Lele Molin: “L’ultimo minuto ho veramente avuto paura di perderla. Credo che l’arma della Vuelle sia stato Turner, che è riuscito a procurarsi soluzioni di tiro e soprattutto mettere gli altri nelle medesime condizioni. Credo che, senza togliere merito a Pesaro, li abbiamo aiutati noi a rientrare in partita. Ho chiesto alla mia squadra di poter giocare il nostro stile di pallacanestro, il che all’inizio ci ha permesso di costruire i nostri vantaggi, così come alla fine, giocando con uno stile diverso, abbiamo permesso di tornare avanti. Pesaro ha mostrato di essere una squadra pronta e con ottime qualità e ci ha messo in difficoltà ma noi siamo stati bravi, cauti e bassi per portarla a casa”.

 

Sandro Dell’Agnello: “Dispiace per il risultato ovviamente ma ho un solo rammarico: siamo partiti dalla palla a due non pronti per la fisicità e la forza di questo campionato. Quando ci siamo ritrovati e l’abbiamo capito abbiamo riaperto la partita e se non fosse stato per qualche episodio avremmo potuto vincerla senza pensare di aver rubato niente. Giochiamo sempre con giocatori più esperti di noi e non siamo stati pronti da subito, come invece lo è stata la nostra avversaria. Dispiace, contro una squadra forte come Caserta potevamo vincerla. Questo non vuole essere un alibi. Pecile? Un giocatore che ci ha dato ordine ma ha il passo di uno che è stato fermo sedici giorni. Hamilton? E’ palese che non è pronto per questo campionato. Stiamo cercando di aiutarlo in tutti i modi perchè ci possa dare una mano. Io non parlo dei giocatori che non ho, parlo di quelli che ho. Lui è un mio giocatore e devo fare tutto quello che posso per farlo rendere al massimo”.