Arrow-upUP

Gentile braccia aperte (Foto Savino Paolella 2013)

Gentile braccia aperte (Foto Savino Paolella 2013)

EA7 Emporio Armani Milano: l’armata griffata Armani non si arresta, né si commuove nella giornata dell’orgoglio senese calpestato dai recenti e noti fatti, in un PalaEstra vestito a lutto. Perché ormai l’abitudine dei “banchiani” a vincere in Italia è talmente consolidata da aver prodotto una striscia record di 19 “w” consecutive, in una superiorità tecnica, mentale e numerica che non ha temuto confronti, né trovato oppositori credibili. Nella partita dei cinque ex in campo (coaches esclusi), tutti più o meno poco notabili nello scout finale, emergono Gentile (19 punti), Jerrels (15) e Samuels con 23: il giamaicano, in particolare, si mangia Otello Hunter con una fame condita da superbe efficacia e previsione. I playoff imminenti, però, azzerano ogni merito: anche una corrazzata che pare invincibile dovrà guadagnarsi ciascun singolo gradino che porta al trono.

Dell'Agnello si arrabbia con Petty (foto Alessio Brandolini 2014)

Dell’Agnello si arrabbia con Petty (foto Alessio Brandolini 2014)

Victoria Libertas Pesaro: domenica di passione per la Vuelle che doveva battere Venezia e, soprattutto, attendere buon nuove da Cremona. Missione compiuta alla fine per i ragazzi di coach Dell’Agnello che hanno compiuto un mezzo miracolo se si pensa al solo finale di metà stagione, una sola vittoria a referto per i biancorossi. Tutto facile per i marchigiani contro Venezia: Petty e Turner gli artefici del break (23 punti a testa) Anosike al solito dominante in vernice, 15 per il vincitore del titolo di miglior rimbalzista. Dopo la sirena tutti ad attendere l’esito della gara della pur coraggiosissima Sutor di coach Recalcati che esce sconfitta dal PalaRadi, la festa all’Adriatic Arena può finalmente cominciare.

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Giorgio Tesi Group Pistoia: i toscani compiono l’impresa di centrare la qualificazione ai playoff al primo anno da matricola nella massima serie. Pistoia ha battuto Caserta e questo successo, in concomitanza con la sconfitta di Reggio Emilia, ha permesso alla squadra di Moretti di superare in classifica proprio la Pasta Reggia. Brad Wanamaker è il leader indiscusso della squadra e sta guidando i sogni biancorossi. Nei playoff Pistoia affronterà la capolista Milano. Una sfida che sembra avere il verdetto finale già scritto, ma che i toscani affronteranno con la spensieratezza di chi non ha nulla da perdere sapendo di poter contare su tutto il calore del PalaCarrara.

Omar Thomas: Black Jesus è tornato (Foto Salvatore Madau 2014)

Omar Thomas: Black Jesus è tornato (Foto Salvatore Madau 2014)

Banco di Sardegna Sassari: dopo una partenza difficile contro l’Enel straripa il Banco di Sardegna che produce una ripresa spettacolare che infiamma il PalaSerradimigni. Una cavalcata che vale ai sardi il quarto posto, ed il fattore campo, nel tabellone playoff a danno proprio di Brindisi che crolla nonostante la bella prova di Ron Lewis, 21 punti. Se Drake Diener può celebrare la corona di capocannoniere, 18 punti anche ieri, è Caleb Green, 28 con 7 rimbalzi, ad accendere la Santabarbara della Dinamo che riscopre il “vero” Omar Thomas, 21 punti e 12 rimbalzi per la classica partita dell’ex. Per Sassari è la vittoria solo di una battaglia, ora proprio contro i pugliesi scatta una serie di playoff per una sfida che si preannuncia come forse la più equilibrata ed emozionante del primo turno di postseason.

down-arrowDOWN

Coach Recalcati (foto F. Stefanini 2014)

Coach Recalcati (foto F. Stefanini 2014)

Sutor Montegranaro: si conclude nel peggiore dei modi un’annata costellata da grandi difficoltà economiche. Montegranaro perde a Cremona e si fa superare in classifica, all’ultima giornata, da Pesaro. La Sutor retrocede e saluta la Serie A. Un finale amaro che non si meritavano i giocatori rimasti e coach Charlie Recalcati, gli unici rimasti a lottare per evitare questo epilogo. La fuga degli americani, provocata dai mancati pagamenti, ha inciso notevolmente sulla stagione dei marchigiani ed ora la società dovrà trovare i fondi per continuare l’attività agonistica. La storia della Sutor lo merita.

Massimiliano Menetti (Foto Savino Paolella 2013)

Massimiliano Menetti (Foto Savino Paolella 2013)

Grissin Bon Reggio Emilia: non vogliamo infierire troppo sui freschi vincitori dell’Eurochallenge, che, a scanso di equivoci, rimane comunque l’unico trofeo europeo conquistato da un club italico da un bel po’ di tempo a questa parte. Ma le tredici sconfitte in campionato (su 15 partite) lontano dal PalaBigi hanno infarcito di errori il pur buon compito stagionale di prof. Menetti ed alunni tutti, rischiando di compromettere un accesso ai playoff apparso ai più sempre alla portata degli emiliani. Alla fine, 30 punti come Pistoia e Caserta: sia benedetta la classifica avulsa per la Reggiana. Il passo claudicante via da casa preoccupa soprattutto in ottica post-season: servirà infatti almeno una vittoria a Siena per passare il primo turno. Nella giornata del canto del cigno avellinese, tutti male salvo un White sempre più leader.

(Federico Bobbio, Marco Bogoni, Fabio Gandini, Marco Taminelli)