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Dyson e Ware (Foto Chiara Sandrolini 2013)Enel Brindisi: la squadra di Piero Bucchi si è laureata campione d’inverno precedendo le favorite Milano, Sassari e Siena. Un risultato straordinario che sta esaltando una intera Regione, la Puglia. La vittoria contro la Dinamo è stata ciliegina sulla torta di un girone d’andata da incorniciare. Il cambio Aminu-Chiotti non ha alterato gli equilibri dell’Enel e l’ex centro di Milano ha esordito realizzando otto punti e mettendo in mostra una buona applicazione difensiva.

Stefano Sacripanti (foto R.Caruso 2013)

Stefano Sacripanti (foto R.Caruso 2013)

Acqua Vitasnella Cantù: la squadra brianzola, nell’anno di un profondo taglio del budget compensato dal gran lavoro di Sacripanti e Della Fiori in estate, raggiunge un risultato clamoroso grazie alla vittoria sulla Virtus Bologna e si laurea co-campione d’inverno (anche se agli annali ci va Brindisi grazie allo scontro diretto). La squadra più tricolore del campionato, che non a caso comanda la classifica dei minutaggi degli italiani, si gode i Cusin e gli Aradori ma applaude ai miglioramenti di Gentile e Rullo oramai realtà del nostro campionato ma pure alla bella prima parte di stagione di Ragland, Leunen, Jenkins ed un Uter in crescita dopo l’infortunio di Cusin. Non sarà la squadra più talentuosa in circolazione ma è quella meglio allenata ed una delle più piacevoli da veder giocare.

Cinciarini da indicazioni a Filloy (Foto Alessio Brandolini 2013)

Cinciarini da indicazioni a Filloy (Foto Alessio Brandolini 2013)

Grissin Bon Reggio Emilia: secondo obiettivo stagionale raggiunto da Reggio Emialia che, dopo aver raggiunto la seconda fase di EuroChallenge, può sorridere sapendo che sarà tra le 8 che si giocheranno la Coppa Italia al Forum di Assago. La buona notizia è arrivata alla fine di una gara eccezionale giocata da Reggio Emilia contro una spenta Avellino. La Grissin Bon è stata capace di chiudere la pratica in poco più di un quarto di gioco (40-9 in avvio di secondo periodo). Mvp di giornata: Andrea Cinciarini, che ha chiuso con 17 punti e 11 assist, con un eccellente 32 di valutazione. La qualificazione ha però ragioni ben più profonde che vanno oltre la singola prestazione di ieri. Reggio Emilia ha infatti disputato un ottimo girone di andata. Basti pensare che Reggio non ha mai perso in casa.

Coach Zare Markovski (Foto di A.Bignami 2013)Umana Venezia: dopo un inizio di campionato disastroso Venezia è riuscita a qualificarsi alle Final Eight di Coppa Italia ottenendo il primo obiettivo stagionale. Da quando Zare Markovski siede sulla panchina dei lagunari l’Umana ha cambiato marcia, come dimostra il bilancio di 7 vittorie e 3 sconfitte. Nell’ultima partita del girone di andata Tony Easley, prima di sbarcare a Caserta, ha voluto salutare i tifosi veneziani con 18 punti dimostrandosi un autentico professionista. Venezia lo sostituirà con Crosariol e dopo potrà cercare sul mercato un playmaker americano che possa tamponare l’assenza per infortunio di Giacchetti.

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Coach Recalcati (Foto di Fabrizio Stefanini 2013)

Coach Recalcati (Foto di Fabrizio Stefanini 2013)

Sutor Montegranaro: nella Marche non preoccupa la classifica, ma le parole di Charlie Recalcati che al termine di Montegranaro – Cremona ha tolto il velo sulle gravi difficoltà societarie della Sutor: “Lavorare in queste condizioni è impossibile e non possiamo ovviamente farlo al meglio senza almeno gli strumenti necessari. Non so che succederà da martedì, io ho garantito per me e per la squadra fino ad oggi, da oggi in poi non so cosa accadrà. A questo punto però ho un dubbio: chi vuol bene alla Sutor? Chi, come i miei ragazzi e lo staff, ogni giorno va in palestra, di sicuro. Come anche tutti coloro che vengono a palazzo. Altri purtroppo non ne vedo. C’è molto disinteresse intorno a noi, molto”.

Jaka Lakovič (foto A. Brandolini © 2013)

Jaka Lakovič (foto A. Brandolini © 2013)

Sidigas Avellino: letteralmente asfaltata dall’incredibile prestazione della Grissin Bon Reggio Emilia, Avellino perde l’appuntamento con il primo obiettivo stagionale, dovendo dire addio alle Final Eight di Coppa Italia. La squadra di Frank Vitucci è di difficile comprensione. All’inizio del campionato, Avellino era vista da tutti gli addetti ai lavori come una delle sorprese di questo campionato. Il ritorno del coach veneziano in Irpinia, una squadra che può vantare la somma di talenti individuali non indifferente, tutto sembrava presagire ad una stagione di quelle da ricordare. L’arrivo di Cavaliero in corso d’opera ha aiutato Avellino a trovare un equilibrio. Tuttavia, manca ancora qualcosa a questa squadra per diventare grande.

Fabrizio Frates cerca di spronare una Cimberio addormentata contro i francesi dell'ASVEL. (Foto C. Devizzi Grassi 2013)

Fabrizio Frates cerca di spronare una Cimberio addormentata contro i francesi dell’ASVEL. (Foto C. Devizzi Grassi 2013)

Cimberio Varese: un solo anno fa era campione d’inverno grazie ad una cavalcata trionfale nata da una campagna acquisti azzeccatissima che aveva portato a Masnago gente come Mike Green e Dunston, a distanza di 12 mesi regna la confusione. Acquisti totalmente sbagliati con giocatori di buon pedigree come Hassell, Clark e Coleman ma dallo scarso atletismo e predisposizione difensiva (i primi due) e dall’attitudine controversa (il terzo) ed infine un allenatore come Frates sfiduciato dall’ambiente ancora prima di partire che viene difeso dalla proprietà per convinzione o per mancanza di denari, penuria che colpisce anche il mercato di riparazione dove si vorrebbe cambiare capo e coda della squadra (Clark e Hassell) ma se nessuno se li porta via allora nessuno arriva n cambio. Intanto lo Strasburgo pare essersi interessato al centro di bassa gravità e come sostituto si sonda l’ex Villanova Yarou che nel college di Phila fu una grande delusione ma certamente è un’atleta.