Victoria Libertas Pesaro

Musso: 5.5. L’argentino ci mette tutto il cuore che ha ma non è sufficiente. Uno dei pochi che non molla mai e da anche l’anima in campo. Purtroppo non basta, nemmeno lontanamente.

Pecile: 4.5. Comincia con un gioco da tre punti. Sarà l’unico canestro realizzato. Il capitano non trova la via del canestro e non riesce nemmeno a coinvolgere i suoi compagni. Unico vero play, è da recuperare.

Bartolucci: 5.5. Gioca cinque minuti, prende due rimbalzi. Fa quello che può.

Terenzi: 5.5. E’ buttato in campo da Dell’Agnello a causa dei prematuri problemi di falli e rimane sul parquet ben quattordici minuti. Ha il carattere per prendere i tiri che la difesa gli concede ma paga l’esordio in serie A. Chiude con 3 punti (1/4).

Young: 4. Da lui ci si aspettano giocate importanti nei momenti difficili ma il NewYorkese scompare nel grigiore pesarese e non riesce mai ad incidere.

(Fabrizio Stefanini 2013)

(Fabrizio Stefanini 2013)

Chiude con 4 punti e un deludente 1/7 dal campo.

Trasolini:5. Fatica molto contro il tonnellaggio e l’esperienza dei lunghi senesi. Deve crescere ancora tanto, soprattutto in fase difensiva, dove troppo spesso arriva in ritardo. Il materiale su cui lavorare c’è. Chiude con 13 punti e 5 rimbalzi.

Amici: 5.5. Il ragazzo gioca una partita di cuore e voglia; forse troppa. Si estromette all’inizio con i falli ma quando è  in campo da tutto quello che ha: 10 punti e 5 rimbalzi, 2 assist.

Anosike: 6. Il pivot bonsai della Vuelle non è un mostro di tecnica ma l’impatto con lunghi grossi e potenti come quelli della Montepaschi è positivo: lotta sotto le plance con energia e chiude in doppia doppia la sua serata: 11 punti e 13 rimbalzi, confermandosi ancora primo rimbalzista del campionato.

Turner jr: 5. L’americano è stato preso dalla Vuelle per segnare. Si prende tanti tiri e ne cestina relativamente pochi (5 su 14), ben contenuto dalla difesa di Siena. Colleziona 13 punti e anche 5 sanguinose perse.

Montepaschi Siena

Viggiano: 6. Difende, segna due triple importanti. Silenzioso ma molto utile.

Hunter: 6. Fatica in difesa su Anosike ma fornisce una prova di sostanza sull’altra meta campo. Chiude con 8 punti e 6 rimbalzi, ritrovato dopo l’opaca prestazione in terra polacca.

Cournooh: 7. Il giovane talento senese è il responsabile principale dell’affondo definitivo di Siena quando nel secondo tempo segna due triple importanti. Segna 16 punti, tira bene e lavora per la squadra. Protagonista non troppo atteso.

Hackett: 8. L’aria marchigiana gli fa bene, su questo non c’è dubbio. Quando ancora c’è partita, il pesarese prende per mano i suoi e li conduce ad una vittoria di personalità. Poi rimane seduto nel secondo tempo, quando il suo intervento non è necessario. Colleziona 20 punti, 5 rimbalzi, 6 assist e 4 recuperi e i suoi numeri non dicono ancora abbastanza.

Rochestie: 6. Nella maggior parte del tempo in cui è in campo la partita ha preso già una piega precisa. Non c’è bisogno di spingere e non lo fa.

Carter: 5.5. Gioca 11 minuti senza impressionare ma senza nemmeno sfigurare. Atteso per sfide più impegnative.

Ress: 6.5. Il capitano senese gioca una partita di sostanza; segna, regala seconde opportunità ai suoi, fa girare la squadra e prende rimbalzi. Utile,

(Fabrizio Stefanini 2013)

(Fabrizio Stefanini 2013)

oltre che come uomo squadra, anche in campo.

Ortner: 6. Gioca 14 minuti, nei quali si fa notare per la stazza che mette in difficoltà i pari-ruolo. Anche lui viene risparmiato nell’ultimo periodo.

Udom: s.v. Gioca sei minuti, tutti nel garbage time dell’ultimo quarto.

English: 7. L’americano sfodera una prestazione assolutamente positiva: è una bocca da fuoco che capitalizza con continuità i puntuali scarichi dei compagni. Ci aggiunge anche una discreta presenza difensiva.

Green: 6.5. Gioca tanti minuti nel secondo e nel terzo quarto e anche lui con i suoi canestri da una grande mano all’affondo di Pesaro. Se riesce a dare continuità ai momenti positivi può diventare un arma importante.