Loano (Savona), 2 luglio 2021 – In attesa del torneo Belfor delle Nazioni, in programma domani – sabato – il

Il più anziano in campo, Guido Lorenzetti, anni 83, viene premiato alla fine dell’All Star Gane (Foto Savino Paolella)

palasport di Loano ha ospitato un riuscitissimo All Star Game,  organizzato da Maxibasket Milano.
Un’anteprima che si è risolta in una grande festa, anzi – visto che si tratta di maxibasket – di una maxi-festa all’insegna dell’entusiasmo e di una tecnica ancora da ammirare. Festa perché? Perché i giocatori che parteciperanno al torneo sono scesi in campo, senza distinzioni di età e di categorie, tutti Over con una passione che variava dai 57 anni di Bruno Grassi agli 83 di Guido Lorenzetti. Tutti Assieme, appassionatamente, com’è regola quando i maxigiocatori  scendono in campo.
C’erano bei nomi in campo, atleti che ai loro bei dì hanno calcato i parquet della Serie A. Ma forse il più illustre, col permesso dei giocatori, è stato l’arbitro, Marcello Reatto, dall’alto delle oltre 600 partite di Serie A e di tanti match in Euroleague che ne hanno fatto un arbitro internazionale assai quotato. Reatto è un razza Piave – come Dino Meneghin, tanto per dire – buon sangue non mente. La partita, svoltasi su due soli quarti è terminata sul punteggio di 41 – 36 per la squadra blu, guidata in panchina da coach Cesare Angeretti. Ma certo la squadra rossa di coach Mario Vignati non ha demeritato. Anzi, ha ben contrastato gli avversari con manovre veloci e buona difesa.

Il più giovane in campo, Bruno Grassi, 57 anni, ha vinto la gara del tiro da tre punti (Foto Paolella)

 

 

Il risultato è stato una gara tirata, combattuta e decisamente godibile. Sì, era una festa, ma, come succede,

nessuno ci stava a perdere. Da una parte e dall’altra si sono viste buone imbeccate ai centri e alle ali che tagliavano in area, pochi tiri da tre e molti canestri costruiti con arresto e tiro  di buona fattura. Il contrario di quanto succede nel basket di oggi, che troppo spesso si risolve in una corsa spasmodica e un po’ stucchevole al tiro  dai 6,75.
Anche se ha organizzato Maxibasket Milano, i maxi-appassionati sono accorsi da svariate città d’Italia. Si è rivisto anche Ciucci Devetag, friulano ormai di stanza a Bologna da molti anni, sponda Fortitudo, che potrà essere un prezioso aiuto per le prossime competizioni internazionali degli azzurri Over 65.
I migliori elementi in campo lasciamoli scegliere dai coach. Per la squadra rossa Mario Vignati ha apprezzato molto il pivot Angelo Bianco, abile nell’inserirsi in area e a mettere a segno un buon bottino di punti. il ben collaudato Luca Valsecchi, che è stato fra gli  artefici della medaglia di bronzo conquistata da Maxibasket Milano ai mondiali di Helsinki del 2019.
Nella squadra blu coach Angeretti ha visto  molto bene il centro romano Camicioli, sia per la velocità, sia per come si sa muovere senza palla, oltre all’ala milanese Pino Maccheroni, che nel 2017 ai mondiali di Montecatini conquistò la medaglia d’argento nella nazionale Over 60. Sullo stesso piano il play veneziano Fabio Bortolini, che si tiene in forma giocando nei campionati Csi.
 Secondo la tradizione degli All Star Game, si è svolta anche la gara del tiro da tre punti. Nello spareggio finale

Rolando Marchi segna in sottomano (Foro Savino Paolella)

 

 

il favorito Mimmo Giroldi ha dovuto accontentarsi del secondo posto alle spalle di Bruno Gassi, che ha vinto con 11 centri (su 15)  contro i 7 del quotato avversario,
Per finire ecco le due formazioni dell’All Star Game.

SQUADRA ROSSA: Camorani, Valsecchi, Bassani, Musmeci, Lorenzetti, Matchi, Blasi, Gianni, Munna, SSBianco, Gabelli, Brasini, Grassi, Morabito, Camperi, Leoncini – Allenatore Mario Vignati.
SQUADRA BLU: Trevisan, Gallana, Bortolini, Verucchi, Falcin, Giroldi, Rizzi, Esposito, Giani, Tonella, Maccheroni, Moretuzzo, Donato, Manni, Garavagno, Giuffra, Petrosinoo.
  Mario Natucci