Sovente leggiamo che le società italiane in estate mandano i loro migliori prospetti in USA a “perfezionare i fondamentali”, soprattutto il tiro.
Non siamo evidentemente capaci a sfruttare l’enorme valore dei nostri giocatori “master”, gli Over 40, 50 e oltre dei quali il Maxibasket abbonda.
Le nazionali italiane di Maxibasket dominano l’Europa e la dimostrazione sono le 11 medaglie (di cui 6 ori) vinte ai recenti europei Fimba di Maxibasket.
In dettaglio le medaglie delle nostra squadre:
Femminile:
Over 40: Argento
Over 50: Argento
Maschile:
Over 40: Oro,
Over 45: Oro,
Over 50: Oro & Bronzo
Over 55: Oro & Bronzo
Over 60: Oro e 4°p
Over 65: Oro & Bronzo
Over 70: 4°p
Over 75: 4°p
Risulta evidente che dominiamo la categoria Master in Europa e al mondo siamo comunque tra i primi.
Abbiamo seguito il nostro Claudio Capone con la sua Over 55 Fimba Italia agli Europei di Malaga. 6 partite vinte su 6, con scarti medi di 25 punti.
Classe 1965 (annata splendida per i cestisti che ha dato all’Italia…), nativo di Chieti, 187 cm di classe e tecnica.
Claudio e tutti i grandi tiratori delle nostre squadre di veterani (ci vengono in mente Mario Boni, Marco Tirel, Stefano Sbarra, Alessandro Angeli, Gigi Delli Carri, Roberto Bullara e tanti altri) hanno una meccanica di tiro molto simile, se non identica. Un tempo gli allenatori insegnavano i medesimi fondamentali lungo tutta la penisola e i risultati si vedono ancora adesso.
Claudio Capone esordisce nel 1981, a 16 anni, in Serie A nella squadra della sua città, grazie a coach Marzoli. Da allora è un crescendo continuo, con l’incontro a Caserta con coach Bogdan Tanjevic che segna l’ascesa di Claudio in team ambiziosi come Desio, Verona, Montecatini, Arese, Forlì, Fabriano, ecc. Anche Dado Lombardi, a Verona, contribuisce alla affermazione di Claudio Capone e del suo “tiro ignorante”, definizione in seguito coniata per altri grandi risolutori “folli” come il grande Gianluca Basile (più giovane di 10 anni).
Claudio si rese protagonista per due volte di tiri “ignoranti” che hanno valso la promozione in Serie A1 della sua squadra. Nel 1994-1995, quando Capone giocava in A2 nell’Aresium Milano, fu un suo canestro a 2 secondi dalla fine a vincere la decisiva Gara 5 nella finale play-off vinta contro Cantù. Ad Avellino, invece, Capone fu protagonista di un tiro da quasi metà campo che sancì la prima storica promozione degli irpini nella massima serie: era il 25 maggio 2000 e a Jesi si stava disputando Gara 4 della finale play-off contro la squadra di casa, quando Capone recuperò palla negli ultimissimi secondi e allo scadere realizzò una tripla dalla lunga distanza in equilibrio precario.
Incredibile vederlo fare ancora oggi tiri da 2 e da 3 perfettamente eseguiti con percentuali superiori al 50%, senza forzare e quando serve: chirurgico e decisivo come sempre in 41 anni di carriera.
Agli Europei di Malaga Capone ha giocato con la Over 55 Fimba Italia 6 partite in 10 giorni, stando in campo in media 28 minuti e segnando 13.8 punti per partita, con valutazione media di +22. Ha tirato 11 tiri liberi, segnandoli tutti. Questo a 57 anni, contro squadre over 55 di valore europeo (la finale con la Serbia è finita 74 a 55). E dopo una operazione alla spalla destra che l’ha tenuto lontano dal parquet nel 2015.
Attualmente Claudio fa quello che lo appassiona di più, nella sua Chieti: allenatore delle serie minori e delle giovanili, dove trova soddisfazione a trasmettere le sue qualità ai talenti di 15-19 anni…che allena e a cui dà spazio in C Gold Teate Basket Chieti. Una bella fortuna per questi adolescenti!
Giocatori come Capone, istruttori, persone di questo livello, vanno utilizzate proprio per far crescere i giovani talenti nostrani, altro che mandarli all’estero! Chieti ha la fortuna di avere un grande passato nel basket ma anche uno splendido presente, con mecenati, dirigenti e sponsor sensibili allo sport e all’educazione dei giovani. E Claudio Capone a disposizione. Lui si ritirò in teoria dal basket giocato il 21 gennaio 2015, giorno del suo 50° compleanno, in cui organizzò una partita di addio. Ma ama troppo il basket e continua a giocarlo con la nazionale Fimba. Questo il suo invidiabile palmares nel Maxibasket:
- 2010 oro al Campionato Europeo Over 45 di Zagabria (Croazia)
- 2011 oro ai Campionato Mondiale Over 45 di Natal (Brasile)
- 2012 oro al Campionato Europeo Over 45 di Kaunas (Lituania)
- 2013 oro ai Campionato Mondiale Over 40 di Salonicco (Grecia)
- 2014 oro al Campionato Europeo Over 45 di Ostrava (Repubblica Ceca)
- 2016 oro al Campionato Europeo Over 50 di Novi Sad (Serbia)
- 2017 oro al Campionato Mondiale Over 50 di Montecatini (Italia)
- 2022 oro al Campionato Europeo Over 55 di Malaga (Spagna)
È uno dei pochi giocatori italiani ad aver superato quota 10.000 punti nei campionati FIP.
E noi ci divertiamo a vederlo giocare e vincere coi colori italiani assieme ai suoi compagni della Over 55.
I Mondiali del 2023 sono in via di assegnazione, dopo i vari spostamenti dovuti al Covid, mentre gli Europei del 2024 sono stati assegnati all’Italia. Verrà definita la sede a breve, ma è una grande occasione per dare una ulteriore spinta alla diffusione del Maxibasket nel nostro Paese.
testo e foto Savino Paolella ©2022 - Ufficio Stampa Fimba Italia