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Basket – Dopo la bufera omofoba e sessista sul mondo calcistico femminile con le dichiarazioni di Felice Belloli (ex Presidente della Lega Dilettanti) e Roberto Salerno (Presidente del Torino Calcio Femminile), adesso tocca anche al mondo del basket.

A finire nel mirino – dei principali giornali esteri e non italiani, poiché il fatto non risulta abbastanza succulento e interessante..salvo qualche testata di pochissima importanza – è Gilbert Arenas.

L’ex stella NBA (giocatore dei Warriors, Orlando Magic, Grizzlies e, infine, finito in Cina negli Shanghai Sharks) ha postato, mercoledì, un video sul suo profilo Instagram con due modelle, in lingerie abbastanza succinta, mentre giocano una partita di 1vs1 al campetto.

Fin qui tutto ok, poiché si potrebbe pensare ad un modo diverso di guardare alla pallacanestro come nell’LFL (ovvero il football americano femminile, in cui le giocatrici indossano solo dell’intimo sopra la classica imbracatura), ma il vero problema si trova nella dichiarazione sottostante al video:

Questo è quello che l’America si aspettava quando hanno annunciato, nel 1996, la nascita della Wnba…non un gruppo di ragazze che correvano sembrando membri del cast di Orange is the New Black…se Skylar Diggins giocasse così non mi interesserebbe sapere se ha fatto canestro o no, comprerei subito i biglietti anche se non ho idea di dove si trovi Tulsa! Se pensate che sia sessista, 9 su 10 siete brutte e non pagheremmo mai per vedervi giocare, in ogni caso“.

Ecco le parole di un atleta sospeso nel 2010 perché deteneva armi da fuoco (scariche) all’interno del suo armadietto assieme alle mutande sporche…il tutto a causa di una promessa intimidatoria nei confronti di un avversario cui aveva giurato vendetta. Del resto, ciò non stupisce.

Immediata la risposta della WNBA alle parole del genio incompreso Arenas:

I commenti di Gilbert Arenas sono ripugnanti, irrispettosi e incredibilmente sbagliati. Le giocatrici della WNBA sono forti, talentuose e determinate, danno tutte loro stesse sul campo diventando dei modelli di vita che sono imitati da milioni di persone. Queste donne dovrebbero essere apprezzate per i loro risultati e non denigrate da insulti ignoranti“.

Anche l’MVP 2015, Elena Delle Donne, ha risposto per le rime: “Le donne non sono state messe sulla Terra solo per essere oggetto degli sguardi maschili. Siamo persone, abbiamo degli obiettivi e siamo dei modelli di comportamento. Io prima di tutto, e sopratutto, sono un’atleta“.

Piccola nota: LeBron James ha decisamente apprezzato e quotato il commento della guardia delle Chicago Sky, soprattutto l’hashtag da lei inventato #ByeGilbert. 

Nonostante le parole delle giocatrici e del mondo cestistico maschile, Agent 0 ha continuato imperterrito con altri accattivanti e intelligenti commenti: “Gli uomini non vogliono vedere donne che fanno gli uomini, dateci quello che vogliamo e spogliate i loro corpi“. A quanto pare non lo ferma più nessuno e ci ha preso gusto..

Una piccola voce in capitolo è stata data anche alla protagonista del video, la modella Melody Rae, la quale ha dichiarato di essersi molto divertita nell’aver preso parte all’idea di Arenas “Anche io ho giocato a basket e voglio solo che le persone si interessino alla pallacanestro femminile..le giocatrici della WNBA sono delle atlete complete e dovrebbero avere sempre gli stadi pieni. Sono felice che il nostro video le abbia messe sotto i riflettori perché se lo meritano e le sostengo in tutto e per tutto“.

Queste le parole di un altro genio la cui perla ha chiarito molti dubbi sul perché queste persone riescano a mettere due parole in croce. Si può dire che l’ex giocatrice del Tennessee ha fatto un po’ di confusione sul significato del video, forse Arenas non le ha spiegato molto bene l’intento opposto mentre le sventolava davanti parecchi Benjamin Franklin.

Tante persone (se non la maggior parte) ritengono che il basket femminile sia un altro sport. È vero, le schiacciate sono poche e i numeri non sono alti, ma sono pur sempre atlete che sudano in palestra per amore della palla a spicchi mettendoci l’anima in quello che fanno..e il corpo coperto, perché è il talento e l’ingegno che contano in una persona a prescindere dal genere.

Ovviamente, mentre vengono scritte queste poche e noiose righe, la mise indossata è ridotta all’osso…ma questo non interessa vero?

D’altronde, come diceva Oscar Wilde, “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli“.