Contro il Cile un’altra buona prestazione di Paolo Gambardella gran difensore e buon attaccante (Foto Paolella)

Montecatini Terme, 2 luglio – Gli azzurri Over 70 concedono il bis, battono di 31 punti il Cile (58-27) e passano il turno di slancio. La partita contro i sudamericani è stata in equilibrio per un solo quarto, poi l’Italia è schizzata in avanti e per i suoi avversari non c’è stato nulla da fare. I cileni, in netto svantaggio nel reparto lunghi, hanno fatto appello al tiro da fuori, e, siccome qualche buon tiratore lo avevano, hanno avuto un certo successo, abbastanza da chiudere il primo quarto 9 – 9. In questo modo sono riusciti a pareggiare i conti con i punti segnati in entrata di Comelli. Il quale, come nella partita d’esordio, ha scardinato la difesa sudamericana infilandosi come un bulldozer negli spazi della loro statica zona. Risultato: o due punti segnati in entrata, o due tiri liberi.
La musica è cambiata completamente nel secondo quarto, quando coach Zorzi ha chiesto ai suoi di attuare meglio la difesa a uomo, nel primo quarto troppo statica.. Richiesta esaudita. I cileni, poco mobili e non abituati a contrastare la difesa individuale, sono stati completamente spiazzati. Quasi mai sono riusciti a terminare decentemente gli attacchi, e hanno perso palloni su palloni, sui quali si sono avventati i nostri imbastendo rapidamente azioni in contropiede. Il punteggio del secondo quarto è eloquente: 18  a 2 per gli azzurri, che ai punti segnati nelle folate in contropiede, hanno aggiunto quelli segnati da fuori da Turra in versione

Peppe Vento si esibisce nella sua specialità preferita, il tiro da fuori (Foto Paolella)

cecchino: 4 su 4 da fuori. Ancora una volta ha dato buoni frutti la tattica adottata per anni dalle nostre rappresentative ‘Over’: difesa forte e ricerca del contropiede.
Al riposo sul punteggio di 28 – 11, con il Cile praticamente scoppiato, gli azzurri hanno ricominciato in scioltezza a macinare il loro gioco, e il loro vantaggio è aumentato vistosamente. L’età dei giocatori, più vicina ai 70 che ai 65 anni, consiglierebbe di fare cambi frequenti per dare loro minuti di prezioso riposo. Coach Zorzi, peraltro, fin qui si è dimostrato piuttosto restio a cambiare gli atleti.  Quando però il vantaggio sul Cile si è  fatto pesante, ha fatto ruotare tutti quelli che stavano in panchina. Col vantaggio di scoprire che elementi come Rama e Zanardi possono dare un contributo efficace alla squadra.
A pochi minuti dalla fine, Cedolini è dovuto uscire con una gamba dolorante. Probabilmente si tratta di stiramento muscolare. Vedremo se suo figlio Marco, che qui a Montecatini è in veste fisioterapista assieme a Massimiliano Paoltroni, riuscirà a rimetterlo in sesto.
Ecco infine il tabellino degli azzurri
ITALIA OVER 70 – CILE 58-28
Cedolini 4, Comelli 18, Zanardi, Gambardella 15, Vento 8, Rama 2, Turra 8, Cavallini, De Rossi 1, Ceper 2, Bortolozzi.
ITALIA OVER 75 KO CON GLI USA – È durata meno di cinque minuti

Gianni Trevisan, fra i migliori azzurri contro gli Usa, stoppato impietosamente dall’americano Dixon (Foto Paolella)

la partita fra Stati Uniti e Italia, categoria Over 65. Pronti via, gli americani hanno piazzato un pressing a tutto campo, hanno paralizzato le iniziative azzurre e sono schizzati in vantaggio 12 a zero. A quel punto le speranze dell’Italia sono precipitate drammaticamente, e in sostanza la partita è finita lì. Impressionante il divario di forma atletica – prima ancora che di preparazione tecnica – fra le due squadre.
I maestri Usa hanno impartito, insomma, una dura lezione di basket all’Italia, che ora deve giocarsi il passaggio alla fase successiva domani contro il Cile e martedì contro la forte Russia. Sarà dura, inutile nasconderselo.
La superiorità atletica degli statunitensi ha fatto da ideale trampolino di lancio per mettere in mostra una tecnica cestistica che raramente si vede nelle competizioni internazionale del maxibasket.
Questi mondiali in terra toscana stanno segnando un salto di qualità

Pino Maresca va segno sotto il canestro Usa (Foto Paolella)

notevole non solo e non tanto in termini numerici (380 squadre iscritte, stracciato il record precedente di 232, 6.500 presenti fra giocatori, tecnici e dirigenti), quanto in termini tecnici. La nostra nazionale Over 50, tanto per dire, campione d’Europa e vicecampione del mondo, si è salvata per il rotto della cuffia contro il Messico, che non vantava precedenti significativi. Tornando alla sfida dei nostri Over 65 agli Usa, non sono certo mancate le fasi di buon basket. Peccato che fossero quasi tutte firmate dagli statunitensi, i quali hanno cercato anche di fare un po’ di accademia, riscuotendo meritati applausi.
Gli azzurri, dopo il primo scioccante sbandamento, hanno cercato di riprendersi, con Gianni Trevisan che impostava con raziocinio le azioni di attacco. Qualcosa di buono hanno fatto vedere, ma gli americani erano terribilmente superiori in tutto: ai rimbalzi, in difesa, nei passaggi, negli assist, nella precisione di tiro da ogni parte del campo. Quercia, Trevisan e Maresca, tutti e tre con 6 punti all’attivo, hanno dovuto sudare sette canotte per superare i difensori a stelle e strisce.

Roberto Quercia a tu per tu con un difensore Usa (Foto Paolella)

Non scopriamo adesso che gli Usa nel basket sono forti. Tradizionalmente, però, non hanno mai preso in seria considerazione il concetto di squadra nazionale. Anche per questo nel maxibasket hanno rimediato grosse sberle in passato dalla stessa Italia, che li ha superati più volte nelle categorie Over 45 e 50. Stavolta però qualcosa è cambiato. Tom Chestnut, che alle spalle ha non solo un buon passato di giocatore, ma anche di grosso dirigente Nba (è stato per cinque anni presidente dei Cleveland Cvaliers), ha reclutato la selezione Usa Over 65 cercando gli elementi migliori e più in forma in tutti gli Stati della nazione. Risultato eccellente, niente da dire.
Ecco, infine, il tabellino degli azzurri
OVER 65 – ITALIA – USA 30 – 75
Trevisan 6, Quercia 6, Talamas 2, Papetti, Maresca 6, Paccapelo 4, Motta 2, Schiavon, Giannini 2, Tomasella, Polo, Napolitano 2.
mario natucci

 

Azzurri e statunitensi assieme per la foto di rito post-partita (Foto Paolella)