Umana Reyer Venezia – Vanoli Cremona 73 – 51

Buona prova per Josh Owens (18+9), che pian piano sta acquisendo sempre più fiducia (Foto: Alessandro Montanari 2015)

Buona prova per Josh Owens (18+9), che pian piano sta acquisendo sempre più fiducia (Foto: Alessandro Montanari 2015)

Mestre (VE) – Guarda un po’ chi si rivede. Torna di prepotenza al Taliercio la difesa orogranata, protagonista nel corso di tutta la passata stagione ed artefice principale dello straordinario campionato passato, che manda completamente in tilt l’attacco di Cremona tenendo la squadra di Cesare Pancotto a 51 punti segnati, considerando anche i 4 minuti finali in cui le truppe di Recalcati tirano i remi in barca sul consolidato +30 lasciando spazio anche ai giovani. Quella di oggi è stata obiettivamente una partita molto brutta da vedere, che rilancia però Venezia e conferma il percorso di crescita che i lagunari stanno compiendo, mentre Cremona, pur con le attenuanti dell’avversario, sembra non aver ancora trovato la quadratura del cerchio che aveva portato alle buone prestazione contro Sassari ed il primo tempo di Trento. Decisivo ai fini dell’esito finale il break 15-0 nel secondo quarto propiziato dalla panchina dei padroni di casa, che con intensità difensiva e sfruttando al meglio un Owens che ha bisogno di costanti iniezioni di fiducia scappa controllando poi gli avversari concedendo davvero pochi tiri aperti a Turner e compagni, conquistando una vittoria preziosa per un ambiente che passo dopo passo sta confermandosi e tornando ai livelli abituali.

MVP Mike Green: In una partita così, la palma del migliore in campo la assegniamo a chi ha saputo, nel caos dei due attacchi, far girare meglio la propria squadra, imbeccando più volte Owens e mettendolo in ritmo oltre a disturbare costantemente l’azione dei play avversari. Quella di oggi è una prova super per Mike Green, che si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto, aiutando i compagni a rendere al meglio.   

Buona prova in difesa per Goss, decisamente meno in attacco (Foto: Alessandro Montanari 2015)

Buona prova in difesa per Goss, decisamente meno in attacco (Foto: Alessandro Montanari 2015)

Le statistiche: Dominio a rimbalzo per Venezia (46-36) nonostante una squadra fisica come Cremona, propiziata da un Ress ispirato e dalla grande energia di Owens oltre che dei piccoli. Sono 21 le assistenze sui 24 canestri segnati dalla Reyer, a confermare come nonostante i molti errori (ben 17 palle perse), la squadra di casa abbia costantemente cercato il miglior tiro possibile evitando forzature (che oggi solo Goss ha preso). Cremona, dopo tre quarti, ha tirato 12/49, per un misero 24% che rende l’idea del lavoro della difesa di casa.

Venezia ha vinto perché ha completamente messo fuori ritmo gli avversari, con una difesa perimetrale pazzesca che ha tenuto i tiratori ospiti lontano dal canestro costringendoli al tiro da tre con pressione, risultato in un 4/23 che non ha lasciato scampo.

Conclusioni: Ad un certo punto, maliziosamente, è balenato per la testa un pensiero: “Cremona è troppo scarsa, adesso capisco perché Trento sia riuscita a rimontare”. Non è però così, perché l’estrema difficoltà di mettere punti a referto della squadra ospite deriva dal grande lavoro dei padroni di casa, abili anche ad impedire a Cusin di impadronirsi del centro dell’area. Aiuti, rotazioni, tutto ha funzionato davvero al meglio, confermando, come già detto in precedenza, che l’Umana è in piena fase di rodaggio, ed ogni partita permette di fare un passo avanti.

Umana Reyer Venezia – Vanoli Cremona 73 – 51 (15-14, 20-7, 12-12, 26-18)

Venezia: J. Owens 18, S. Tonut 12, M. Green e J. Viggiano 9; Rim(46): J. Owens 9; Ast(21): 3 giocatori con 4

Cremona: T. McGee 10, M. Cusin 8, O. Adegboye e J. Southerland 7; Rim(34): M. Cusin 11; Ast(11): E. Turner 5

Coach Walter De Raffaele: In sala stampa arriva Walter De Raffaele, poiché come annunciato da coach Recalcati, in alcuni casi saranno i suoi assistenti a parlare con la stampa, in modo da premiarli per il grande lavoro che svolgono. “Abbiamo disputato una partita consistente, mettendo in campo una difesa importante per 36 minuti, cresciuta costantemente. Non abbiamo mai concesso niente di facile se non primi 5’, una cosa che nelle ultime 2 settimane ci ha dato grande solidità. È la base da cui ripartire, ci siamo sacrificati tutti stasera, ci servirà anche per il futuro, abbiamo aggredito fino al 40’ sporcando tanti tiri. Non abbiamo permesso a Cremona di esaltare il valore dei singoli levandogli ritmo, riuscendo bene ad alzare il numero di possessi difendendo  forte. Siamo molto contenti, dobbiamo continuare su questa strada. Sottolineo la prova di Stefano Tonut, bene in attacco come in difesa, oltre che quella di Owens che a parte gli errori ha chiuso con 18+9 una partita importante, contro una squadra fisicamente tosta. È un giocatore che guadagna molto se alziamo possessi e ritmo, che ama giocare transizione traendone grandi vantaggi, sta vivendo momento un po’ così, lavorando comunque tantissimo, ma ha bisogno di tempo per conoscere compagni, in un sistema come il nostro in cui apriamo il campo  e lui può avvantaggiarsi molto. Goss non ha fatto solo canestro stasera, una cosa di cui come gli tutti attaccanti ha bisogno. Ha difeso alla grande però stasera, in una partita che ha confermato come Ruzzier sia sempre più affidabile”.

Coach Cesare Pancotto: “Oggi affrontavamo una corazzata, avevo chiesto di lavorare su più punti, ma loro sono stati più bravi delle nostre intenzioni. Abbiamo sofferto l’aggressività perimetrale, non abbiamo attaccato bene e quando lo abbiamo fatto abbiamo sbagliato tiri facili, complicandoci tutto perché è mancata continuità. La difesa ha saputo tener botta, ma non siamo riusciti a trasformare in punti gli  sforzi fatti in difesa. Le grandi come Venezia ti levano fiducia, quella di cui noi avevamo bisogno per rimanere attaccati. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire dalla prossima, continuando il nostro processo di maturazione avendo ben chiaro il percorso da seguire. Dobbiamo remare con forza preparandoci ad affrontare gli ostacoli che arriveranno, come lo è stato oggi”.

Stefano Tonut: “Abbiamo fatto un buonissimo lavoro, siamo partiti aggressivi come volevamo, nonostante l’assenza di Peric, giocando con Viggiano da 4 e costringendoci a più rotazione per le guardie. Siamo riusciti a tenere molto bene nonostante loro fisicità, soprattutto a rimbalzo, allungando nel secondo tempo. È un’iniezione di fiducia per me, stiamo lavorando tanto, questo è un altro mondo, sia fisicamente che mentalmente, rispetto all’A2, devo abituarmi sempre più velocemente perché non tutte partite saranno come oggi rose e fiori. Certo è che non cambierà il mio modo di allenarmi al 100%, cerco di migliorare ogni giorno. La difesa viene sempre al primo posto, in squadra ci sono tanti giocatori con punti nelle mani, io devo dare in primis aggressività, come ha sottolineato il coach. Ogni volta entro campo per fare difesa, da quello parte l’attacco, devo entrare in partita con lo spirito giusto perchè in una squadra in cui molti non hanno nulla da dimostrare visto il loro passato, io devo dimostrare ancora tutto”.

Pagelle:

Altra grande prova di Tomas Ress, qui in procinto di stoppare Marco Cusin (Foto: Alessandro Montanari 2015)

Altra grande prova di Tomas Ress, qui in procinto di stoppare Marco Cusin (Foto: Alessandro Montanari 2015)

Umana Reyer Venezia 6,5

P. Goss 5,5: Parte male e non si sblocca mai. Mette solo una tripla, tanta difesa, ma in attacco non è proprio giornata.

M. Bramos 6: In panchina per tutto il secondo tempo visto il risultato, prima ci mette la solita intelligenza su ambedue i fronti.

S. Tonut 6,5: Una prova che vale molto per l’ex Trieste, che trova fiducia, infila un 4/4 dall’arco e conquista i complimenti e gli applausi di tutti. È solo il primo passo, ma è bello grande.

J. Jackson 6,5: Imprescindibile, ogni volta che entra dalla panchina riesce a scuotere la squadra, facendosi trovare sempre pronto.

M. Green 7: Metronomo, in un sera dove era davvero difficile tutto, mette ordine e carica Owens di ottimi palloni sotto canestro.

M. Ruzzier 6,5: Altra bella prova, come Green riesce a far girare davvero bene la squadra. Ottimo anche in difesa.

J. Owens 6,5: Stasera poteva farne 30, chiude con 18, una schiacciata sbagliata, qualche rimprovero da Goss, ma sicuramente con più fiducia negli straordinari mezzi atletici di cui dispone.

T. Ress 7: Ogni maledetta domenica. Entra, si impadronisce delle aree, fa scappare la Reyer concedendo tanti secondi tiri con rimbalzi e tap-out. Chapeau.

B. Ortner 6,5: Solita prova di sostanza.

J. Viggiano 6: Il 4 non è il suo ruolo, ma con grande spirito di sacrificio porta a termine il compito con una piega sufficienza.

Vanoli Cremona 5

J. Southerland 5,5: Impallato, non trova mai spazio.

O. Adegboye 4,5: Tanti, troppi errori (anche banali) che fanno infuriare Pancotto. 5 perse che pesano tanto per il play inglese.

F. Mian 5: Quando Venezia scappa, inizia la caccia alla tripla, che non trova però i risultati sperati. Chiude 1/5.

R. Gaspardo sv

M. Cusin 6: In avvio di partita frena Owens e trova punti buoni nell’area avversaria, cala alla lunga anche a causa della presenza di Ress.

N. Cazzolato 5,5: Compitino in attacco, in difesa non riesce a tenere Green.

D. Washington 5: Tanto atletismo, ma non riesce a trovare tiri aperti.

S. Biligha 5: I tanti punti di Owens non lo sgravano da colpe.

T. McGee 6: Cerca di tenere a contatto i suoi, ma sembra predicare nel deserto.

E. Turner 5: Tralasciando lo stato di forma fisica, stasera sparacchia senza successo dopo un avvio in cui, sfruttando l’evidente gap fisico di Goss, aveva colpito bene,