CremonaCREMONA – Impegno decisamente più abbordabile per la squadra di Pancotto dopo la gara piuttosto opaca giocata al PalaSerradimigni nella scorsa giornata, ma non meno insidioso. La squadra di Moretti ha ceduto di fronte a Milano in casa e seppur meno temibile lontano dal PalaCarrara resta comunque una formazione in grado di sprigionare parziali inarrestabili per spezzare le partite. Per ritrovare il sapore della vittoria la squadra cremonese dovrà serrare nuovamente le fila della difesa apparsa fin troppo lasca in terra sarda pur contro la squadra con il morale più alto del campionato al momento. Il monito prioritario sarà quello di cercare di limitare l’esplosività dei toscani affaticandoli in difesa in una giornata che può risultare cruciale dato che si incrociano i destini di quattro delle ultime sei della classe (Pesaro-Montegranaro). Così coach Pancotto prima della gara: “Contro Pistoia dobbiamo innanzi tutto cercare di gestire il ritmo dell’incontro. Dobbiamo fare una partita di grande intensità agonistica e con il giusto atteggiamento difensivo per cercare di lavorare sul loro atletismo e sulla loro capacità individuale. Per quanto riguarda invece l’attacco, dobbiamo creare e saper attaccare negli spazi la loro fisicità. Dobbiamo mantenere alta la guardia sia per la posizione di classifica sia per la difficoltà oggettiva del campionato. Tenendo sempre presente i nostri tre valori: l’essere gruppo, il mantenere alta l’autostima e il lavoro, vogliamo aggredire questa partita e tutte quelle che mancano da qui alla fine del campionato”.

Pistoia+SponsorPISTOIA – Più che una partita quella di domani a Cremona rappresenterà per la Giorgio Tesi Pistoia un viaggio ideale, a bordo di una macchina del tempo,  tra passato presente e futuro che si fonderanno insieme per quaranta importanti minuti.  Il passato ha un nome ed un cognome: Cesare Pancotto, il Paolo Moretti di tanti anni fa, capace di portare per la prima volta Pistoia nella massima serie della pallacanestro facendo innamorare la città di uno sport fino ad allora riservato a pochi intimi. Pancotto ha già ritrovato più volte la “ sua “ Pistoia in Legadue e spesso per i toscani sono stati dolori. Il presente è appunto la sfida con i lombardi a sei giorni di distanza dalla sconfitta subita, ma con grande onore, in casa da Milano con il pubblico delle grandissime occasioni tutto in piedi, a fine partita, a tributare il meritato applauso ai biancorossi, in virtù di una  prestazione da incorniciare e appendere nella stanza dei ricordi belli ma da dimenticare, per un pomeriggio, come ha sottolineato in settimana Guido Meini: “ Essersela giocata ancora una volta in casa alla pari con una delle favorite allo scudetto non vuol dire andare in trasferta contro un avversario della nostra fascia e pensare automaticamente che tutto sarà facile. Giocare in trasferta non è semplice per nessuno e noi dobbiamo imparare a portare fuori dalle mura amiche la mentalità e la determinazione che ci caratterizzano al PalaCarrara. Giochiamo contro una squadra con grandi caratteristiche e con un roster di indubbio valore che nel corso del campionato  è stato anche rinforzato. Per vincere dovremo imporre il nostro gioco ed incanalare la gara sui nostri binari. “  Ed il futuro? Quello lo scopriremo alla fine del match sicuri che, in caso di vittoria, vedremo scendere dalla macchina del tempo facce a dir poco sorridenti per aver visto probabilmente Pistoia ancora in A nella prossima stagione.

(da Pistoia, Alessandro Giuntoli)