VANOLI CREMONA

Ben Woodside (Cesare Castellani 2014).

Ben Woodside (Cesare Castellani 2014).

Woodside 6 Passo indietro dal punto di vista della gestione dell’attacco. Cremona non gira e il suo unico, ottimo, assist per Jackson è frutto di una delle innumerevoli amnesie di squadra. Importante la tripla che tiene attaccata la Vanoli in un terzo quarto da 3/16 dal campo.
Kelly 6 Volitivo in partenza dal post non riesce però a sostanziare la prestazione con presenza a rimbalzo e presidio del canestro in difesa.
Zavackas 6- Svanisce l’aura di perfetto giocatore sistemico in una partita senza spartito in cui perde presto i riferimenti. Le sue inusuali 4 perse sono sintomo di situazioni di gioco in cui non si sarebbe dovuto trovare.

Jason Rich (Cesare Castellani 2014).

Jason Rich (Cesare Castellani 2014).

Rich 7- Se il primo canestro da 2 viene segnato al minuto 26 (4/12) molte delle sue scelte devono essere considerate rivedibili nei primi tre quarti in cui si scopre prolifico dall’arco (2/4). Poi ne mette 11 dei 23 totali nell’ultima frazione, compreso il pregevole jumper che dà a Cremona il +2 all’ultimo giro di orologio.
Ndoja 6- Sprazzi di energia a rimbalzo offensivo senza trovare però quella mira (1/5) che avrebbe aperto provvidenzialmente il campo per la Vanoli

Curtis Kelly (Cesare Castellani 2014).

Curtis Kelly (Cesare Castellani 2014).

Jackson 6/7 Triple di monumentale importanza quelle del pareggio e del +3 nell’ultima frazione dopo che la stagnazione in attacco lo aveva costretto spesso a cercare soluzioni a lui poco congeniali e troppi palleggi. Fende indefesso l’area sguarnita di Pistoia ogni volta che può.
Johnson 5 Mai un fattore.
Spralja 6- La partita lo porta a confrontarsi con pariruolo opposti alle sue caratteristiche ma il croato si destreggia comunque discretamente sui due lati. La Vanoli non cerca il suo pick-and-pop ma lui trova comunque la tripla che ravviva il tabellino cremonese nell’asfittico terzo quarto.
Marchetti s.v.
Pancotto 6,5 Porta a casa una partita in cui la squadra si smarrisce e si sa poi ritrovare attorno alle giocate decisive dei singoli. Pistoia gli complica strutturalmente il gioco ed è costretto a variare molto più del solito la geometria dei quintetti. Vittoria costruita sulle giocate dei singoli e sul quel quid di grinta e attenzione che finora nei finali vittoriosi ha sempre fatto la differenza.

GTG PISTOIA

Deron Washington (Cesare Castellani 2014).

Deron Washington (Cesare Castellani 2014).

Johnson 6 Cerca di trasformare Pistoia in Lob City e nel quarto quarto quasi riesce complice l’assenza di pressione sul portatore. Poi si prende, sbagliandolo, il tiro del possibile pareggio con ancora 18” sul cronometro che certamente Moretti non aveva disegnato.
Cortese 6 Con tutto il bisogno che avrebbe la GTG di trovare pericolosità sul perimetro si segnala solo per iniziative vicino al ferro. Impalpabile in difesa.
Daniel 6 Soffre moltissimo sulle rotazioni difensive che lo portano sugli esterni cremonesi. Alterna solide giocate in post a scelte scriteriate riuscendo persino a sbagliare una schiacciata.
Washington 5,5 Il più evanescente del trio di saltatori pistoiesi riesce ad andare a referto solo dalla lunetta.
Gibson 6 Insiste dall’arco con alterne fortune (3/8) mentre non gli riesce il compito in difesa di limitare Jackson e Rich
Wanamaker 8 Solidissima prestazione (19 punti, 7 assist, 7 rimbalzi) di un giocatore che è parso l’unico ad avere feeling costante col canestro e la lucidità necessaria per provare a condurre in porto la gara. Purtroppo è circondato da una squadra che predilige il rodeo al dressage.

Riccardo Cortese (Cesare Castellani 2014).

Riccardo Cortese (Cesare Castellani 2014).

Galanda 6,5 Perfetto dal campo prendendosi solo tiri ad altissima percentuale anche per il giocatore che è oggi conditi da 7 rimbalzi. Eccessivamente penalizzato sul fallo antisportivo soffre ovviamente molto ogni volta che viene risucchiato sul perimetro nei cambi difensivi.
Meini 6 Trova solo un tiro difficile e quando fa rifiatare Wanamaker non gli riesce di iniettare fluidità.
Moretti 6 Conosce la sua squadra e sa che non è costruita per costruire stabilmente sulle mancanze altrui. La Pistoia incontenibile si vede a sprazzi ma è la stessa che non riesce per distrazione ad affossare la Vanoli nel terzo quarto. 29 viaggi in lunetta per i cremonesi contro i 15 dei toscani significano anche approssimazione in difesa e l’asset atletico sfruttato meno del previsto.