Tony Taylor (Foto Virtus Pallacanestro Bologna)

Segafredo Bologna – Besiktas 70 – 71 (18-26; 6-20; 20-14; 26-11)

Bologna – la Virtus gioca con il fuoco e si scotta. La Basketball Champions League non è un gioco e nessuna squadra può permettersi di giocare solo venti minuti, compresa la Segafredo. Il Besiktas è stato l’assoluto padrone del primo tempo dove tutti i giocatori di Ivanovic hanno trovato facili canestri. Bologna, che ha schierato per tanti minuti il redivivo Qvale e il mastino difensivo Pajola, ha rialzato la testa troppo tardi e ha messo a segno la prima tripla dopo ben 18 tentativi mandati a vuoto. La disperata rimonta dell’ultimo quarto si è infranta sul ferro che ha rifiutato l’ultimo tiro del match di Punter. Il Besiktas espugna il Paladozza e alla Virtus restano solo i tanti rimpianti per il peggior primo tempo della stagione.

Cronaca: il Besiktas ha la mano incandescente ad inizio partita. In particolare Rich è una furia e vuole dare un dispiacere al suo ex allenatore Pino Sacripanti. La Virtus va subito sotto di dodici lunghezze (24 – 12 per gli ospiti) e solo l’energia portata dalla panchina da Martin e Pajola permette a Bologna di ricucire un po’ lo strappo. 18 – 26 al decimo minuto di gioco. La Segafredo fatica tremendamente a macinare gioco con Taylor poco ispirato. I padroni di casa sono spuntatissimi da oltre l’arco (0 su 13 nei primi 20 minuti) e allora il Besiktas può controllare le redini del match in scioltezza. Pajola mette la museruola a Rich, ma le triple di Benzing e di Pressey fanno volare i turchi che trovano vari protagonisti questa sera. Bologna sprofonda a -22 (24 – 46) al termine del primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi la Virtus pressa a tutto campo fin da subito nel tentativo di compiere una disperata rimonta. La pressione bianconera disorienta il Besiktas e la Virtus si riporta a distanze meno siderali. Poi la fiamma lentamente si spegne con il calare della benzina e la Segafredo torna a subire i canestri di Gibson e Rich. M’Baye rompe la maledizione e mette a segno per Bologna la prima tripla dopo 18 errori consecutivi da oltre l’arco. La Virtus ritrova la mira e allora la vera rimonta può iniziare guidata da Punter e Taylor che mettono a segno rispettivamente 13 e 8 punti nell’ultimo quarto. Un canestro da tre punti del playmaker bianconero vale il -1 (70 – 71) a meno di un giro di lancette dal termine della partita. Rich sbaglia e la Virtus, dopo aver inseguito per tutta la partita, ha in mano la palla per vincere il match, ma Punter sbaglia il tiro che avrebbe fatto esplodere il Paladozza.

MVP: Jason Rich. Non ha pietà per il suo ex allenatore Pino Sacripanti e mette a referto 18 punti, top scorer del match, conditi anche da 6 rimbalzi. Apre e chiude la partita lui.