Sidigas Avellino – EA7 Emporio Armani Milano 75-82

Sesta vittoria consecutiva per Milano che facendo il colpaccio in casa di Avellino ribalta anche la differenza canestri, allontanando così dal primo posto un’accreditata rivale e resta da sola in vetta con la successiva sconfitta di Venezia. I biancoverdi hanno tentato di fare il match nei primi venti minuti grazie ad un’ottima circolazione di palla con Rich e Fesenko che si fanno trovare puntuali all’appuntamento con il canestro. Milano rimane agganciata con Pascolo e Micov per poi tentare un primo strappo con Goudelock nella ripresa. Wells risponde, ma Milano approfitta dei problemi di falli di Fesenko per costruirsi un minimo vantaggio; sono poi Gudaitis e Jerrells a far scappare via gli ospiti, mentre Pascolo conclude l’opera, infliggendo così alla Sidigas la seconda sconfitta casalinga del campionato.

Segafredo Virtus Bologna – Happy Casa Brindisi 94-85

Continua il momento positivo della Virtus che batte agilmente Brindisi in una partita in cui il risultato non è mai stato in discussione. Fin dalle prime battute la Segafredo ha imposto il suo segno sul match. Un marchio made in Italy che porta i nomi di Alessandro Gentile e Pietro Aradori. Gentile è stato l’MVP dell’incontro con 31 punti (con un inusuale 2 su 3 da oltre l’arco), mentre il capitano della Nazionale è stato chirurgico con 17 punti. Brindisi è stata troppo fragile in difesa e non ha avuto apporto dal suo principale leader offensivo, Nic Moore, che ha concluso la partita con 0 punti influenzato anche da una brutta botta alla mano destra. Con il rientro di Stefano Gentile e Ndoja, Bologna ha dimostrato che quando ha il roster al completo può essere una squadra con tanti punti nelle mani; menzione d’onore per il baby Pajola che ha giocato 9 minuti senza paura, segnando un bel canestro in penetrazione e mostrando una maturità che non rispecchia la sua carta d’identità. Il futuro gli sorride.

The Flexx Pistoia – Reyer Venezia 93-83

Arriva al PalaCarrara la grande sorpresa di giornata. Pistoia, senza Yakhouba Diawara e con Bond a mezzo servizio, ha ragione di Venezia dominando nei primi 30’ e costringe gli orogranata a perdere contatto con il primo posto appannaggio di Milano. La The Flexx parte a mille, sospinta dal grande ex Tyrus McGee (29 punti con 6/8 da due e 5/6 da tre) e dalle triple di Della Rosa, chiudendo il primo quarto sul 27-13. Venezia non accenna a segni di risveglio se non ad inizio del terzo parziale, con Daye ed Haynes, ma Pistoia non accenna a mollare con McGee in veste di vero e proprio killer. La Reyer riesce a colmare parte del gap soltanto negli ultimi minuti della gara, toccando il -8, ma è troppo tardi per pensare di strappare la vittoria.

Red October Cantù – Fiat Torino 93-90

Cantù vince in rimonta una partita entusiasmante dopo essere stata sotto nel punteggio per quasi 40’, condannando Torino alla terza sconfitta consecutiva venendo così risucchiata in pieno nella lotta playoff. A firmare il vantaggio a 20’’ dalla sirena finale è la tripla di ‘provvidenza’ Charles Thomas, ma ad aver comandato in lungo e in largo sono stati gli ospiti, che hanno messo il muso avanti a fine primo quarto con i punti di Vujacic e Washington (30), che spinge i suoi fino al +11. La prima frazione è tutta di marca Fiat, che chiude sul 32-43 al 20’, ma al rientro in campo Cantù si fa trascinare dalla sua truppa americana. Culpepper, Chappell (entrambi a quota 20) e Thomas colmano il gap nel terzo parziale, con l’ex Banvit pieno protagonista. Cantù fa sentire il proprio respiro sul collo di Torino, che tenta di rimanere in avanti toccando il +5 con Bongou Colo, prima della tripla di Thomas e del canestro di Burns che chiude i giochi.

Banco di Sardegna Sassari – Openjobmetis Varese 87-91

Ennesime conferme per Varese al PalaSerradimigni. La Openjobmetis si conferma ammazzagrandi nel girone di ritorno e Stan Okoye è ancora una volta MVP del match con 27 punti e 5/8 da tre punti. Sassari si ritrova invece ad inseguire sin dalla palla a due proprio dopo le triple del numero 11, e vede il gap allargarsi nel secondo parziale dopo essere sbattuta più volte contro la difesa a zona avversaria (29-44). La rimonta dei padroni di casa arriva dopo l’intervallo grazie al tiro da tre punti (17/33 totale), Spissu e Polonara firmano addirittura il pari a quota 62, ma negli ultimi minuti emerge ancora una volta Okoye, che permette assieme ai cinque punti filati di Ferrero di poter prendere un gap incolmabile da Polonara (20) e Bostic (21).

VL Pesaro – Dolomiti Energia Trento 62-77

Nuova vittoria per Trento, che si impone all’Adriatic Arena per 62-77 e si propone come protagonista per un posto nei playoff. Pesaro resta invece all’ultimo posto in coabitazione con Capo d’Orlando, senza usufruire della dodicesima sconfitta consecutiva della Betaland. La partita si decide nel secondo parziale, quando la Vuelle, in vantaggio di quattro punti, smarrisce completamente la via del canestro sbagliando dieci conclusioni in fila. Quando Mika torna a muovere il punteggio per i suoi, si è sul 27-37, con un break di 0-14 in favore di Sutton e compagni. Il secondo quarto prosegue su questi ritmi, Trento lo stravince per 28-10 e mette praticamente in ghiaccio la gara sul 27-43. Miglior marcatore Shavon Shields con 17 punti, seguono Sutton e Hogue a quota 14. Per Pesaro il migliore è Bertone, ma con la gara in equilibrio non sihanno notizie di Omogbo e Clarke, che finiranno con 10 e 8 punti ‘a babbo morto’.

(Alessandro Aita, Marco Bogoni, Lucio Usai)