ITALIA

Della Valle 6.5 Il Marchesino, impudente come si conviene a chi deve farsi spazio con la spada e non con la fredda arte della diplomazia, prende i suoi spazi dando un contributo nella parte finale della gara: 10 minuti, 8 punti, due triple, tre rimbalzi. La sintesi del suo match era già stata anticipata dal Gallo a Trieste: ‘E’ giovane ma lo sappiamo: quando serve, Amedeo è uno che la mette’. Le diplomazione sono allertate, il Marchesino non disdegna affatto il ferro.

Belinelli 7- Neppure Ohayon e compagni possono nulla contro il bombardamento della guardia presa da Pop e trasformata in un perfetto meccanismo di basket offensivo: 14 punti in 23 minuti, 4 triple, 19 di valutazione. Intanto, dicono che di notte il Beli stia sempre lustrando l’obice per portare in dono ai prossimi avversari una bella razione di piombo…

Aradori 6+ Il Cane non è in giornata di grazia offensiva, ma sa intelligentemente – as usual – porsi al servizio della squadra con giocate difensive e un’assistenza. Forza Cane, contro la Lituania servirà la leadership del capobranco.

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Gentile 9 Si sta compiendo tutto come sapevamo, si sta compiendo tutto come  disse Boscia: “L’unica mia forma di egoismo, adesso, è il desiderio di sentirmi amato”. Se fosse una tragedia greca, la carriera di Alessandro Gentile vivrebbe il suo climax nella sesta gara della serie 2014, quando Siena può vincere lo scudetto in casa-prima di scomparire dal basket che conta- e invece viene riportata al Forum da una sensazionale prova di Ale e dal canestro di Jerrels. Che sarebbe finita così, tra urla e insulti che non fanno altro che esaltare il suo animus pugnandi,il clan Gentile e Livio Proli lo sapevano dalla notte precedente la partita. Quando il non ancora 22enne giovane asso manda questo sms: ‘A Siena vinciamo. Perdiamo solo se mi rubano l’anima”. Rimangono tutti basiti. Non è il linguaggio abituale di un giocatore di basket. Quella sera, Alessandro impone al suo clan di presenziare al PalaEstra. In campo sente l’odore del sangue. Come Danilovic, come  Bodiroga, come Nando… Come Boscia: “L’unica mia forma di egoismo, adesso, è il desiderio di sentirmi amato”. Tutti sappiamo, come finirà (2015, gennaio). Continuiamo a sentire persone che sfuculiano (non a caso, l’etimo del verbo è di stampo campano…) sui limiti tecnici di Alessandro. Per carità, possono anche starci. Ma se non si capisce che il modo di intendere la vita – e di riflesso il basket – da parte dei Gentile è una cosa a sè, si cadrà sempre nel tranello di sovrastimare l’ego e sottostimare cuore, passione, furia guerriera del figlio di Nandokan. Che diverrà perfetto – i margini di crescita ci sono, come scriviamo da una settimana, felicemente non smentiti dal campo – quando assumerà la postura facciale da killer di  Nando. Cantù 1983, Madrid 1989, Milano 1991, Europeo 1991, Pana dal 1996 al 1999.. “Non per collera, non per rovina, o la rossa aurora”. Ah, scusate.. 27 punti, 29 minuti, 5 rimbalzi, 9 falli subiti, 35 di valutazione. A 22 anni… E che difesa

Gallinari 6.5 In versione costume e infradito, solo 6 punti e 4 falli subiti. Ma sempre di una bellezza tramortente, da vedere. Un altro che sta oliando a dovere l’AK 47. Arma perfetta, per incrociare le truppe lituane.

Bargnani Sv Sublime per tratti della prima parte di gara, ci fa tutti sospirare. Gli Dei del Basket hanno incardinato il senso della giustizia sportiva profonda: mercoledì ( e oltre…) il Mago ci sarà.

Cusin 6+ Un Pandino in eccellente versione difensore/roccioso.

Melli 6.5 5 punti, 7 rimbalzi, 7 di valutazione, difensivamente prezioso, peccato il 2 su 8 dal campo.

Cinciarini 6.5 Prende solo 3 tiri dal campo, ma le 5 assistenze e la solidità del playmaking dimostrano che le difficoltà iniziali di Andrea sono ampiamente superate. Adesso serve uno sforzo in più per tornare ai livelli del 2013, coniugandosi intelligentemente al diverso esprit della squadra.

Hackett 6.5 6 punti, 4 falli subiti e 4 assist; anche DH è in crescita. E per noi è troppo importante, che cresca ancora… Forza Daniel!

Polonara 6+ La sfrontatezza non manca, al più slavo dei giocatori che abbiamo portato a Berlino. Ne servirà tanta, adesso…

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Simone Pianigiani 8 Guida sicuro la tolda di comando, fugando fantasmi e spettri di un insuccesso che rischiava di profilarsi. L’Italia è a un passo dal pre Olimpico, e in vista di approdo al porto che si chiama Semifinale. Da lì si può soltanto sognare.. Avanti coach, quel time out del 2011 alla fine è servito..

ISRAELE

Mekel 7+ Ampiamente il migliore dei suoi, con 20 punti, 18 di valutazione e il 60% dal campo. Mica male, davvero.. Farci un pensiero no, cari amici Ds?

Eliyahu 6.5 S’è costruito persino il tiro alla Printezis, l’ex Maccabi.. 12 punti, 46% dal campo: sempre pericoloso, anche se ogni tanto sbatte contro il nostro muro difensivo

Casspi 6- Grande spauracchio della vigilia,non arriva alla doppia cifra tirando poco e male, merito di un adeguato trattamento difensivo degli Azzurri

Omri Casspi, stella indiscussa di Israele (Foto: diena.it)

Omri Casspi

Limonad 5 Scarsino

Kadir 6 Mestierante

Ohayon 5.5 Da quel pedigree ci si aspettava di più..

Fisher 6- In avvio ci procura qualche problemino, poi finisce anche lui risucchiato nel tritatutto azzurro..