Un momento della manifestazione (fonte pagina Facebook Ufficiale della manifestazione)

Nato nel 2016 sotto la spinta e l’esperienza nell’ambiente cestistico cinese del fondatore Andy Wu, il torneo internazionale di basket 5vs5 JUMP10 rappresenta un format innovativo rispetto ai più conosciuti eventi che si svolgono ormai da anni in tutta Europa. Il fatto che le selezioni delle squadre cinesi siano state pensate come un Reality Show ha dato la scossa che mancava da tempo in questo business. Non esiste un format universalmente efficace, ma bisogna adattarsi ai cambiamenti e alle diverse culture; il modello con il quale è stato concepito JUMP10 ha avuto un successo incredibile in tutta la Cina, arrivando a raggiungere più di 150 milioni di spettatori. Per settimane, migliaia di ragazzi cinesi si mettono in gioco e danno tutto loro stessi per arrivare a rappresentare la propria nazione contro le selezioni provenienti da Paesi con una tradizione cestistica molto più forte. Attraverso duri allenamenti, perfezionati dall’ex giocatore NBA ed ex bandiera del Barcelona Audie Norris, e rigidi processi di scrematura, vengono selezionati i 32 giocatori che comporranno le 4 squadre cinesi partecipanti al torneo.

Alla fase finale, che quest’anno si è svolta dal 17 al 20 Agosto a Shanghai, hanno preso parte 24 formazioni provenienti da 20 paesi sparsi per il mondo, con 4 squadre cinesi e due americane, ed ovviamente anche una rappresentativa italiana. Come responsabile di tutta la parte logistica ed organizzativa e selezionatrice della maggior parte delle squadre partecipanti al torneo c’è la spagnola Dolores Couceiro, la quale oltre ad avere una forte tradizione cestistica di famiglia in Spagna, ha avuto una lunga esperienza nella gestione di eventi marchiati NBA in Europa ed è un’agente autorizzato FIBA.

Manifestazione anche spettacolare (fonte pagina Facebook Ufficiale della manifestazione)

La formula prevedeva 8 gironi da 3 squadre, nei quali solamente la prima classificata si sarebbe qualificata per partecipare alle fasi finali; la nostra nazione validamente rappresentata dagli atleti Westher Molteni, Matteo Grampa, Bryant Piantini, Lyone Dugo, Alessandro Corno, Jeremy Asiedu, Marco Tedoldi e Mohammed Alejdou non è riuscita a qualificarsi per le fasi finali del torneo; non è infatti stata in grado di classificarsi prima nel mini girone che la vedeva confrontarsi con la Russia e la fortissima selezione della Venice Beach League (USA), che poi si è laureata campione aggiudicandosi anche i 100 mila dollari di primo premio finale!

En plein per gli americani, con Chris Staples che ha conquistato il dunk contest ed i 5000 dollari in palio. Resta comunque una bellissima esperienza per i nostri ragazzi che si spera possa essere ripetuta il prossimo anno per togliersi  magari qualche soddisfazione in più.
a cura di Vittorio Vanzulli