addio di Alberani alle voci forse esagerate di vendita del titolo. Voto 5,5

Eric Maynor sta dimostrando tutto il suo enorme talento (foto Savino Paolella)

Eric Maynor sta dimostrando tutto il suo enorme talento (foto Savino Paolella)

Openjobmetis Varese. Il progetto Pozzecco è naufragato e con esso anche la stagione di Varese. L’arrivo della mosca atomica sulla panchina della Openjobmetis aveva dato tanto entusiasmo a questa piazza storica. L’esordio in stagione con il successo nel derby contro Cantù aveva illuso che Varese potesse vivere una stagione da protagonista e invece il sogno si è trasformato in un incubo chiamato retrocessione. Una lunga sequenza di sconfitte ha fatto precipitare l’Openjobmetis nei bassifondi della classifica. Pozzecco non è riuscito a prendere il controllo del timone e si è dimesso facendo posto ad Attilio Caja. L’arrivo dell’ex Nba Maynor ha regalato assist, ma non le sufficienti vittorie per giudicare positiva l’annata di Varese. I quattro successi nelle ultime cinque giornate di campionato hanno soltanto reso meno amaro il finale di stagione e fatto aumentare i rimpianti. Voto 5

Anosike O D (Foto R.Caruso 2014)

Anosike O D (Foto R.Caruso 2014)

Sidigas Avellino: Tanti proclami ad inizio stagione facevano dei biancoverdi una sicura pretendente alla post season. Prendendo in esame soltanto il quintetto base, il talento era abbastanza per lottare per il quarto posto. Ma invece settimana dopo settimana, con il culmine nel girone di ritorno, sono uscite fuori tutte le problematiche esterne ed interne, come la poca profondità della panchina e uno spogliatoio probabilmente spaccato in due, che ha portato ad un lungo filotto di sconfitte e all’esonero, forse tardivo, di Frank Vitucci. Rimane dunque un’altra stagione amara alle spalle: i lupi falliscono ancora una volta dopo aver investito tanto, si ricomincia per l’ennesima volta. Voto 5

 (Foto Savino Paolella 2015)

(Foto Savino Paolella 2015)

Vanoli Cremona. Il campionato della formazione di Pancotto va diviso tra un esaltante girone d’andata, culminato con la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, e un girone di ritorno vissuto con il serbatoio delle energie in riserva. Le quattro sconfitte consecutive con cui la Vanoli ha concluso la stagione regolare hanno fatto svanire l’approdo ai playoff. Il leader è stato Luca Vitali, il miglior giocatore del campionato per valutazione, capace di segnare, servire assist e catturare rimbalzi. In un campionato fortemente orientato verso il mercato americano, Cremona aveva puntato sull’asse play-pivot, tutta italiana, Vitali-Cusin e proprio quando il centro della Nazionale si è infortunato, per la Vanoli, è iniziata la discesa. Voto 6.

Sek Henry: con lui in cabina di regia l'Upea ha conquistato una tranquilla salvezza

Sek Henry: con lui in cabina di regia l’Upea ha conquistato una tranquilla salvezza

Upea Capo D’Orlando: Quella che doveva essere la candidata con Pesaro a combattere per la retrocessione ha vissuto una stagione relativamente tranquilla. L’arrivo di Sek Henry in cabina di regia ha portato un vero play alla squadra di Griccioli che ha atteso invano il talento fragile, fragilissimo di Johnny Flynn, colui che doveva fare da termometro per il talento degli altri americani; a muovere tanto l’ago della bilancia è stata l’enorme esperienza della panchina. Basile, Soragna, Nicevic, Pecile, tutti dati per bolliti e tutti con una impronta importante in questa salvezza, da molti nemmeno auspicata. I meriti siciliani non possono essere nascosti. Voto 6,5

(Fabrizio Stefanini 2014)

Ross in entrata (Fabrizio Stefanini 2014)

Consultinvest Pesaro. I marchigiani hanno compiuto una vera e propria impresa sportiva. Ottenere la salvezza con un budget che sarebbe stato piccolo anche in A2 Gold non era facile, eppure Pesaro è riuscita a conquistare la permanenza in Serie A. Battendo Caserta, al termine del drammatico spareggio all’ultima giornata, la Consultinvest ha regalato ai propri tifosi un altro anno in paradiso spedendo all’inferno la Juve. L’eroe della salvezza biancorossa si chiama LaQuinton Ross che nella partita decisiva ha realizzato 28 punti e catturato 12 rimbalzi. La storia di Pesaro è ricca di tanti campioni ed ora anche l’ex compagno di squadra di Amedeo Della Valle ad Ohio State ha conquistato un posticino fra di loro. Voto 6,5

Henry Domercant (Foto Buco)

Henry Domercant (Foto Buco)

Pasta Reggia Caserta: Nonostante si siano giocati fino in fondo la salvezza, non si può essere positivi verso la Juve. Una stagione partita con altri auspici, strizzando l’occhio alla post season, ma fino a dicembre ogni volta che c’era bisogno di una decisione…si è presa quella sbagliata. già dall’ingaggio di Young, fortissimo ma senza voglia di coinvolgere i compagni; poi sono susseguiti errori su errori fino a dicembre, con i litigi fra soci a fare da cornice. Non è bastato Enzo Esposito, che ha comunque il merito di aver ricomposto i cocci, facendo quadrato fra soci e tifoseria, e aver sfiorato un miracolo, Caserta rimane la vera bocciata della stagione. Voto 4