Omer Asik, ben limitato nel finale dalla difesa ucraina (foto: Fiba)

Omer Asik, ben limitato nel finale dalla difesa ucraina (foto: Fiba)

UCRAINA – TURCHIA 64-58

Prova di carattere dell’Ucraina, che nonostante l’assenza di Gladyr (infortunio al piede), supera la Turchia è si avvicina non solo alla qualificazione ma anche ad un buon piazzamento nel girone C. Gli ex sovietici, con un Jeter lontano dai giorni migliori, salgono di giri nella ripresa trascinati dal duo Mishula-Zaytsev (6 punti il primo, 10 il secondo nel quarto periodo) ma bravi anche a togliere dal gioco un Asik dominante per tre quarti abbondanti (16 punti e 19 rimbalzi).

E pensare che la Turchia sembrava poter controllare il match nel primo tempo, con Asik a fare danni nell’area degli ucraini, costretti a spendere carovane di falli (ben 8 liberi tirati dall’ex Rockets nei soli primi 10’). I gialloblu si aggrappano a un Jeter che, senza la spalla Gladyr, è costretto a fare pentole e coperchi con Guler attaccato alle calcagna, ma trovano un Mishula infuocato (5/8 da 3 punti) per restare in scia ai biancorossi. Ataman, a differenza del match contro gli Usa, tiene per lunghi tratti con la difesa a uomo, anche perché con Asik ad alzare le barricate nel pitturato l’Ucraina si affida principalmente al penetra e scarica. Solo le basse percentuali turche tengono in vita Jeter e soci, che dopo 20 minuti tutt’altro che scintillanti trovano addirittura il sorpasso in apertura di terzo periodo con la tripla di Lypovyy (28-26 al 21’).

L’attacco turco se non trova sotto Asik è pressoché immobile e anche se la difesa tiene botta la truppa di coach Fratello nella ripresa ha altra verve e soprattutto inizia a metterla dall’arco. L’Ucraina tocca il +7 (46-39 al 32’), la Turchia resiste fino agli ultimi due minuti, poi le bordate di Zaytsev e Mishula (4 triple negli ultimi 6’) stendono una Turchia troppo lontana da quella scintillante del match contro gli Usa e che ora non può più sbagliare se non vuole rischiare anche di rimettere in gioco la qualificazione agli ottavi di finale. L’Ucraina, invece, con il secondo successo su tre può legittimamente sperare in un secondo posto che aprirebbe a incroci tutt’altro che impossibili nella seconda fase.

 

UCRAINA – TURCHIA 64-58 (13-13, 12-13, 16-13, 23-19)

UCRAINA: Mishula 19, Zaytsev 12, Jeter 10. Reb (34): Kravtsov 7. Ass (12): Jeter 6.

TURCHIA: Asik 16, Preldzic 14, Arslan 9. Reb (38): Asik 19. Ass (12): Hersek, Preldzic 3.