Si è concluso con grande successo il decennale di Overtime, Festival Nazionale Racconto, Etica e Giornalismo Sportivo. Tanti gli ospiti, da Pierluigi Pardo ad Antonio Cabrini, passando per Federico Buffa e Alessandro Abbio. La palla a spicchi protagonista ad Overtime Festival che ha fatto registrare un costante sold-out durante la cinque giorni. Durante l’edizione 2020 di Overtime Festival, sabato 10 ottobre nel centro storico maceratese Federico Buffa ha narrato con il suo solito grande carisma alcune delle più grandi imprese che lo sport e i suoi protagonisti hanno regalato alle nostre esistenze, su tutte quelle di Michael Jordan, Pelè e Pietro Mennea. “Lo sport non è un semplice divertimento, è intrinseco nella nostra quotidianeità – ha dichiarato Buffa davanti a una platea stracolma -. Tuttavia non dobbiamo sorprenderci che in un momento come questo si pensi alla disciplina sportiva come a un qualcosa di superfluo. Lo sport dovrebbe regalare speranza dove non arriva nient’altro“. Buffa ha fatto capire che la scuola (già dalle elementari) dovrebbe fare qualcosa in più, dando agli studenti la massima formazione in ambito sportivo, in sostanza dando loro quel valore aggiunto di cui avranno bisogno anche in futuro. Giovedì 8 ottobre è arrivato invece a Macerata “Picchio” Alessandro Abbio. In questa occasione c’è stata la presentazione del libro in anteprima nazionale “Il tiro da quattro. Storia di un anno irripetibile a Basket City”. Ospiti Alessandro Abbio (Virtus Bologna) e l’autore Dario Ronzulli.Riguardo al libro, il tempo fa riferimento esattamente alla data del 31 maggio 1998, la leggendaria Gara-5 del derby scudetto vinto dalla Virtus Bologna grazie a una super giocata di Predrag “Sasha” Danilovic. “Un’impresa davvero eccellente che giunge a conclusione di una stagione in cui Virtus e Fortitudo sono arrivate a contendersi tutti i trofei in palio, eventualità mai verificatasi nella storia dello sport italiano”, ha fatto sapere l’autore Dario Ronzulli. Alessandro Abbio, responsabile tecnico del settore giovanile delle V Nere, si è concesso a selfie e autografi. Col suo solito stile.