ALMA PALLACANESTRO TRIESTE-VL PESARO 105-68 (16-21; 30-8; 29-20; 30-19)

LA PARTITA – In quel dell’ “Allianz Dome” è andata in scena una partita bipolare. Ciò perché nel primo quarto gli ospiti si sono dati molto da fare ed hanno messo sotto i padroni di casa sia nel risultato sia nell’agonismo. Da quel momento in poi il nulla pesarese. L’Alma, nel secondo quarto, entra in ritmo, inizia a segnare, difende con energia ed è un attimo che, dal 16-21 dei primi dieci minuti, il punteggio cambia al 46-29 dell’intervallo. A quel punto gli spettatori si sono chiesti i motivi e si è ipotizzata una reazione da parte degli uomini di Matteo Boniciolli; in realtà è successo esattamente l’opposto. Non c’è stata storia nel secondo tempo poiché Trieste ha dilagato, dominato e vinto una partita tutt’altro che scontata con il roboante punteggio di 105-68. Con questo successo Trieste si porta a quota ventidue punti, undici vinte e dieci perse, ed occupa momentaneamente il settimo posto in classifica.

CONSIDERAZIONI – Partita a senso unico in cui ha brillato il gruppo dei giuliani, guidati da Eugenio Dalmasson. Sono stati ben cinque gli uomini in doppia-cifra tra le fila giuliane ovvero Fernandez, Dragic, Knox, Peric e Wright. L’Alma ha semplicemente giocato meglio, in maniera coesa, unità e di squadra. Nonostante il neo delle palle perse, ben ventuno, Trieste ha dominato, ha tirato in maniera eccellente dal campo e soprattutto è stata in grado di mettere sul campo tutta se stessa in fase difensiva. Dall’altra parte Pesaro ha lasciato l’amaro in bocca agli spettatori che speravano in una partita maggiormente piacevole. Non ha anzitutto dimostrato di avere personalità, specie nel secondo tempo in cui non c’è stata una reazione corposa, e la qualità necessaria per contrastare Trieste. Ma si sa, Pesaro ha come obbiettivo la salvezza e non sono certo queste le partite che possono garantire l’obbiettivo ma senz’altro la trasferta in Friuli Venezia-Giulia lascia con qualche perplessità Boniciolli, il suo staff ed i tifosi della VL.

MVP – Hrvoje Peric (14 punti, 2 rimbalzi, 3 assist, 6/9 dal campo e 2/2 ai liberi, 17 di valutazione in 20 minuti)

L’ala croata, in questa occasione, è partita dalla panchina ma nonostante ciò il suo contributo è stato senz’altro importante, fondamentale per l’esito del match. Per gli avversari è stato sempre il pericolo numero uno da sotto, specie in post, e ciò ha determinato il fatto che fosse una calamità per raddoppi che hanno determinato spazi più ampi per l’attacco e canestri più semplici. Il numero due dei padroni di casa è stato uno degli artefici del break decisivo del secondo quarto ed ha commesso pochissimi errori. Detto ciò c’è da dire il fatto che l’attacco dell’Alma è stato corale e molto coeso, ma Peric, secondo noi, è stato l’elemento fondamentale per il risultato ottenuto dagli uomini di Dalmasson.

STATISTICHE

TS: Fernandez 18, Dragic 17, Knox 16, Peric 14, Wright 12. Rimbalzo 40 (Mosley 10). Assist (Fernandez 4).

PS: Blackmon 21, McCree 15, Murray 12. Rimbalzo 27 (Mockevicius 8). Assist (Artis 3).


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