Sono passati appena 3 mesi dalla fantastica vittoria con Cantù che è valsa la promozione in LBA e già si ricomincia.

Nonostante qualche problema, tra l’Amministrazione Comunale e la Società, per i lavori di adeguamento del campo di gioco alle normative federali, la società scafatese ha allestito davvero una buona squadra per centrare l’obiettivo di rimanere nella massima serie.

Per disputare un campionato tranquillo, patron Longobardi & soci, hanno allestito una formazione molto competitiva inserendo elementi di grande spessore tecnico al fianco di alcuni protagonisti della favolosa galoppata che ha portato alla promozione.

I protagonisti della promozione che sono stati confermati sono: capitan Rossato, Monaldi, Ikangi e De Laurentis oltre al piccolo grande coach Alessandro Rossi, un campano che è riuscito a ripercorrere la strada di un altro campano, Marco Ramondino. Come il “lupo” irpino, il napoletano ha un ambizione enorme e non vede l’ora di cimentarsi con i mostri sacri del basket nostrano con Messina e Scariolo in testa.

Veniamo adesso al roster della Givova Scafati per la stagione 2022-23

Il primo ad essere confermato, a furor di popolo, è stato il capitano, Riccardo “cuor di leone” Rossato. Il giocatore veneziano è stato il miglior marcatore degli scafatesi e soprattutto il miglior difensore. E’ stato inoltre il giocatore ad avere il minutaggio più elevato e l’impatto più significativo nelle gare della stagione appena passata. In 23’ di impiego è riuscito a segnare più di 14 punti a gara. Da quattro stagioni consecutive va oltre la doppia cifra di media, quindi è una certezza nella metà campo offensiva oltre ad essere anche un difensore davvero arcigno. In gialloblù dal 2018, Rossato è anche il capitano della Givova.

 

L’esperto play Diego Monaldi, è uno degli altri confermati. E’ un giocatore che nel biennio precedente all’avventura Scafatese ha fatto le fortune della Ge.Vi. Napoli, con la quale aveva ottenuto la promozione in Serie A. In precedenza, dal 2016 al 2019, ha militato nel massimo campionato nazionale vestendo le maglie di Dinamo Sassari e VL Pesaro. Le sue medie stagionali nella prima fase sono state di 9.5 punti e 3.6 assist a incontro.

 

 

 

Altro confermato è l’ala piccola, ex Brindisi, Iris Ikangi . Versatile ala di due metri, dotata di grande energia in difesa e anche di un discreto tiro da tre. Ikangi ha assaggiato la Serie A tre stagioni fa, collezionando 26 presenze con Brindisi tra Supercoppa, Coppa Italia e regular season. L’ala italiana, di origini congolesi, porta alla causa 5.7 punti e 3.3 rimbalzi di media ma il suo impegno è principalmente focalizzato sulla difensa. Quest’anno ha annullato o limitato al massimo, tutti gli avversari che coach Rossi gli ha affidato.

 

 

 

Lultimo dei confermati è stato il centro, classe ’92, Quirino De Laurentis, che ha giocato in media quasi 20’ mettendo insieme oltre 7 punti e 5 rimbalzi a partita. Il suo apporto alla causa in gara 4 e gara 5 nella finale con Cantù è stato lodevole perché ha fatto un sol boccone dei lunghi canturini, a cominciare dall’ex nazionale, Cusin. Si è guadagnato la riconferma anche in categoria superiore per la sua spiccata intelligenza tattica e la grande professionalità sia dentro che fuori al rettangolo di gioco.

 

 

 

Dopo i confermati, l’ultimo spot “italiano” è stato occupato dal neo acquisto, Aristide Landi. Il lungo scuola Virtus Bologna, nella scorsa stagione ha giocato in A2 con la maglia di Torino chiudendo il campionato con 10,8 punti di media. Il potentino ha avuto esperienze nelle varie nazionali e arriva a Scafati con tanta voglia di giocare un gran campionato. Ha un compito abbastanza arduro visto che deve far dimenticare la bella stagione disputata lo scorso anno da Valerio Cucci ma, ha tutte le carte in regola per dare un apporto sostanzioso al campionato degli scafatesi.

A questo gruppo di indigeni, la società ha affiancato degli stranieri davvero molto interessanti.

Primo straniero ad essere tesserato è stata l’ala piccola di nazionalità statunitense Mychael “Myke” Gerome Henry. Henry è quello che possiamo definire, un giocatore completo, dal rendimento costante, in grado di giocare anche da guardia. E’ bravo in penetrazione ed è dotato di grande atletismo e di spiccate doti difensive.

E’ nato a Chicago il 23 dicembre del 1992, ed è alto 198 cm per 108 kg. Cresciuto cestisticamente negli Stati Uniti d’America, prima presso la high school di Orr Academy, poi due anni all’università di Illinois ed altri due alla DePaul University (ultima stagione da 13,7 punti e 6,2 rimbalzi di media in 31 gare). Ha cominciato la propria carriera tra i professionisti, con la maglia di Oklahoma City Blue (D-League) nel 2016. Ha giocato poi in Messico con i Rayos de Hermosillo (17,6 punti, 5,7 rimbalzi e 2,8 assist di media in 33 gare) e ha fatto anche una apparizione in NBA con i Memphis Grizzlies, che l’hanno mandato nella lega di sviluppo statunitense con i Memphis Hustle (18 punti, 5 rimbalzi e 2 assist di media in 11 gare). Nel 2018/2019, viene in Europa giocando in Israele con gli Ironi Nahariya (14,6 punti, 5,8 rimbalzi e 2 assist in 32 gare), a cui fa seguito il ritorno in patria nella stagione 2019/2020 sempre nelle fila degli Oklahoma City Blue (13,4 punti, 5,2 rimbalzi e 1,8 assist di media in 32 incontri). Nella stagione 2020/2021, è venuto a giocare nel bel paese vestendo la casacca dell’Allianz Trieste (11 punti, 4 rimbalzi e 1,1 assist di media in 36 gare di stagione regolare; 14 punti, 6 rimbalzi e 2 assist di media in 5 gare di SuperCoppa). Lo scorso anno è invece stato tesserato dallo Champagne Chalons Reims nel massimo campionato francese, facendo registrare 12,6 punti, 4 rimbalzi e 2,1 assist di media in 14 incontri, mentre nella parte finale della stagione (da gennaio 2022) si è spostato in Grecia all’Iraklis Thessaloniki, esperienza conclusa con 15,4 punti, 6,4 rimbalzi e 2,2 assist di media.

Il secondo straniero approdato alla corte della Givova Scafati è stato un altro giocatore che ha calcato i parquet della nostra serie A, Julyan Stone. Playmaker totale, dotato di notevole prestanza fisica e di grandi qualità difensive, oltre ad una innata capacità di far girare la squadra e di una buona visione di gioco.

Nato ad Alexandria (in Virginia, U.S.A.) il 7 dicembre del 1988, il neo tesserato gialloblù è alto 198 cm per 95 kg. È cresciuto cestisticamente negli Stati Uniti giocando prima nella High School di Dos Pueblos in California (fino al 2007) e poi all’Università del Texas a El Paso (NCAA), dove in quattro anni ha fatto registrare numeri straordinari, soprattutto nella statistica degli assist (3,5 il primo anno, 6,1 il secondo, 5,5 il terzo e 5,3 il quarto). Nel 2012 e 2013 ha giocato di D-League con Idaho Stampede e Iowa Energy, prima di calcare i parquet della NBA con la casacca dei Denver Nuggets e dei Toronto Raptors. Risale al 2014/2015 la sua prima esperienza fuori dal paese natio, proprio in Italia con l’Umana Reyer Venezia (7,1 punti, 7,6 rimbalzi e 4,1 assist di media in 41 gare). La stagione successiva ha vestito la maglia dei Royal Hali Gaziantep in serie A turca, con cui ha disputato anche 12 incontri in FIBA Europe Cup (7 punti, 6,6 rimbalzi e 2,6 assist di media). Nel 2016/2017 il ritorno in patria per giocare 32 incontri in D-League con Fort Wayne Mad Ants (8,2 punti, 6,2 rimbalzi e 8,9 assist di media), prima di fare ritorno a Venezia nel febbraio 2017. La stagione successiva riattraversa l’oceano e gioca in NBA per gli Charlotte Hornets, prima di ritornare a Venezia, dove resta per ben quattro stagioni di fila (5,6 punti, 5,8 rimbalzi e 3,6 assist di media nel 2018/2019; 2,7 punti, 5,4 rimbalzi e 3,1 assist di media nel 2019/2020; 5,5 punti, 5,6 rimbalzi e 2,3 assist di media nel 2020/2021; 4,9 punti, 4,4 rimbalzi e 2,1 assist di media nel 2021/2022), durante le quali si è messo anche in mostra in Champions League (5,1 punti, 6,1 rimbalzi e 3,6 assist di media nel 2018/2019) e in Eurocup (5,0 punti, 4,3 rimbalzi e 2,6 assist nel 2020/2021; 4,7 punti, 3,3 rimbalzi e 2,6 assist nel 2021/2022).

Il terzo straniero è anch’esso una vecchia conoscenza del nostro basket, un altro “usato sicuro”, l’americano Kruize Alshaude Zah-Kee Pinkins, un’ala grande molto versatile con spiccate doti atletiche, piedi rapidi e facilità di salto. Tecnicamente è un lungo moderno, a suo agio anche lontano da canestro, dotato di fondamentali per aprire il campo come esterno aggiunto, rapido nell’attaccare il canestro, sia partendo frontale che prendendo la linea di fondo. Nato a Chicago il 25 gennaio del 1993, è alto poco più di 2 metri e pesa 104 kg. Ha mosso i primi passi nel mondo della pallacanestro vicino casa, nella high school di Marianna. Poi, tra il 2011 ed il 2015, ha giocato al Chipola College e San Francisco Dons. La prima esperienza lontano dalla patria risale al 2015/2016 quando sbarcò in Germania, in ProA (la seconda lega professionistica tedesca), dove, in due anni consecutivi, indossa la maglia del White Wings Hanau, con numeri importanti ed sempre in crescendo: 13,1 punti, 9,1 rimbalzi e 1,1 assist di media in 29 incontri disputati il primo anno; 17,9 punti, 9,5 rimbalzi e 2,5 assist di media in 30 gare giocate il secondo anno. Le prestazioni ed i numeri registrati gli valevano il salto di categoria nella stagione 2017/2018, nel corso della quale militava per il Mitteldeutscher Basketball Club: 11,1 punti, 7,2 rimbalzi e 1,4 assist di media in 31 partite. La prima esperienza italiana risale invece al 2018/2019, quando indossa la casacca della Novipiù Casale Monferrato in serie A2, destreggiandosi con 16,8 punti, 10,3 rimbalzi e 2,0 assist di media in 32 incontri. Nelle due stagioni successive gioca ancora in A2 a Torino (15,6 punti, 7,2 rimbalzi e 1,7 assist di media in 26 gare il primo anno; 12,3 punti, 6,5 rimbalzi e 1,2 assist di media in 40 gare il secondo anno). La scorsa stagione, infine, ha giocato nel massimo campionato francese con la maglia del Limonges CSP Elite (5,6 punti e 3,2 rimbalzi di media in 32 incontri).

Sempre parlando di lunghi, la formazione scafatese ha poi scelto Trevor Thompson come centro. Il ragazzone di Long Island non ha mai giocato nel campionato italiano nonostante abbia tutti i requisiti per far bene qui in italia. E’ un atleta dal fisico imponente che gli permette di recuperare tanti rimbalzi e soprattutto di presidiare l’area dando una grossa mano in difesa. Dai filmati visti possiamo dire che ha una mano molto educata specialmente nel pitturato oltre ad avere ottimi fondamentali nei movimenti spalle a canestro. L’almanacco lo indica come un 2 metri e 10 cm per 113 kg di peso, ma, visto da vicino, sembra ancora più maestoso. Nato a Long Island (New York) il 12 giugno del 1994 si è formato cestisticamente prima presso l’università di Virginia Tech (2013/2014) e poi a quella di Ohio State (dal 2014 al 2017), chiudendo la sua esperienza in NCAA con 10,6 punti e 9,2 rimbalzi di media in 32 incontri disputati.

Nel 2017/2018 ha difeso i colori dei Santa Cruz Warriors in G-League, mentre la stagione successiva ha inaugurato la sua esperienza europea con gli Sharks Antibes in Francia (9,5 punti e 5,3 rimbalzi di media), per poi concluderla in Belgio con la casacca dei Telenet Giant Antwerp.

La stagione successiva (2019/2020), prima lo ha visto impegnato nel campionato lituano, con il Pieno Zvaigzdes Pasvalys (7,1 punti e 6,6 rimbalzi di media), e poi in Repubblica Ceca, con il Dekstone Turi Svitavy (9 punti e 3,5 rimbalzi di media).

Nel 2020/2021 è ritornato in Belgio stavolta per militare nelle fila del Kangoeroes Basket Mechelen (14 punti e 9 rimbalzi di media), mentre la scorsa stagione agonistica ha iniziato in Polonia con il Twarde Pierniki Torun (12,5 punti e 8,4 rimbalzi di media) e chiuso in Croazia con il KK Zadar (10,9 punti e 6 rimbalzi di media).

Questa estate il ragazzo si è dovuto sottoporre ad un intervento di riduzione di una frattura composta allo scafoide del polso destro, effettuato presso la Casa di Cura Maria Rosaria dal chirurgo dr. Roberto Cozzolino e dovrebbe rientrare prima dell’inizio del campionato.

Come al solito, la società Scafatese, ha voluto chiudere la campagna acquisti col botto finale mettendo sotto contratto l’ex guardia della Carpegna Pesaro, Doron Emmanuel Calvin Lamb.

Lamb è un atleta dal fisico esplosivo, è dotato di un primo passo mortifero, ha un buon tiro dall’arco e delle spiccate doti difensive che ne fanno un giocatore davvero completo.

Alto 193 cm per 95 kg di peso, il neo cestista scafatese è nato a New York il 6 novembre del 1991 e si è formato al college di Kentucky tra il 2010 ed il 2012. E’ stato scelto al secondo giro del Draft NBA dai Milwaukee Bucks nel 2012, mentre il campionato successivo ha giocato con la maglia degli Orlando Magic. Sempre in NBA è poi stato ingaggiato dai Dallas Mavericks nel 2014, però ad ottobre si è spostato ai Texas Legends in D-League (16,6 punti e 2,6 assist di media) e a febbraio 2015 ai Westchester Knicks sempre in D-League (17,7 punti e 2,4 assist di media). La prima esperienza lontano dalla patria è datata novembre 2015, data in cui firma per il KK Buducnost Voli Podgorica in Montenegro (con cui gioca anche in Eurocup), mentre la stagione agonistica è poi stata terminata in pro A francese con la maglia del JSF Nanterre. Nella stagione 2016/2017 è ritornato in patria per indossare ancora la maglia dei Westchester Knicks sempre in D-League (12,1 punti e 1,6 assist di media). Tra il 2017 ed il 2019 ha disputato due stagioni in Grecia con la casacca del GS Lavrio (13,2 punti e 2,6 assist di media il primo anno; 14,2 punti e 2,5 assist di media il secondo anno), con cui ha giocato anche la FIBA Europe Cup, chiudendo tra l’altro al terzo posto la classifica dei migliori realizzatori del campionato ellenico. Nel 2019/2020 ha difeso i colori del Darussafaka Istanbul nel campionato turco (9,2 punti e 2,1 assist di media), con cui ha calcato anche i parquet di Eurocup. Infine, nel 2021/2022, dopo una iniziale apparizione nella massima serie polacca con il Polski Cukier Pszczoika Start Lubin (16,3 punti e 2,8 assist di media), è arrivato per la prima volta in Italia per indossare la casacca della Carpegna Prosciutto Pesaro (12,2 punti di media).

Vista l’assenza di Thompson fino a fine mese, la Givova Scafati ha aggregato il centro triestino Andrea Donda, lo scorso anno nel campionato austriaco con il UBSC Raiffeisen Graz dove ha prodotto 5,6 punti e 3,9 rimbalzi a gara.

Con questi giocatori, la società scafatese ha detto di voler puntare ad ad una permanenza tranquilla nel massimo campionato. Dal canto nostro, visto il roster crediamo che non sarebbe un’utopia agguantare un posto nei playoff.

Dati e statistiche curati da Carlo Sorrentino