Fiat Auxilium Torino-Unics Kazan 72-82 (20-14, 37-30, 45-57)

Ancora una volta poca Torino in campo, sia per il ridotto numero della rosa, sia per la poca intensità di alcuni elementi. Sarà comunque un’altra settimana di rivisitazioni nel roster della Fiat, dopo Portannese e Jaiteh ecco in arrivo Darington Hobson e Dallas Moore; riuscirà a questo punto coach Brown a dare un volto a questa squadra?

Nel pre partita un vendicativo Larry Brown si lascia scappare il desiderio di restituire il pesante 31-6 del primo quarto di Kazan. La voglia di riscatto torinese è comunque già nei pensieri di Dimitris Priftis, per lui la necessità che i propri giocatori non pensino al testa-testa della classifica con Malaga, ma che facciano attenzione ad una Fiat molto pericolosa.

In effetti i giallo-blu partono alla grande, illuminati dalla regia di capitan Poeta e da un’attento posizionamento in campo di Cusin. Al quarto minuto, in una transizione, Taylor, assistito da Rudd, va a canestro, siamo sul 11-4, la panchina russa chiede il primo time out. L’ultimo passo nel terzo tempo del play torinese è però fatale, Taylor si avvicina alla panchina dolorante all’adduttore, un primo consulto grazie al minuto di sosta e il giocatore rientra in campo. Nella prima azione russa, però Taylor arranca e fa il segno alla panchina del cambio. E’ una nuova tegola sulla disastrata rosa della Fiat, Taylor esce dal campo e non rientrerà più.

Taylor al momento dell’infortunio (N.Maccagno@2018 fotoracconti.it)

Torino tiene comunque testa alla capolista Kazan e chiude il primo quarto avanti 20-14.

E’ serata di straordinari per Poeta, ma è anche la miglior partita di Delfino, che pare essere in pieno recupero. Nel secondo quarto l’Unics recupera e sul 24-22 Mccollum ha l’opportunità di effettuare il sorpasso, grazie a tre liberi ottenuti per un fallo di Carr dall’arco. Ne realizza uno solo e i padroni di casa proseguono l’andatura di testa fino al +7 del riposo.

Nell’intervallo coach Priftis chiede più intensità e velocità nel gioco dei russi, i risultati si vedono immediatamente. La Fiat si spegne completamente, se si esclude una bomba di Delfino, il Kazan vola grazie ai canestri di Smith e Mccollum. Henry fa sportellate sotto i due canestri, è un dominio completo, inequivocabile la momentanea situazione ai rimbalzi 15-30. I fantasmi dell’andata riappaiono anche al Palavela, il quarto si chiude sul 45-57, e il parziale di 3-23 è devastante.

Carlos Delfino (N.Maccagno@2018 fotoracconti.it)

Nell’ultima frazione la Fiat prova a rifarsi sotto, in due occasioni arriva sul -8, dopo aver toccato il massimo ritardo sul 49-64 del terzo minuto. A un minuto dal termine l’ultima speranza è appesa al 70-77, ma Kazan non lascia la presa e chiude vittoriosa.

Le parole coach Larry Brown a fine partita:

Larry Brown (N.Maccagno@2018 fotoracconti.it)

“Abbiamo giocato come la maggior parte delle partite, i primi 4/5 minuti sono stati i migliori di stagione,  contro probabilmente la migliore squadra che abbiamo incontrato. Dall’inizio della seconda parte ci hanno messo pressione e ci siamo messi in stato di autodistruzione. Non abbiamo una panchina profonda e la pressione ci ha resi disorganizzati, cosa che ci accade quando siamo in questa situazione”

Come MVP, ci è piaciuto molto Pierria Henry, 13 punti, 8 rimbalzi e 8 assists. Ottime comunque le prove di Errick Mccollum (17 p.) e Jamar Smith (23 p.)

Per Torino i soliti Poeta e Cusin, con il miglior Delfino di stagione a 19 punti.


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