Grissin Bon Reggio Emilia – Krasnye Krylia Samara 75 – 63

Uno a zero. Il punteggio non conta o conta poco. Grazie a una prestazione solida, “tosta”, prima mentalmente e poi fisicamente, la Grissin Bon ha la meglio sul Krasnye Samara e domani volerà in Russia forte di essere a metà dell’opera.
Decisivi Kaukenas e Filloy nel primo tempo, ma senza il grandioso finale di Cinciarini, probabilmente il risultato sarebbe stato differente.

Andrea Cinciarini (foto S. Paolella)

Andrea Cinciarini (foto S. Paolella)

Cronaca – Primo quarto all’insegna dell’equilibrio con Kaukenas e O’Bannon quasi perfetti al tiro, Reggio prova l’allungo grazie a tre stoppate consecutive che hanno due risultati: accendono il pubblico di Via Guasco e lanciano in contropiede prima White poi Cinciarini; il parziale si chiude sul 17-16 perché gli uomini di Bazarevich, ex argento olimpico con la Russia, sono bravi a rintuzzare lo svantaggio.
Prima pausa, primi cambi e 5 punti consecutivi di Filloy portano i padroni di casa al massimo vantaggio sul 24-16; Samara attacca male e non trova l’anello, dall’altra parte carbura anche capitan Antonutti e solo Keyru e Nichols riducono parzialmente il gap all’intervallo lungo (37-29) con i biancorossi che a metà partita hanno dato via 11 assist e 6 stoppate, sinonimo di ottima circolazione in attacco e buona difesa.
Nella terza frazione il copione non cambia con la truppa di Menetti che gestisce sempre ritmo ed inerzia, anche se decisamente meno pulita e meno fluida (troppe palle perse) ed è grazie alla difesa che Reggio chiude ancora avanti (52-45) nonostante percentuali rivedibili.
Ultimi dieci minuti e non segna nessuno complici buone difese e primi segnali di stanchezza, ma il break lo fa Samara con due triple targate Nichols-Ignerski (56-56).
Nel momento più difficile per i padroni di casa si sveglia Cinciarini che segna tre canestri consecutivi e risponde così a Ignerski ormai entrato pienamente in ritmo.
Il finale è tutto dei padroni di casa che accelerano, non si guardano più indietro e la tripla ancora del play della Nazionale manda in archivio gara uno.

MVPAndrea Cinciarini. Dopo aver giocato in modo insufficiente per tre quarti con palle perse e poca tranquillità alla squadra, decide la partita con 14, si avete letto bene, 14, punti in cinque minuti dimostrando che oltre al talento ha personalità e carattere da vendere; si prende la squadra sulle spalle e segna il gol dell’uno a zero. Attributi di ghisa.

Grissin Bon – Krasnye Krylia (17-16, 20-13; 15-16, 23-18)

Reggio Emilia: Cinciarini 19, Kaukenas 14, Filloy 11; Rim 32 ( White 6); Ast 22 (Cinciarini 7).
Samara: O’Bannon 15, Ignerski 15, Nichols 14; Rim 30 (Miles 8); Ast 4 (Miles 2).

Arbitri: Zurapovic, Jokic, Clivaz