Arrow-upUP

Daniele Cinciarini (foto Fabrizio Stefanini)

Daniele Cinciarini (foto Fabrizio Stefanini)

Daniele Cinciarini (Sutor Montegranaro): “Tu vuò fà l’americano” intonava Renato Carosone, una canzone che dedichiamo all’MVP della 29° giornata di campionato. 38 punti con 6 su 8 da tre punti, una prestazione da far impallidire i tanti americani della Serie A. Cinciarini ha guidato al successo Montegranaro che ha battuto Avellino dopo un supplementare. La Sutor continua a respingere gli assalti di Pesaro e lo scontro salvezza verrà deciso all’ultima giornata. Il destino di Montegranaro è nelle proprie mani: se domenica prossima batterà Cremona sarà salva.

Haynes MarQuez  in penetrazione (foto Alessio Brandolini 2014)

Haynes MarQuez in penetrazione (foto Alessio Brandolini 2014)

Montepaschi Siena: vittoria su vittoria il secondo posto alla fine è una realtà ed è un risultato davvero rimarcabile per una stagione tribolata come questa. L’ultima pietra è stata messa a Masnago, in una partita maschia, tesa e bruttina se giudicata solamente per l’estetica della pallacanestro espressa. Ma è proprio in questi contesti che Siena riesce sempre a tirar fuori la grinta necessaria a prevalere, quasi che il Dna che l’ha contraddistinta in questi anni non fosse eliminabile né dall’alternarsi dei giocatori, né dai problemi societari. Haynes (16 punti e 10 assist) e Hunter (18 e 10 rimbalzi) sono i grimaldelli di giornata che scassinano il fortino della Cimberio.

O.D. Anosike esulta a Brindisi foto V. Massagli

O.D. Anosike esulta a Brindisi foto V. Massagli

O.D. Anosike (Victoria Libertas Pesaro): la Vuelle resta aggrappata al sogno salvezza grazie al suo straordinario totem Anosike. Il centro americano ancora una volta ha dominato in area colorata confermandosi nettamente il miglior rimbalzista del torneo, ben 25 i rimbalzi arpionati a Brindisi contro l’Enel. Una vera impresa per la truppa di coach Sandro Dell’Agnello che ora proverà a completare un piccolo miracolo battendo in casa Venezia e sperando di ricevere buone notizie da Cremona dove la Vanoli ospiterà la mai doma Sutor Montegranaro.

Phil Goss  (Foto: Alessandro Montanari 2014)

Phil Goss (Foto: Alessandro Montanari 2014)

Phil Goss (Acea Roma): il capitano giallorosso ci aveva lasciati una settimana fa, dopo la sconfitta contro Pistoia, con molti interrogativi, dubbi e perplessità sull’andamento di una squadra che non stava funzionando: “ Cosa c’è che non va Phil?” “I don’t know, man”. La risposta Goss la deve aver trovata persa in qualche angolo sperduto del PalaTiziano perché la Virtus Roma vista a Venezia ha ritrovato quella cattiveria che l’aveva contraddistinta nel miglior momento della stagione giallo-rossa. Dopo un inizio da incubo che ha visto Roma finire sotto di 20 punti (30-11), Goss e compagni hanno iniziato una rimonta spettacolare chiusa sul 73-71 da un lay-up di Jimmy Baron. Goss è stato il miglior marcatore della partita con 27 punti e un 32 di valutazione che la dice lunga sulla partita.

WhiteGrissin Bon Reggio Emilia: dopo i trionfi in Europa e la sconfitta a Venezia, Reggio Emilia conquista, tra le mura amiche, una importante vittoria che le consente di mantenere il settimo posto in classifica. La Grissin Bon, trascinata da James White, batte nettamente Cantù. Greg Brunner torna a giocare tanti minuti fornendo un importante apporto sotto le plance: 6 punti, ma soprattutto 7 rimbalzi conditi da 4 assist. Il PalaBigi si è dimostrato uno dei fortini più inviolabili del campionato e Reggio Emilia ha basato le sue fortune sul fattore campo.

down-arrowDOWN

Aradori Pietro (Foto R. Caruso 2014)

Aradori Pietro (Foto R. Caruso 2014)

Acqua Vitasnella Cantù: sbatte contro un treno in corsa chiamato Reggiana ed il bilancio è rimarcabile: addio secondo posto. Una partita intera passata a rincorrere dà il risultato più scontato, sebbene nel finale gli uomini di Sacripanti ci provino sul serio, arrivando a -7 dopo essere stati sotto anche di 14 punti. Bene Leunen in doppia-doppia (10+10 rimbalzi) ed i 12 punti in 16 minuti del giovane Abbas; male Cusin, Aradori ed un Joe Ragland non consueto leader. Il bello del basket sono però i playoffs: fra due settimane iniziano davvero le sfide che contano e la Vitasnella, secondo o terzo posto che sia, è ancora invitata al ballo.

Dyson foto di V.MassagliEnel Brindisi: altra brutta sconfitta per l’Enel che cede in casa contro Pesaro ed ora rischia seriamente di perdere il vantaggio del fattore campo nel primo turno di playoff. Sembrano davvero lontani i tempi del girone di andata quando la squadra di coach Piero Bucchi incantava per qualità di gioco e per capacità di reazione alle avversità. Non bastano più le magie di un Jerome Dyson che appare spesso troppo solo, i tifosi brindisini sperano in una pronta guarigione per non disperdere tutto il patrimonio accumulato durante la prima parte di stagione che ha visto la squadra pugliese come la vera sorpresa del torneo.

Andrea Crosariol (foto di Savino Paolella)

Andrea Crosariol (foto di Savino Paolella)

Umana Venezia: accompagnata dal tifo del Palasport Talercio, la Reyer è partita fortissima sfruttando l’insicurezza di una Virtus Roma che arrivava da 4 sconfitte consecutive. L’attacco veneziano ha bucato la labile difesa romana per i primi venti minuti con grande continuità. I pick&roll con Magro e Crosariol come ricevitori hanno permesso ai centri della Reyer di trovarsi a tu per tu con il canestro in più di un’occasione. Poi, il vuoto. Quando la Virtus Roma è cresciuta, lentamente ma inesorabilmente, Venezia non ha più trovato la forza per giocare la sua pallacanestro e, come da copione in queste situazioni, è stata rimontata e ha perso la partita. Regalando alla Virtus Roma la matematica certezza di far parte dei prossimi playoffs.

(Federico Bobbio, Marco Bogoni, Fabio Gandini, Marco Taminelli)